G: <<Ma siete impazziti?>> è la prima cosa che gli dice, Franz non lo guarda ed è visibilmente imbarazzato.
G: <<Ringraziate che Gaetano sia già uscito...>>
M: <<Papà avremmo detto che si risparmia tempo a far la doccia in due...>>
G: <<Mattia! Ma che hai nella testa?>> ride.
M: <<Ma scusa, è il mio ragazzo, non posso farci quel che voglio?>> chiede con un sorriso sornione incurante dell'imbarazzo di Franz.
G: <<Sì, ma almeno quando siete da soli...>> dice serio.
M: <<Ma noi eravamo soli, poi è entrato Piero!>> dice ridendo.
Io: <<Che ne sapevo...>>
M: <<Tranquillo!>> ride e noto che non è affatto imbarazzato a differenza di mio fratello.
G: <<Il problema non è se ne è a conoscenza Piero o io che figurati se mi scandalizzo... Ma Gaetano.>> ridacchia.
M: <<Amò ci pensi se entrava tuo padre e vedeva che io... >>
F: <<Mattia basta eh, è imbarazzante.>> dice serio.
M: <<Ma amò...>>
F: <<Mattia mi imbarazza, smettila. Ti prego.>> gli dice serio e Mattia annuisce.
M: <<Hai ragione cucciolo, scusami.>> dice serio lasciandogli un bacio sulla guancia, vedo Mattia rovistare in valigia.
M: <<Ciccio hai ancora qualche sigaretta?>>
F: <<Sì, sta un mezzo pacchetto ancora...>> gli dice e Mattia ne prende una.
M: <<Te ne lascio una metà...>> dice uscendo fuori mentre mio fratello sospira
Io: <<Brò tranquillo non è un problema... Cioè...>>
F: <<Non è questo Piero, è che lui non si sa controllare a volte, dice tutto quello che gli passa per la mente.>> sospira scuotendo il capo.
G: <<Si Franz, ed è per questo che ci sei tu a tenerlo a bada. Poi che dire di te che ti abbiamo visto in videochiamata spogliato fresco di doccia con quello che cercava l'accappatoio?>> dice provando a farlo ridere, ma vediamo la furia di Mattia entrare in camera.
M: <<Che cazzo sta dicendo, eh?>> gli dice senza urlare.
F: <<Niente che tu già non sappia.>>
M: <<E' che mi fa schifo pensarti con un altro.>> dice sbuffando.
F: <<Anche a me non credere, ma non era importante, non era come con te oltre che sai che sono stato sempre solo tuo.>> sibila avvicinandosi a Mattia.
M: <<Sì... Quindi ci sono solo io ora?>> chiede con tenerezza.
F: <<Certo... Ci siamo solo noi.>>
M: <<Davvero?>> gli chiede piano e mio fratello annuisce prendendogli il viso fra le mani.
F: <<Davvero piccolo mio, davvero.>> dice serio lasciandogli poi un tenero bacio a stampo per poi stringere Mattia tra le sue braccia.
M: <<Tu mi fai perdere la testa, amò...>> sussurra.
F: <<Ne hai una?>> Mattia ride staccandosi da lui e lasciandogli uno scappellotto sulla testa, Franz mi guarda ed io lo guardo, lui arrossisce ed abbassa il capo.
M: <<È così bello quando arrossisce.>> mi sussurra ed io annuisco per poi voltarmi e lasciargli un po' di tempo per loro prima di lasciare la camera.
F: <<Mattia dai...>>
M: <<Solo qualche bacio.>> sussurra.
F: <<Non mordere... Mi bastano quelli sul petto.>> sibila.
M: <<Ed anche sulla coscia e l'inguine ora.>> ride.
F: <<Gridalo di più.>> quasi lo rimprovera e Mattia ride ancora.
M: <<Okay dai andiamo così ti sto lontano.>> Franz lo attira verso di sé e gli lascia un bacio sulle labbra per poi allontanarsi da lui e precederlo alla porta lasciandolo interdetto.
M: <<Ti odio...>> sussurra per poi seguirci.
F: <<Deficiente...>> ride mio fratello, una volta in ascensore mi avvicino a mio fratello.
