Mattia ci apre, entriamo ed Ignazio chiude la porta, il romano mi stupisce avvicinandosi a me ed abbracciandomi.
Io: <<Ehy...>> gli sussurro ricambiando l'abbraccio.
M: <<Scusami... Non riesco mai ad aiutarti quando ne hai bisogno, è che mi preoccupo e vado nel pallone.>> mi sussurra in modo che solo io possa sentirlo.
Io: <<Io so che ci sei comunque.>> rispondo a Mattia sottovoce sciogliendo l'abbraccio, faccio appena qualche passo e sento un forte senso di nausea che mi porta a correre in bagno ed a piegarmi sul water.
I: <<Piano... Respira.>> sento Ignazio mantenermi dalla vita con delicatezza.
Io: <<Non ce la faccio...>> sussurro prima di vomitare per la seconda volta, Ignazio non si allontana di un passo da me, ma anzi, mi stringe sempre di più, ma rischierei di cadere se lui non mi circondasse con le sue braccia.
G: <<Bagnagli i polsi ed il viso con acqua fredda, Ignazio.>> sento dire teneramente da Guido, Ignazio mi trascina al lavandino, lava le mie mani con acqua fredda bagnandomi abbondantemente i polsi.
Io: <<Ce la faccio tranquillo.>> gli dico portando le mani fredde al mio viso bagnandolo dandomi così un po' di sollievo.
I: <<Andiamo...>> mi sussurra dopo avermi aiutato ad asciugarmi, mi siedo sul letto accanto a Mattia.
M: <<Piccoletto bello...>> mi sussurra passandomi una mano sulla guancia.
G: <<E' normale dop...>>
F: <<Dopo aver bloccato una crisi di solito si ha come effetto nausea>> continua mio fratello.
M: <<Bevi un po' di aranciata, papà dice che gli zuccheri ti aiutano>> mi passa un bicchiere che io bevo subito, mantengo lo sguardo basso vergognandomi quasi di quanto accaduto, la stanza viene avvolta da un silenzio quasi imbarazzante, Ignazio si siede vicino a me prendendomi tra le proprie braccia.
M: <<Okay, allora possiamo chiamare per le pizze.>> dice chiamando il servizio in camera e ordinando per tutti, Mattia attira poi Franz accanto a sé.
M: <<Amò birra stasera.>> ride appoggiando le labbra sulla guancia di mio fratello.
F: <<Mi vuoi far ubriacare?>>
M: <<Non sarebbe male come idea.>> gli sussurra lasciandogli poi un morso leggero su una guancia, io mi alzo e mi avvicino all'armadio dove prendo il pigiama.
Io: <<Scusatemi, io mi vado a cambiare...>> sussurro chiudendomi poi in bagno, sento la porta aprirsi e mio fratello entrare.
F: <<Ha detto Guido che è meglio se non ti si lascia solo e di non fare movimenti bruschi.>> dice appoggiandosi alla vasca da bagno.
Io: <<Okay...>> sussurro togliendo il maglione, guardo mio fratello mentre indosso la maglia del pigiama.
Io: <<Sei incazzato con me?>> chiedo.
F: <<No Brò, solo che sai che non puoi strapazzarti.>> io annuisco abbassando il capo, mi siedo sullo sgabello togliendo i jeans e mettendo il pantalone del pigiama, mi rialzo ed esco seguito da mio fratello, mi siedo al tavolo tra Mattia ed Ignazio.
I: <<Ti senti un po' meglio?>> mi sussurra.
Io: <<Sì, stai tranquillo.>> gli rispondo , Ignazio beve un po' d'acqua prendendo il bicchiere con la mano su cui io avevo infilato le mie unghie.
G: <<Devi disinfettarla...>> gli dice con la solita calma.
M: <<Come ti sei fatto male?>>
I: <<Non è niente...>> arrossisce.
M: <<Sei sicuro?>> chiede preoccupato ed Ignazio annuisce.
G: <<Basta anche solo un po' di alcool.>> dice calmo ed Ignazio arrossisce ancora, Mattia mi da una leggera gomitata.
