Siamo nella sala ristorante, io vicino a mio fratello e accanto a lui Mattia, non so come ma Ignazio mi è difronte e mi guarda ogni tanto, mantengo sempre lo sguardo basso, sempre fisso sulle mie mani nascoste sotto il tavolo. Tutti parlano tra loro ed io faccio in modo di non parlare con nessuno, tranne ovviamente mio fratello.
Io: <<Ehy... Stai bene, Brò?>>
F: <<Sì.>> mi dice appena.
Io: <<Vuoi un po' di Fanta?>> propongo.
F: <<Okay.>> dice con un sorrisino e noto coperte appena dalla tovaglia la mano sua e di Mattia intrecciate. Ricordano tanto me ed Ignazio quando di nascosto da tutti ci stringevamo l'uno all'altro, quando anche uno sguardo era fonte di forza per entrambi.
Verso la Fanta a mio fratello e ne verso un po' anche a Mattia che vedo un po' in soggezione a causa degli sguardi di Ignazio e Sonia su di sé.
Mangio quasi tutto il primo trovando il sorrisino di Ignazio davanti a me nel notare il mio piatto quasi vuoto, quasi mi fa imbarazzare il suo sguardo anche se poco insistente e sono costretto a portare lo sguardo su mio fratello.
Io: <<Avevi fame Brò.>> ridacchio appena notando che ha mangiato tutto, Franz alza le spalle e Mattia sospira, arriva il secondo che io cerco di non mangiare, ma le occhiate furenti di mio padre mi costringono a fare il contrario, mio fratello si accorge che sto forzando ed appoggia la mano sulla mia. Lo guardo e smetto di mangiare capendo che se continuo così sto solo male dopo, avverto il piede di Ignazio toccare la mia caviglia due volte e lo guardo mentre mi sussurra.
I: <<Sei bellissimo...>> faccio un mezzo sorriso ed abbasso lo sguardo, stringo un po' la mano di Franz il quale si volta a guardarmi chiedendomi con quegli occhioni scuri se va tutto bene, ma io mi limito ad abbassare lo sguardo anche con lui, annuisco a mio fratello e non vedo l'ora che finisca la serata. Lo sguardo di mio padre è costantemente su di me e so che un passo falso può costare caro a tutti, sospiro e lascio che la cena continui non ascoltando quel che viene detto dagli altri. Mi ridesta solo la voce di Mattia e mi rendo conto che parla con Sonia.
M: <<Quindi sei di Roma? Possibile che non ti abbia mai visto?>> chiede alzando un sopracciglio.
S: <<Beh si... Considerando che non sto mai sempre a Roma...>>
M: <<Non lavori a Roma?>> chiede.
S: <<Non sempre, mi sposto anche a Bologna e Milano.>>
M: <<Una donna abbastanza impegnata allora.>> ride e noto mio fratello fulminarlo con lo sguardo.
S: <<Il mio fidanzato lavora a Roma come avvocato, forse lo conosci.>> gli dice nominandolo e sento Mattia tossire.
M: <<Sì... L'ho visto in qualche locale, più che altro.>> Franz si trattiene dal ridere avendo capito non so cosa.
M: <<E lui non dice niente che ti sposti sempre?>> chiede curioso.
S: <<È il mio lavoro, anche lui ogni tanto si sposta per delle cause fuori Roma. C'è un bel legame tra noi, una fiducia reciproca.>> dice seria e vedo Gianluca abbassare lo sguardo e stringere i pugni.
M: <<Se ne sei certa...>>
S: <<Sì, non ci tradiremmo mai a vicenda>> dice convinta e Gianluca trascina indietro la sedia e si alza nervoso senza dare spiegazioni a nessuno, Sonia si alza e gli va dietro sotto lo sguardo di tutti.
M: <<Ho sbagliato qualcosa?>> chiede abbastanza sconvolto.
I: <<No, è solo che Gianluca si è infatuato di lei e sentirsi dire che viene prima il fidanzato non gli ha fatto piacere.>> gli spiega Ignazio.
M: <<Ah. Chiamalo fidanzato quello.>> sussurra.
G: <<Mattia, fatti i fatti tuoi.>> gli dice serio e lui annuisce.
M: <<Però mi dispiace per lei... Insomma, si vede che lei è presa da lui, però sta con quello che... Bah... Meglio se mi faccio i fatti miei.>> dice serio ed io lo guardo incuriosito.