Io: <<Che poi Brò, già cammini come un pinguino potevi evitare anche prima di...>>
M: <<Non sono così incosciente cognatino.>>
Io: <<Ma che hai i radar al posto delle orecchie?>> dico sconvolto dinanzi al fatto che abbia sentito quello che gli ho detto.
M: <<Impari ad ascoltare quando ti trovi alla fine dell'aula con più di trecento persone.>> alza le spalle e noi ridiamo.
F: <<Troppa gente, davvero troppa.>> dice quasi contrariato, Mattia mi guarda dalla testa ai piedi.
M: <<Sei figo con questo stile... Farai colpo.>> mi dice strizzandomi un occhio.
Io: <<Ti piace?>> lui annuisce ancora.
M: <<I jeans stretti ti stanno meglio dei pantaloni perchè risaltano le cosce...>> dice girandomi attorno.
F: <<Non guardare il sedere a mio fratello, grazie...>> ride.
M: <<Ma è troppo... Cioè, tuo fratello è troppo... Ha un corpo che nonostante la sua perdita di peso è davvero bello...>> si sta ingarbugliando con le parole e lo sguardo accigliato di Franz non fa che metterlo in difficoltà.
M: <<Non mi guardar così amò...>>
F: <<Ti do ragione perché è mio fratello.>> ridacchia.
G: <<Comunque ha ragione, Piero non perde tono muscolare alle gambe ed ai glutei.>>
M: <<Vedi? Il parere medico mi da ragione!>> afferma quasi soddisfatto uscendo per primo dall'ascensore.
F: <<Ma vedi tu a quello...>> ridacchia appena per poi mettermi un braccio intorno al collo e stringermi a sé.
Io: <<Non te lo rubo, tranquillo.>> gli sussurro.
F: <<Ma che scemo sei!>> mi dice baciandomi una tempia.
F: <<Come vanno le mani senza fasciatura?>> mi chiede.
Io: <<Se non faccio movimenti bruschi dovrebbero andar bene.>>
F: <<Bene.>> mi sorride stringendomi quando arriviamo vicino a nostro padre.
P: <<Ciao ragazzi!>> ci sorride e noi facciamo un semplice cenno col capo.
P: <<Stai meglio vedo Piero...>>
Io: <<Diciamo...>> dico e lui si avvicina a me che mi stringo a mio fratello, mi sfiora i capelli e poi mi guarda.
P: <<Stai bene.>> dice con un pizzico di dolcezza per poi guardare mio fratello.
P: <<Comunque Franz per fortuna c'eri tu prima con Piero... Mi ha fatto star più tranquillo.>> gli dice.
F: <<Sì, sono qui per star con mio fratello papà.>>
P: <<Lo so Franz, lo so.>> gli sussurra e gli accarezza il viso, ma mio fratello di si tira indietro spaventato.
F: <<Papà ti prego...>> gli sussurra chiudendo gli occhi stringendosi a me.
P: <<Okay... Gli altri stanno arrivando.>> dice tornando freddo ed allontanandosi, Franz sospira allentando la presa su di me.
Io: <<E' più... Gentile.>> ammetto.
F: <<Opera di Guido e mamma...>> dice sicuro.
Io: <<Però è davvero più gentile, come se fosse tornato quello di inizio tour.>> sussurro, ma mio fratello scuote il capo.
F: <<Non mi fido, non ancora.>> dice serio.
Io: <<Neanche io...>>
F<<Sì, ma andrà tutto bene se siamo insieme.>> mi dice con un sorriso, noto scendere Gianluca ed Ignazio, Gianluca è pensieroso, molto pensieroso ed infatti non ci saluta, lo guardo andare verso un divanetto e sedersi poggiando poi il capo sulle braccia.
Io: <<Scusatemi, vado da Gian a vedere quello che succede.>> sussurro a Franz che annuisce e mi lascia andare, mi siedo vicino a lui.
Io: <<Gianluca...>>
G: <<Piè ehy...>>
Io: <<Tutto bene?>> lui fa spallucce.
G: <<Sonia non verrà a cena...>>
Io: <<Come mai? Avete discusso?>>
G: <<No no, ha litigato con il ragazzo e sta male, non vuol veder nessuno.>>
Io: <<Come mai?>> chiedo piano.