M: <<E meno male che stavi male, eh!>> mi dice in modo che possa sentire solo io facendomi capire che ha intuito qualcosa.
M: <<Stavo pensando, visto che domani non fate il concerto potremmo andare da qualche parte tutti insieme...>> cambia forse volutamente argomento.
G: <<Piero deve riposare, ha una febbre da tenere comunque sotto controllo.>> dice serio ed io abbasso lo sguardo, Mattia appoggia un braccio attorno al mio collo.
M: <<Dai papà, solo un po', anche un centro commerciale figo va bene.>> insiste.
G: <<Ah okay Matti, ma in mattinata.>>
M: <<Okay, mangiamo lì però.>> non è una domanda, è un'affermazione e Guido ride.
Io: <<Io in realtà...>> sussurro sempre a sguardo basso.
M: <<Cosa piccoletto?>> mi chiede sorridendo, ed io non me la sento di spegnergli quel sorriso.
Io: <<Niente, tranquillo.>> gli sorrido e lui annuisce.
Iniziamo a mangiare le pizze e noto che Ignazio mi guardo così appoggio una mano sulla sua coscia notando che mi sorride, Mattia si avvicina rapidamente a me.
M: <<Voglio sapere tutto dopo, non hai scampo!>> mi dice senza farsi sentire trattenendo una risata.
Io: <<Dio mio, no!>> dico arrossendo violentemente.
M: <<Oh si, invece!>> mi sussurra lui.
Io: <<Io non ti chiedo cosa fai con mio fratello.>> gli faccio presente.
M: <<Non ho problemi a dirtelo, te lo dico spontaneamente cosa faccio cognatino.>> mi fa notare ed io rido.
M: <<Dai... Stasera.>>
Io: <<Poi vediamo.>>
M: <<Quindi sì?>> mi dice teneramente versando poi della birra nel bicchiere di mio fratello.
F: <<Mattia, ti prego!>> gli dice provando a fermarlo, ma non ci riesce a fermarlo.
M: <<Oh, ma su forza. Bevi che non ti fa male!>> dice ridendo.
F: <<Se mi gira la testa è colpa tua.>> ride bevendo tutto d'un fiato.
G: <<Così sicuramente lo senti di più l'alcool.>> gli dice ridacchiando.
M: <<Shh... Meglio, è figo da brillo, fa ridere.>>
G: <<Tu fai ridere anche senza esserlo!>> dice ridacchiando, controlla poi il mio cartone di pizza notando che all'interno ci sono ancora tre tranci e mezzo, bevo un goccio d'acqua e riprendo a mangiare riuscendo a finirne più della metà.
M: <<Bevi...>> mi dice dandomi il suo bicchiere.
Io: <<Non cred...>>
G: <<Mezzo bicchiere puoi berlo.>> Bevo solo due dita per poi restituirlo.
M: <<Domani vieni con noi ovviamente Ignazio.>>
I: <<Se non disturbo...>>
M: <<No, ma che dici?! E poi siamo amici.>> Ignazio annuisce sorridendo per poi guardarmi.
I: <<Sei stanco, piccolo?>> mi chiede dolcemente ed io scuoto il capo, non voglio farlo preoccupare.
I: <<No? >> sussurra ed io appoggio il capo sulla sua spalla.
Io: <<Non troppo.>>
I: <<Sei bello anche in pigiama.>> il fatto che usi un tono tale che lo posso sentire solo io mi fa sorridere, mi stringe forte tra le braccia lasciandomi un bacio tra i capelli.
I: <<Sono così contento d'esser stato con te.>> mi sussurra dolcemente ed io mi stringo ancor di più a lui.
Io: <<Anche io...>>
I: <<L'ho notato.>>
Io: <<Anche io l'ho notato.>> sibilo vedendolo arrossire.
M: <<Ma che carini che siete!>> dice mangiando parte della pizza di mio fratello.
F: <<Mat dai... La stai finendo tutta.>> brontola.
M: <<Hai un altro mezzo metro, di che ti lamenti?>> gli dice ridendo appena.
F: <<Sei una cattiva persona!>> gli dice mettendo su il broncio.
M: <<Aspetta...>> si avvicina rapidamente a lui afferrandolo dal maglione e baciandolo senza più di tanto approfondire il bacio.