I: <<Ha un'altra lui?>> azzarda Ignazio.
M: <<Non te l'ho detto io, eh. Ci manca anche che devo rovinare le storie degli altri come se non fosse abbastanza l'aver rovinato la mia.>> dice l'ultima parte in un sussurro che mio fratello sente e gli stringe la mano.
I: <<Perché, cos'è successo?>> chiede curioso nonostante il mio calcio leggero sotto il tavolo, vedo Mattia lanciare uno sguardo fugace a Franz e poi sospirare.
M: <<La gelosia, la distanza, un bacio rubato... Tante cose Ignazio.>> sussurra abbassando lo sguardo.
M: <<Però ora sono più felice perché alla fine posso finalmente rivivermi quella persona.>> ammette senza guardare mio fratello, Ignazio annuisce con un sorriso e Franz sorride appena.
Io: <<Ti fa anche le dichiarazioni pubblicamente.>> dico a mio fratello senza che gli altri sentano.
F: <<Sì.>> dice evidentemente sorpreso.
Io: <<Fortunato. Sei fortunato.>> gli sussurro e lui annuisce lievemente.
I: <<Quindi tu cosa fai a Roma?>> chiede cercando di capire qualcosa in più su Mattia.
M: <<Studio ingegneria alla Sapienza.>> dice orgoglioso di sé.
I: <<È dura?>> chiede sorridendo.
M: <<Abbastanza.>>
I: <<Hai fatto bene allora a prenderti una pausa.>> ridacchia e Mattia annuisce.
I: <<In estate scendi in Sicilia, vero?>> gli chiede curioso.
M: <<Non molto... Sto meglio a Roma.>> sorride.
I: <<Ho capito. Scusa se sono invadente, non me non rendo conto.>> dice ridendo ed io non ce la faccio a non guardarlo.
M: <<Stai tranquillo.>> mio fratello sussulta appena quando Mattia gli accarezza piano il dorso della mano.
M: <<Ma quei due?>> chiede riferendosi a Gian e Sonia.
I: <<Ne hanno per le lunghe quando discutono, ma alla fine fanno sempre pace.>> alza le spalle e lui annuisce.
Mangio quasi tutto il mio dolce per poi ridere notando che mio fratello si è sporcato il mento di zucchero a velo.
M: <<Che cattivo che sei Piero, non si ride delle sventure altrui.>> dice ridendo e prendendo il tovagliolo.
M: <<Aspetta, faccio io.>> dice e mio fratello prova a non arrossire, una volta finito Mattia ritorna composto sulla propria sedia e Franz abbassa lo sguardo imbarazzato.
Io: <<Matti, però lo potevi lasciare così, se ne sarebbe accorto prima o poi!>> dico prendendo bonariamente in giro mio fratello, il quale mi fa una smorfia ed io rido ancor di più seguito da Ignazio e da Mattia.
I: <<Vi va se dopo cena andiamo in qualche locale?>>
F: <<Sì.>> dice mio fratello e Mattia ride.
M: <<Okay dai.>>
I: <<Vieni anche tu Guido? Ti svaghi un po'.>>
G: <<Vada per il locale.>> ride.
M: <<Prepariamoci a vedere uno sciame di donne ronzargli attorno.>> ridacchia ricevendo un bonario scappellotto dal padre, io mi giro verso il mio e lo guardo.
Io: <<Vuoi venire anche tu?>> gli sussurro.
P: <<No, resto in camera, mi sento stanco.>> io annuisco e mio fratello mi guarda esterrefatto.
Io: <<Poi ti spiego.>> dico a mio fratello.
M: <<Io devo andare a prender il giubbino che ho lasciato in camera...>>
Io: <<Anch'io dovrei salire a prender la sciarpa.>>
M: <<Torniamo subito.>> dice ad Ignazio ed anche mio fratello viene con noi, saliamo in camera ed io mi lascio andare ad un grande sospiro.
M: <<Vi prego, basta. Non ne posso più.>> dice sedendosi sul letto seguito da mio fratello che gli accarezza i capelli.
Io: <<Okay, papà non verrà con noi.>> sussurro e vedo attraverso lo specchio mio fratello aprirsi in un sorriso.
Io: <<Gliel'ho detto sapendo che avrebbe rifiutato ed al tempo stesso non pensa che non lo vogliamo...>>
M: <<Intelligente il cognatino, eh.>> ride mentre noto mio fratello guardarlo con un sorriso.