G: <<Sonia l'ha chiamato l'altro giorno, ma ha risposto una tipa dicendole di essere la sua ragazza, poco prima lei ha fatto una videochiamata dove sentivo le urla dalla mia camera.>> dice scoraggiato.
Io: <<Devi darle modo di risolvere le sue questioni, Gianluca. E' normale voglia capire prima cosa fare con una persona con cui ha una relazione da un po' e poi capire come gestire la vostra.>> gli dico abbastanza serio.
G: <<La nostra non è una relazione...>>
Io: <<In che senso?>> chiedo non capendo.
G: <<Perché noi alla fine ci stiamo facendo compagnia un po' a modo nostro e questa non è una relazione. Quella con Martina lo è, quella tra Ignazio ed Alessandra lo è, non quella tra me e Sonia.>> dice serio ed io abbasso lo sguardo sapendo quanta verità c'è dietro le sue parole.
G: <<Eppure Martina non mi piace, Piè... Ed anche Ignazio con Alessandra non mi sembra poi così felice... A me piace Sonia, tanto adesso e se lei chiudesse con il ragazzo io non ci penserei due volte a lasciarla, non mi interessa se a papà piace Martina.>>
Io: <<Gian non fare scelte avventate, ora ti piace, ti capisce, ti ascolta, ha preso a cuore la tua situazione, che poi non capisco quale sia perché nel gruppo ci vogliamo bene, siamo come fratelli.>>
G: <<Ma tu che ne sai di quel che provo io? Di quello che sento?>> mi dice duro alzando la voce facendo girare Mattia e mio padre.
Io: <<Ma fa come vuoi, oh...>> dico serio alzandomi e lui sbuffa senza rispondermi.
M: <<Che è successo?>> mi chiede.
Io: <<Dice che la psicologa ha litigato con il ragazzo...>>
M: <<Avrà scoperto le corna.>> dice serio.
G: <<Mattia...>>
M: <<Perché, come devo dire? Il tradimento? È lo stesso.>> io sbuffo appena.
Io: <<Ma vedi un po' tu se è normale.>> borbotto non capacitandomi del comportamento di Gianluca.
M: <<Lascialo stà... E' nervoso.>> mi dice per poi prender posto a tavola ed io sono accanto ad Ignazio oggi, annuisco appena ed abbasso lo sguardo quando mi rendo conto che avrò lo sguardo di mio padre addosso tutta la sera.
I: <<Non ci pensare. Ignorami o almeno fingi di farlo.>> mi dice mentre sento la sua mano scivolare sul mio ginocchio e Franz se ne accorge.
F: <<State attenti...>>
Io: <<Sì, ci guarda lo so.>>
I: <<Ce la faremo.>> mi sussurra stringendomi il ginocchio provando a darmi un po' di forza.
F: <<Stai calmo.>> mi sussurra ed io annuisco appena, bevo un po' d'acqua per poi vedere che arriva il primo.
F: <<Mangia con calma e non guardarlo... Respira.>> mi suggerisce ed io riesco a finire quasi tutto.
I: <<Bravo Piè...>> sibila appena ed io annuisco appena volgendo poi lo sguardo verso Gianluca il quale mi sta osservando e la stessa cosa fa Guido, gli sorrido il cui sguardo mi fa capire che sta andando tutto bene, Franz parla con Mattia mantenendo le distanze, sanno fingere davvero bene.
I: <<Stai benissimo... Sei bello proprio così>.> mi dice guardando dal lato opposto, ma passando due dita sulla mia coscia, blocco quelle dita coprendole con la mia mano.
Io: <<Fermo. Stai fermo.>> sussurro appena per farmi sentire solo da lui.
I: <<Averti in camera oggi ed aver dovuto fingere indifferenza mi ha fatto male, soprattutto quando hai avuto la seconda crisi.>> mi sussurra ed io abbasso lo sguardo.
Io: <<Scusami..>> sibilo appena.
I: <<Ma no, avrei voluto esserti più vicino, avrei voluto abbracciarti e dirti che andava tutto bene.>> non mi guarda nonostante so che vorrebbe; il suo dito indice si intreccia al mio e questo leggero contatto mi da sicurezza.
