Mostri interiori

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Vado in bagno e noto delle evidenti occhiaie e il volto pallido

Io<<maledizione...>> impreco cercando i trucchi nello zainetto.
Non apro quando sento bussare alla porta e neanche quando la voce calma di Guido si fa sentire da dietro la porta del camerino.

G: <<Piero aprimi, forza.>> mi dice serio, ma io non apro quella porta, ho bisogno di prendermi dei momenti per me.

Io<<sto bene, devo finire una cosa...>> gli dico passandomi rapidamente il fondotinta e il correttore.
Mi rincuora il fatto che Guido sicuramente ha capito che voglio esser lasciato un po' solo.
Quando finisco apro la porta e lo trovo lì con il suo meraviglioso sorriso

G<<ci siamo fatti belli vedo>> mi dice immediatamente
Io alzo le spalle.

Io: <<Salvo il salvabile.>> gli dico dandogli le spalle ed avvicinandomi al mobiletto dove ho lasciato i vari trucchi e li ripongo nuovamente nello zaino.

G<<ti aiuto con la giacca...>> mi dice facendomi indossare la giacca e quando mi passa una mano sul braccio fino ad arrivare al polso per sistemarmela io gemo di dolore

G<<ehy...

Io<<non è null...

G<<fai vedere>> sussurra alzandomi appena la camicia

G<<ma ieri non era così >> mi dice e io alzo gli occhi al cielo per non piangere

Io: <<Ho... Sbattuto prima...>> gli sussurro recuperando dell'autocontrollo e lui sospira.

G: <<Hai un concerto... Ne parliamo dopo.>> mi dice ed io annuisco appena

Io: <<Puoi... Potresti... Lasciarmi da solo un attimo?>> gli chiedo e lui scuote il capo guardandomi stranito.

G<<no...perché ora prendi dei bei respiri eh>> mi appoggia le mani sulle spalle e mentre io respiro lui mi massaggia con i pollici la base del collo facendomi rilassare.

G<<evita gli acuti che puoi evitare e non andare in apnea...solo così arriviamo alla fine del concerto>>

Io<<ma dop...

G<<ora pensa a cantare ok? Sarai bravissimo>> mi lascia un bacio sulla fronte facendomi poi uscire dal camerino

Mi ritrovo mio padre davanti e spinto da un grande coraggio mi fiondo tra le sue braccia stringendolo forte.
Io: <<Mi dispiace tanto. Per tutto. Tu però non lasciarmi.>> gli sussurro prima di allontanarmi da lui ed avvicinarmi alle scalette.

Vengo quasi spinto da Michele sul palco e se non avessi Ignazio che ma  fa capire quando attaccare non avrei neanche iniziato.
Pian piano avverto sempre più la voce uscire e mi tranquillizzo fino ad arrivare al mio assolo.
Respiro lentamente, vedo Guido giù riuscire a farmi respirare ed a farmi contemporaneamente i tempi, posso farcela, lo so.

Riesco a terminare tutta la canzone nonostante senta le tempie rimbombare e i polmoni bruciare appena.
Bevo acqua e zucchero appena sono solo dietro il palco trovando un po' di energie per proseguire il concerto.
Canto lasciando spesso gli acuti ad Ignazio ma sembra non bastare, quando mancano solo due canzoni inizio a notare che non riesco più a respirare normalmente.
Prendo visibilmente dei respiri profondi non riuscendo più a seguire Guido e steccando più volte.
Il concerto finisce in fretta, ma molto lentamente scendo dal palco perché devo più volte sbattere le palpebre.
Mi appoggio al braccio di Ignazio non riuscendo più a esser razionale

I<<Piero oi...>>
Scuoto appena il capo facendogli capire che non ce la faccio a camminare.
Lui mi avvolge il bacino con le sue forti braccia e io appoggio la testa alla sua spalla

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