M: <<Sei davvero bello stasera.>> gli dice passando una mano sulla camicia di Franz che chiude gli occhi, Mattia si avvicina piano a Franz lasciandogli un leggero bacio sulle labbra.
M: <<Parla, ritorna a parlare amore mio.>> gli sussurra e mio fratello se lo stringe contro.
M: <<Scusa... E' che non riesco a vederti così, vorrei aiutarti e non so come.>> ammette passandogli le mani ripetutamente sulla schiena, mio fratello si abbandona nelle sue braccia ed io quasi mi commuovo nel vederli così.
M: <<Il mio topino da biblioteca...>> sibila senza allentare la stretta, mio fratello sbuffa per poi lasciargli un bacio leggero sul collo che fa visibilmente tremare Mattia.
Io: <<Ragazzi mi dispiace interrompere, ma dobbiamo andare.>> dico loro ed annuiscono lasciandosi un bacio a stampo sulle labbra per poi alzarsi e venire con me, una volta nella hall notiamo Ignazio e Guido che ci aspettano.
G: <<Possiamo andare?>> ci chiede mentre noi annuiamo.
M: <<Ehy, vo dico: io a piedi non vado.>> dice con quell'accento romano che ogni tanto fa sentire.
G: <<L'italiano Mattia...>>
M: <<E daje pà, che noi e noi siamo.>> ride, prendiamo un taxi ed Ignazio mi avvolge un braccio attorno al collo.
I: <<Un po' possiamo stare insieme senza tuo padre almeno.>> io annuisco poggiando poi la schiena al suo petto e guardare fuori dal finestrino, penso a come tutto stia andando veloce, a come tutto sembri sfuggirmi di mano.
I: <<Ehy, che succede?>> mi chiede di quando si rende conto che non gli rispondo.
Io: <<Mi sento solo spaesato.>> gli dico e lui non fa in tempo a stringermi a sé che arriviamo nel locale: è uno di quelli che piacciono sia a me che ad Ignazio, non molto caotico e con la musica non troppo forte.
I: <<Ho azzeccato?>> mi chiede con un sorriso ed io annuisco.
M: <<Allora papà che vuoi da bere? Cocktail, liquore?>> ride.
G: <<Una cosa leggera Mattia, non iniziare.>> lo ammonisce per poi ridere.
I: <<Ti vado a prendere qualcosa? Il solito?>> mi chiede ed io annuisco piano per poi vederlo scomparire tra la gente con Mattia e Franz mentre io resto ai divanetti con Guido.
G: <<Come ti senti?>> mi chiede dolcemente.
Io: <<Insomma, un po' meglio di oggi.>> dico a bassa voce.
G: <<Stai tranquillo adesso e divertiti.>> mi dice proprio quando i ragazzi tornano con i drink.
M: <<Tieni papà, questo è leggero>> ride dandogli il bicchiere, Guido lo ringrazia con un sorriso e si porta il bicchiere alle labbra, Ignazio mi porge il mio con un sorriso.
I: <<Tassoni per te!>> mi sorride per poi stringermi una mano, Mattia beve rapidamente parte del suo drink per poi avvolgere un braccio attorno al collo di mio fratello, Ignazio li guarda forse stupito da quel gesto.
G: <<Non esagerare Mattia con quei drink...>> gli dice.
M: <<Sì sì, tu stai tranquillo>> ridacchia spingendo mio fratello in pista nonostante la musica non sia molto movimentata, vedo come Mattia gli butti le braccia al collo iniziando ad ondeggiare, vedo le mani di mio fratello poggiarsi sui fianchi del ragazzo che ha di fronte e spingerselo contro.
I: <<Ma... Io... Loro...>> sussurra quasi sconvolto ed io e Guido iniziamo a ridere.
G: <<Stanno insieme...>>
I: <<Che?>> dice sconvolto.
Io: <<Sì, insomma...>>
I: <<Da quanto?>>
G: <<Da sempre.>> ridacchia Guido, Ignazio beve buona parte del suo drink.
I: <<E tuo fratello faceva storie perché io e te...>>
Io: <<E' acqua passata, dai.>> gli dico ridendo, lui annuisce prendendomi per mano e invitandomi a ballare, è ancora sconvolto e posso capirlo, alterna sguardi tra me e loro ed io non posso che ridere alla sua espressione.
I: <<Oh, non ridere di me!>> mi dice mettendomi poi il broncio.
Io: <<Ma sei tenero, non posso non ridere della tua espressione spaesata!>> rido ancora.