F: <<Piero... Devi mangiare il secondo...>> mi sussurra rendendosi conto che non ho toccato niente di quel che ho nel piatto, ma a me non va.
Io: <<Non ce la faccio...>> sussurro, il mio sguardo trova quello di Guido che capisce che non mi va più di mangiare, mi fa cenno di non forzare se non mi va
Io: <<Papà sta guardando che non ho mangiato....>>
F: <<Lo so, ma se Guido è d'accordo non ci sono problemi.>> mi rassicura, io annuisco ed allontano di poco il piatto da me avvertendo costantemente lo sguardo di mio padre su di me.
P: <<Piero, non mangi più?>> mi chiede piano ed io scuoto il capo preparandomi ad una sfuriata, ma mio padre si limita ad annuire, forse ha compreso che dopo due crisi è normale non aver molto appetito. Guardo per un solo secondo Ignazio e vorrei poggiare la testa sulla sua forte spalla, vorrei poter avere quella protezione che lui può darmi. Noto mio fratello appoggiare la mano su quella di Mattia e per un attimo sorridergli, si parlano con gli occhi, si danno sicurezza con quello sguardo, vedo poi Mattia alza un sopracciglio quando gli squilla il cellulare segno che gli è arrivato un messaggio, noto Franz sbirciare su quel telefono.
F: <<E' lui?>> sibila.
M: <<Sì...>> si limita a dire.
F: <<Non rispondi?>>
M: <<No, non mi interessa niente.>> dice convinto e mio fratello sorride a quella frase, è una dimostrazione davanti a persone pronte a giudicare, è una dimostrazione davanti a nostro padre.
I: <<Che succede?>> mi chiede piano.
Io: <<Mattia ha ricevuto un messaggio dal suo ex.>> sussurro piano.
I: <<Ora litigheranno...>>
Io: <<No, perché per Mattia conta solo mio fratello e quando ci tieni a una persona le altre passano in secondo piano... Non ha risposto.>> dico bevendo poi un po' d'acqua, Ignazio annuisce soltanto , sa che la mia ultima frase è riferita anche a lui. Franz mi mette una mano sulla gamba ed io lo guardo.
F: <<Tutto okay?>> mi chiede a bassa voce ed io annuisco soltanto.
F: <<Che dolce vuoi?>> mi chiede piano.
Io: <<Il solito tortino fondente!>> sorrido e lui ridacchia appena.
M: <<Bravo... Come me.>> ride Mattia appoggiando la mano sul braccio di mio fratello, mangio lentamente il dolce.
I: <<Vorrei passare del tempo con te...>> mi dice con voce dolce tra un boccone e l'altro.
Io: <<Non si può.>> mi limito a dire sentendo le sue dita vagare sul mio ginocchio e salire fino a metà coscia.
I: <<Cinque minuti, solo noi.>> sussurra ancora facendo salire ancor di più la mano che sono costretto a togliere prima che possa farmi commettere qualche gesto azzardato.
Io: <<No...>> sussurro mantenendo lo sguardo fisso sul tortino.
I: <<Perché?>>
Io: <<Perché mio padre ci guarda.>> ammetto mangiando ancora.
I: <<Io ho bisogno di averti un po' solo per me.>> mi dice lentamente e io vengo quasi percorso da un brivido a quelle parole.
Io: <<Non si può Ignazio. Non stasera.>> dico provando a rimanere serio, ma non ci riesco a causa dalla mano di Ignazio che ritorna ad accarezzare la mia coscia.
Io: <<Leva quella mano.>> dico tra i denti.
I: <<Ti da fastidio?>> sussurra, non rispondo, in realtà mi piace quel tocco delicato ma non siamo soli, sussulto quando con la punta delle dita arriva a sfiorare il mio interno coscia e appena mi volto trovo lo sguardo sbigottito di mio fratello, mi appresto a scostare la mano di Ignazio sentendo il volto andare a fuoco.
F: <<Ma sei impazzito? Davanti a papà?>> mi chiede mantenendo un tono di voce tanto basso che faccio fatica anch'io a sentirlo.