M: <Sono ancora una cattiva persona?>>
F: <<No, ma puoi fare di meglio.>> gli dice ridendo e Mattia ride.
M: <<Ve l'ho detto che era figo da brillo.>>
F: <<Non prendermi in giro, gnomo!>> dice serio e Mattia ride ancor più forte.
G: <<Ora iniziano...>> ci dice ridacchiando.
M: <<Chi sarebbe lo gnomo? Io sono più alto di te.>>
F: <<Come no.>> Mattia ride.
M: <<Tieni, mangia così stai zitto.>> dice avvicinandogli uno degli ultimi pezzi di pizza alle labbra e mio fratello non rifiuta l'invito.
I: <<Comunque Guido io vorrei ringraziarti... Mi ha aiutato parlar con te.>>
G: <<Non hai niente di cui ringraziarmi, mi ha solo fatto piacere.>> gli dice sorridendo.
M: <<Io voglio sapere cosa vi siete detti!>> dice rivolto ad Ignazio.
I: <<Io...>>
G: <<Non sei tenuto a dirlo a nessuno Ignazio, sono cose personali e dette in confidenza tranquillo.>> lo rassicura.
M: <<Ma...>>
G: <<Mattia! Come tu non dici ciò che dici a me così è per Ignazio o Piero o lo stesso Franz >> Mattia annuisce.
M: <<Ma io poi lo dico a Ciccio...>> borbotta.
G: <<Mattia basta. Se avesse voluto ne avrebbe parlato con tutti.>> dice duro.
M: <<Sì... Scusami Ignazio se sono iperattivo e rompi palle.>> fa spallucce ed Ignazio ride.
I: <<Sei simpatico e soprattutto onesto... Ed io lego facilmente con le persone che sanno far ridere.>>
Io: <<Strano tu abbia legato con lei, allora.>> borbotto e lo sento prendere un respiro profondo.
I: <<Piero proprio ora dev...>>
Io: <<Okay scusa, okay? Non dovevo soprattutto dopo quello che è successo.>> dico rimproverandomi di essere stato così impulsivo.
I: <<Tranquillo.>> mi dice accarezzandomi una mano.
Io: <<No davvero... Scusa... Rovino sempre tutto.>> dico con un groppo in gola ed alzandomi uscendo fuori, ed Ignazio mi segue.
I: <<Prendi freddo ehy...>> mi avvolge nelle sue braccia e il appoggio il capo sul suo petto.
I: <<E' stato importante per me Piero ciò che è successo...>>
Io: <<Lo so, anche per me.>> lui annuisce.
I: <<E scusa se non... Cioè, io non sono mai stato così con qualcuno e forse ero un po' impacciato o bho... Non so...>> io rido.
Io: <<Sei perfetto così, tranquillo amore.>>
I: <<Vieni dentro...>> mi dice dolcemente, ma io scuoto il capo.
Io: <<Lasciami un po' qui...>> gli sussurro, lui lascia un bacio tra i miei capelli.
I: <<Non verrai domani, vero?>> mi chiede ed io lo guardo non capendo.
I: <<Al centro commerciale...>> mi sussurra ed io sospiro.
Io: <<Non lo so Ignazio, dipende da come mi sento.>> lui appoggia una mano sulla mia ed io recrino il capo toccando con la mia guancia le sue dita.
I: <<Starai bene, te lo prometto.>> mi sussurra ed io sospiro.
Io: <<Non lo so, Ignà... Insomma, domani non abbiamo il concerto a causa mia...>> gli sussurro chiudendo gli occhi.
I: <<Dipende cosa deciderà Michele... Piè, la cosa importante è che tu riesca a riprenderti.>> io annuisco appena e gli consento di lasciarmi un bacio tra i capelli.
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Un pensiero speciale - Il Volo
Fanfic"Hey scimunito! Volevo solo dirti che non mi dispiace affatto pensare che sei una testa di minchia, e non me ne frega nulla se ora tutto l'hotel mi sta sentendo. Lei non ti ama, non ti amerà mai, non lo vedi che sta con te solo per i soldi, solo per...