I: <<Non mi aspettavo che tuo fratello...>>
Io: <<Shh... Ci farai l'abitudine e non dirlo a nessuno.>> gli sussurro mentre sento che porta una mano dietro la mia schiena e mi attira a sé.
I: <<Quindi posso stringerti stasera senza paure...>> afferma.
Io: <<I paparazzi.>> sussurro allontanando la sua mano dalla mia schiena e lui annuisce.
I: <<Quando staremo solo io e te?>> mi chiede ed io alzo le spalle.
Io: <<Mio fratello ha bisogno di me ora nonostante ci sia Mattia qui. Quindi non lo so Ignà.>> sussurro tirandolo nuovamente verso i divanetti.
G: <<Ragazzi non mi piace come sta andando la serata, vi hanno forse riconosciuto.>> mi dice.
I: <<Andiamocene...>> mi avvicino a Franz e Mattia interrompendo il loro gioco di sguardi.
Io: <<Ragazzi ci stanno quasi paparazzando e dovremmo...>>
M: <<Andiamo dai.>> dice tirando mio fratello dalla mano.
Io: <<Maledizione. Ignazio prega che non ci abbiano visto quando stavamo vicini... Sarebbe la mia fine.>> dico serio iniziando a camminare fuori dal locale a testa bassa.
I: <<Ma stai tranquillo, non abbiamo fatto niente di scandaloso.>> mi dice abbastanza tranquillo.
M: <<Amò...>> dice a Franz prendendolo sotto braccio, mio fratello lo guarda mentre accenna un sorriso.
G: <<Possiamo anche rallentare.>> ride.
M: <<Mi fa male la testa...>> ridacchia fermandosi in una piazzetta.
G: <<Ti ho detto di non esagerare.>>
M: <<Ma non ho esagerato, era il primo!>> dice a voce un po' alta e Franz gli poggia subito una mano sulle labbra per fargli abbassare il tono.
G: <<Quando andiamo in albergo ti prendi qualcosa.>> dice serio mentre io continuo a camminare avanti ed indietro agitato, se solo dovessero aver scattato delle foto sarebbe la mia fine, papà andrebbe su tutte le furie.
I: <<Piero calmati...>>
Io: <<Se hanno fatto una mezza foto di quando ballavamo è la mia fine.>>
I: <<Era solo un ballo...>>
Io: <<No, ma tu non hai capito. A me non importa nulla della foto in sé, la possono anche mettere in prima pagina, ma se papà la vede sono guai.>> dico nervoso e fermandomi solo quando Guido mi appoggia una mano sul fianco.
G: <<Devi calmarti, non accadrà niente con tuo padre.>> prova a rassicurarmi, ma io non gli credo.
Io: <<No Guido, quello da di matto io lo so...>> dico serio allontanandomi da lui.
I: <<Calmati. Nessuno saprà niente.>> mi rassicura passandomi una mano sul braccio ed io prendo un respiro.
I: <<Siediti un minutino, okay?>> mi dice facendomi sedere ad una panchina, Franz si siede vicino a me con Mattia sulle sue gambe.
M: <<Ciccio, ma tu non senti caldo e la testa girare?>> gli dice passando le labbra sul suo collo, mio fratello si allontana appena e Mattia lo guarda male alzandosi ed allontanandosi.
M: <<Un minuto per noi non lo teniamo mai, l'unica sera che potevamo per l'assenza di tuo padre ecco i paparazzi e tu ti allontani pure da me.>> dice ad alta voce facendo sbuffare Francesco ed abbassare il capo a me.
G: <<Mattia.>> lo richiama serio.
M: <<Papà è vero, neanche un ballo come si deve, neanche il drink ho finito, che poi anche se voglio parlare questo dice solo sì, no e okay.>> borbotta e mio fratello si allontana nervoso.
G: <<L'ultima parte te la potevi davvero risparmiare, però.>> gli dice serio.
M: <<Non faccio mai la cosa giusta.>> sbuffa andando verso mio fratello ed abbracciandolo da dietro.
M: <<Dai Ciccio... Mi dispiace okay? Ma mi da alla testa che non possiamo fare qualcosa come vorremmo.>> dice serio e sento mio fratello dire un freddo "okay".
M: <<A no eh, io non ci litigo con te se mi parli a monosillabi.>> dice serio per poi allontanarsi.