Io: <<Ma non...>>
F: <<Sh, zitto. Zitto.>> noto Ignazio trattenersi dal sorridere.
Io: <<Smettila...>> sibilo, Franz mi tiene costantemente sotto controllo fin quando non finiamo di cenare .
G: <<Noi andiamo a prender qualcosa in un bar.>> ci dice Gianluca.
I: <<Io vorrei andare a riposare.>>
F: <<Anche noi.>> dice Franz trovando me e Mattia che annuiamo.
G: <<Va bene, allora a domani.>> dice serio uscendo poi con il padre e la band.
G: <<Ragazzi, noi andiamo a farci un giro, torniamo tra poco.>> ci dice serio Guido e noi annuiamo per poi vederlo uscire con mio padre, una volta scomparso dietro la porta girevole dell'albergo io vado dritto verso l'ascensore sentendomi improvvisamente stanco, vengo seguito subito da mio fratello, Mattia ed Ignazio.
F: <<Stai bene?>> mi chiede passandomi un braccio attorno al collo.
Io: <<Un po' stanco...>>
F: <<E' normale Brò.>> so che Ignazio mi sta guardando e Mattia ride.
M: <<Comunque se vuoi un po' puoi star in camera nostra, mio padre ci avvisa quando stanno per arrivare.>> dice ad Ignazio.
Io: <<No, è stanco e deve tornare in camera sua.>> rispondo io al suo posto sotto uno sguardo attonito di mio fratello.
I: <<Ma io veramente...>> sussurra per poi sospirare.
M: <<Macché, puoi stare un po' da noi, tanto cinque minuti in più cinque minuti in meno non ci cambiano la vita.>>
I: <<Okay... E poi era una scusa per star con te.>> mi dice mentre ci dirigiamo in camera, mio fratello toglie le scarpe e si lascia andare sul letto seguito da Mattia che si pone al suo fianco, io mi siedo sull'altro letto ed Ignazio resta in piedi abbastanza a disagio.
M: <<Come, facevi tanto lo spavaldo prima ed ora fai il timido?>> gli dice facendo sorridere tutti, me compreso.
F: <<Ignazio siediti che non ti mangiamo, tranquillo.>> gli sorride ed Ignazio annuisce appena venendo poi vicino a me, mi guarda ed io lo guardo, quegli occhi così scuri e profondi che hanno quasi ripreso a brillare.
I: <<Sono contento di star qui.>> io appoggio la testa sulla sua spalla chiudendo gli occhi.
Io: <<Volevi del tempo insieme e lo stai avendo, no?>> forse il mio tono è più acido del previsto perché allenta un poco la presa.
Io: <<Scusami. Non volevo, scusami.>> gli sussurro e lui annuisce.
I: <<Ero disperato oggi, non sapevo come aiutarti, mettici anche che non volevi reagire.>> mi sussurra ed io chiudo gli occhi.
Io: <<Ho avuto due crisi consecutive Ignazio... Non ce la facevo.>> sibilo e lui appoggia le labbra sulla mia tempia.
I:<<Non ci pensare ora.>> sussurra sulla mia pelle mentre mi accarezza la schiena senza stringermi troppo, Mattia è quasi disteso sul corpo di mio fratello che lo stringe teneramente.
M: <<Parlando di cose serie... Stanotte come ci organizziamo Piè?>>
Io: <<Mattia io credo che dovresti dormire con tuo padre stasera, in fin dei conti sono usciti non avremmo una scusa per dire "Si sono addormentati nello stesso letto". Poi fate come volete.>> alzo le spalle sentendomi improvvisamente stanco.
F: <<Sì, è meglio.>> dice tenendo stretto a sé Mattia.
M: <<Che c'è, pensi di non potermi resistere, eh? >> gli dice ridendo senza neanche abbassare la voce.
F: <<Diciamo che sei tu che provochi...>> mi lascio andar sul letto stanchissimo e sentendo le voci attorno a me sfumare.
I: <<Piero...>> sento distintamente solo perché me lo dice nell'orecchio.
I: <<Metti il pigiama.>>
Io: <<No, vado bene così...>> sussurro appena stringendomi un po' di più a lui.
