Notte magica

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Avviso:  E' un capitolo importante, serio, delicato dove non vogliamo colpire la delicatezza, il pensiero ed i principi di nessuno con quanto scritto. Essendo un capitolo rosso, vi chiediamo gentilmente di  non leggerlo in caso non dovesse piacere il genere.  
Buona lettura, ci vediamo giù! 



G: <<Che ti vuoi mettere per questa sera?>> mi chiede ed io lo guardo stralunato.

Io: <<Posso cenare anche così tranquillo.>>

G: <<Non se ne parla. Allora vediamo un po' cos'hai di adatto in valigia.>> dice ed io non capisco perché stia rivoltando i miei indumenti, lo vedo appoggiare sul mio letto il jeans migliore che io abbia, una camicia bianca ed un cardigan.

G: <<Che ne dici?>> mi chiede.

Io: <<Guido, ma non ne vale la pena, comunque ceno qui.>> dico mettendomi seduto e facendo attenzione alla flebo.

G: <<No no, ho detto che esci stasera e così sarà.>> ci guardiamo un attimo per poi ridere.

Io: <<Comunque sì, vanno bene queste cose, però metto gli occhiali neri.>>

G: <<Sì, direi che sono perfetti.>> mi tolgo lentamente la maglia ed indosso la camicia.

G: <<Faccio io, tranquillo.>> mi dice notandomi in difficoltà nel far il risvoltino ai polsi.

Io: <<Grazie. Sono più sereno da quando ci sei.>>

G: <<Da quando sto qui hai mangiato da solo senza forzature, invece con tuo padre era una lotta continua.>> sembra mi stia sgridando ed io abbasso involontariamente lo sguardo, Guido mi solleva il mento facendo incontrare i suoi occhi con i miei: ha dei bellissimi occhi nocciola che per la prima volta sto guardando e riesco solo a vederci tanta bontà nel suo sguardo.

G: <<E' tuo padre che sbaglia modi. Mi dispiace solo di questo, tu stai facendo il massimo al momento e va più che bene.>> mi dice portandomi ad annuire.

G: <<Non ti incolpare di niente, Piero, lo fai già per troppe cose.>> mi dice ed io annuisco ancora.

G: <<Ora ti voglio sorridente, forza. Per i musi lunghi ci sarà tempo!>> mi sprona appena, gli sorrido mentre lui strofina tra due dita un ciuffo dei miei capelli.

G: <<Tra gel ed phon ce la possiamo fare.>> dice ridendo, indosso il jeans e basta una cintura per farlo calzare alla perfezione.

G: <<Ti sta bene, non perdi tono muscolare ai glutei ed alle gambe, è pazzesco.>> rido appena.

Io: <<Almeno lì.>> sussurro piano ed infilo il cardigan che mi segna come non mai lungo il costato.

G: <<Forza, andiamo in bagno!>> mi sistema il ciuffo, passa un po' di fondotinta sulla mia guancia nonostante mi faccia male quando mi tocca e mi mette un po' di profumo.

G: <<La barba lasciamola un po' più lunga del solito, copre qualche segno.>> annuisco, esco dal bagno ed indosso gli occhiali, nello specchio quasi non mi riconosco.

Io: <<Wow... I capelli e tutto il resto è perfetto.>> Guido mi sorride e mi accosta appena.

G: <<Farai scintille stasera.>> mi sorride attraverso lo specchio, ed io rido.

Io: <<Non posso fare niente, lo sai anche tu.>> gli ricordo ed ora è lui a ridere.

G: <<Non ti aspetto sveglio, sappilo.>> mi dice quasi con fare minaccioso.

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