Io: <<Ottimo, dovevo pure farli litigare. È colpa mia. È inevitabilmente colpa mia di quel che sono e di quel che faccio.>> sussurro.
G: <<E' mezzo rincoglionito adesso Mattia, fa le cose troppo d'impulso e non è affatto colpa tua.>> mi rassicura.
I: <<Perché non parla?>>
G: <<E' sconvolto ancora per quanto accaduto stamattina, bisogna aspettare.>> Ignazio annuisce e sta per parlare quando vediamo improvvisamente Franz venire verso di noi e puntare Mattia, lo gira da una spalla per poi tirarselo contro dal colletto della maglia e baciarlo: uno di quei baci che ti fanno mancare il fiato, uno di quelli che ricorderai sempre, Mattia gli getta le braccia al collo ancora senza fiato.
M: <<Ti amo, Ciccio.>> gli dice in un lieve sussurro che sembra quasi rimbombare nel silenzio.
F: <<Anch'io.>> riesce a fatica a dire mio fratello, Mattia se lo stringe contro con un bellissimo sorriso.
M: <<Sono un cretino, scusami... È che ho bevuto e forse quel drink era troppo pesante e...>> mio fratello poggia nuovamente le labbra sulle sue per poi allontanarsi.
F: <<Ma quanto parli?>> gli sussurra piano.
I: <<Beh, almeno si è sbloccato un po'.>> ride Ignazio, Mattia si siede al mio fianco prendendo mio fratello dalla manica e facendolo sedere sulle sue gambe.
M: <<Sono contento che tu abbia detto qualcosa... Tanto.>> gli dice lasciandogli un bacio sul mento, Ignazio li guarda incantati, è come se dietro ogni loro gesto ci fosse tutto l'amore ed il dolore della loro storia.
M: <<Voglio star con te, sempre.>> sussurra ancora lasciandogli un bacio sul collo e mio fratello trasalisce a quel contatto.
Io: <<Non guardarli! Lasciagli la loro privacy.>> dico serio dando uno scappellotto ad Ignazio il quale mi guarda incantato.
I: <<Trasudano amore...>> mi sussurra ed io inizio a ridere per ciò che ha detto, Guido fa finta di nulla, forse è semplicemente abituato a queste situazioni, Ignazio mi accarezza dolcemente una guancia.
I: <<quando ridi sei bello... Buffo, ma bello.>> mi dice sottovoce.
Io: <<E' un complimento?>> chiedo cercando di non arrossire.
I: <<È una constatazione. Sei bello, davvero bello.>> mi sussurra lasciandomi poi un bacio sulla fronte.
M: <<Ma io non posso dormire con te stanotte... No... È troppo pericoloso, ti bacerei sempre...>> sussurra e Franz se lo tira un po' più vicino, gli bacia la fronte con dolcezza mentre Mattia gli accarezza la schiena con lo stesso fare sensuale che Ignazio ha usato in passato con me.
M: << Io... Non so resisterti Ciccio.>> noto che gli lascia un leggero morso sul collo.
G: <<Dai Mattia basta, eh... Non diamo spettacolo.>> gli dice sorridendo.
M: <<Ma lo hai visto? Con quest'aria da cucciolo impaurito ed al tempo stesso sexy. Poi è anche colpa tua per come lo hai vestito stasera.>> dice mettendo il broncio che mio fratello subito bacia.
G: <<Ah, ma io che devo fare con voi due?>> ride appena.
M: <<La stanza per noi non possiamo averla, vero?>> ride.
G: <<No scusate ragazzi, ma è evidentemente un po' brillo.>> ride.
I: <<Se volete domani vi lascio la mia.>> ride Ignazio.
Io: <<Che schifo.. Ci sei stato con quella!>> rido provocandolo, è come se lo spirito spensierato di Mattia mi avesse contagiato nonostante non abbia bevuto, Ignazio cambia subito espressione diventando serio tutto d'un tratto.
Note:
Eccoci quiiii!!!La cena si fa; Mattia conosce conosce il fidanzato di Sonia; i ragazzi vanno a ballare ed ora cosa accadrà? A voi la parola!
Un bacio, a presto
S&I
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Un pensiero speciale - Il Volo
Fiksi Penggemar"Hey scimunito! Volevo solo dirti che non mi dispiace affatto pensare che sei una testa di minchia, e non me ne frega nulla se ora tutto l'hotel mi sta sentendo. Lei non ti ama, non ti amerà mai, non lo vedi che sta con te solo per i soldi, solo per...