I: <<Te lo metto io... Franz mi passi il pigiama di Piero?>> gli chiede e sento poco dopo le sue mani sul mio corpo che mi spogliano lentamente, trasalisco nel sentire le sue mani sul mio corpo, il suo tocco delicato che tratteggia i fianchi e la schiena per mettermi la maglietta, apro gli occhi invaso da un'improvvisa voglia di baciarlo e di non smettere mai di essere nelle sue mani, lo tiro improvvisamente verso di me facendomelo finire addosso e faccio in modo di far scontrare le nostre labbra, lui per la sorpresa aumenta improvvisamente la stretta su di me. Sento le sue mani calde sui miei fianchi e dischiudo le labbra lasciando che pizzichi il mio labbro inferiore con i denti, io non capisco più niente ormai e stringo i suoi capelli tra le mani inarcando la schiena mentre la sua lingua sfiora appena la mia, diventa improvvisamente un bacio dolce e delicato dove ci stiamo dicendo tutto quello che non siamo riusciti a dirci in questi giorni, dove esprimiamo tutta la mancanza sofferta, si allontana da me lasciando che io gli accarezzi il volto e mi sorride.
I: <<Mi sei mancato così tanto...>> deglutisco a vuoto sentendo il suo sapore sulle labbra, so che Mattia e Franz ci stanno guardando, ma a lui non sembra più importare.
Io: <<Anche tu...>> gli sussurro e lui sorride teneramente lasciandomi poi un bacio sulla fronte.
I: <<Ora metti il pigiama, poi dormi, sei stanco piccolo mio.>> mi sussurra quando vede che non riesco più a tenere gli occhi aperti, tolgo da solo i pantaloni ed indosso il pigiama per poi chiudere nuovamente gli occhi.
M: <<E' davvero senza forze... Ha bisogno di te amò.>> sento Mattia sussurrare.
F: <<Lo so, stanotte mi avrà vicino.>> Ignazio mi pone sotto le coperte togliendomi gli occhiali.
I: <<Mi prenderei io cura di lui...>> sussurra accarezzandomi i capelli ed io mi stringo di riflesso a lui.
F: <<Fai già tanto rischiando molto qui.>> dice serio e penso che Ignazio annuisca.
M: <<Tranquillo ti avvisiamo noi se arrivano, noi ci andiamo a far due tiri pensaci tu a Piero.>> gli dice convinto permettendo a Ignazio di porsi vicino a me.
F: <<Mat sempre a fumare stai e che cosa... Mi hai finito quasi tutto il pacchetto.>> lo sento brontolare.
M: <<Stai tranquillo che mio padre mi porta l'altro quando torna.>> ride.
F: <<Ma io il mio l'ho finito.>> dice brontolando appena.
M: <<Amò, ti prendi metà pacchetto mio. Poi puoi fumare da me, come quando eravamo piccoli.>> dice malandrino e penso che mio fratello arrossisca, Ignazio mi lascia un bacio tra i capelli
I: <<Quei due sono più affiatati di quanto già erano.>> mi dice ed io annuisco sentendo poi la risata di Mattia ormai credo fuori al balcone.
I: <<Vorrei tenerti tutta la notte tra le mie braccia, sai?>> sibila ed io gli porgo la mia mano che lui non stringe per non farmi male, ma fa intrecciare due mie dita alle sue.
I: <<Sei così indifeso, come posso lasciarti stanotte?>> mi sussurra piano facendo aderire il suo petto alla mia schiena stringendomi piano tra le sue braccia dove io trovo finalmente il mio porto sicuro.
Io: <<E' bello averti qui.>> riesco a dire prima di sprofondare in un sonno dettato dalla stanchezza .
Note:
Eccoci qui!
Una discussione, una cena ed un Ignazio che si occupa di Piero.
Che ne pensate?
A presto,
S&I
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Un pensiero speciale - Il Volo
Fanfiction"Hey scimunito! Volevo solo dirti che non mi dispiace affatto pensare che sei una testa di minchia, e non me ne frega nulla se ora tutto l'hotel mi sta sentendo. Lei non ti ama, non ti amerà mai, non lo vedi che sta con te solo per i soldi, solo per...