Capitolo 28.-Ti voglio

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Lullaby . - Sapore, Fedez; Tedua

Non so se essere imbarazzata per quello che è appena successo o enormemente grata che Alexei sia così bravo nel controllarsi da sapere che stavo cercando una scappatoia dai miei demoni nel sesso: per un attimo mi chiedo se qualche volta non lo abbia fatto anche lui, poi scuoto piano la testa, scendendo lentamente la scala a chiocciola mentre lui si cambia nella sua stanza.

Infilo la testa nella cucina, guidata dal profumo di pastella fritta e mi trovo a camminare su delle mattonelle di ceramica di un colore che ricorda vagamente il legno: Nena e Ceci sono sedute a tavola, davanti ad una porta finestra aperta, e litigano per l'ultima frittella rimasta in un grande piatto; quando sono preoccupate mangiano, è una legge universale e non ricordo una sola volta in cui non abbiano svuotato la dispensa nei momenti di stress, che sia prima di un verifica, dopo una giornata andata male, durante una serie tv, o quando mi metto nei guai e le faccio preoccupare.

Roger sta fumando, attento a soffiare il fumo fuori dalla porta alle sue spalle: sbircio il giardino buio, illuminato da alcuni lampioncini che delimitano una sorta di patio di legno. Mi rivolge un sorriso, notando la maglietta che indosso, ma non fa commenti e Nena e Ceci seguono il suo esempio.

-Come sono?- chiedo sedendomi e stringendo le mani in grembo, accennando al piatto ormai vuoto. L'ultima frittella rimasta profuma di vaniglia, pastella ed è spolverata di zucchero a velo: il mio stomaco serrato ha un sobbalzo, anche se non è vero appetito.

-Ottime.- commenta Nena e sfodera la forchetta, cercando di raggiungere il piatto al centro della avola, ma Ceci la combatte, utilizzando un cucchiaio come fosse una sorta di spada.- Sarà mia!

Le lascio a contendersi l'ultimo dolce, guardandomi attorno: Roger ha lasciato un certo disordine sul piano di cottura e l'odore dell'olio che riposa sul fornello mi nausea leggermente. Mi alzo, avvicinandosi alla porta e prendendo un respiro: sono troppo stanca per assimilare tutti i dettagli che vorrei della casa di Alexei o del suo giardino. Roger mi guarda dal basso e mi tende un pacchetto di sigarette.- So che non fumi, ma questo potrebbe essere un buon momento per iniziare.

Do in una risatina e scuoto la testa: Nena si distrae e perde la sua lotta con Ceci, che divora in un morso l'ultima frittella, soddisfatta.- Dovresti dare la ricetta a Luly: sono un po' troppe dolci, ma comunque meglio di quanto mi sarei aspettata da te.

Lui alza gli occhi al cielo.-Sono dolci perchè le avete coperte di zucchero. Vi avevo detto che non serviva!

-Roger non vi ha avvelenato? Ottimo.-commenta Alexei in tono abbastanza allegro, entrando in cucina con indosso dei pantaloni della tuta grigi e una maglietta bianca. Mi rivolge un sorrisetto e io mi sento avvampare: l'ho visto mezzo nudo. L'ho visto mezzo nudo. Non è questa grande conquista, in realtà, perché chiunque ci sia mai andato insieme in spiaggia o in palestra o... beh, immagino che Alexei non sia il tipo che si vergogni a spogliarsi di solito, quindi non sono sicuramente la prima ragazza a vederlo a torso nudo, ma per me è stato un grande passo. Mi sento il cuore in gola quando ci ripenso: mi ha visto in biancheria e mi ha detto che sono bellissima.

Roger apre la bocca per ribattere, ma Nena lo anticipa, fissandolo negli occhi seria.-Quindi non sai davvero cucinare.

-Sono bravissimo a cucinare! Dovresti assaggiare la mia pasta al forno, quando la faccio finisce nell'arco di dieci minuti.-scocca un'occhiataccia ad Alexei, che sta aprendo una bottiglietta d'acqua.-Lui è solo geloso perchè con le padelle in mano sa cucinare solo terribili piatti russi di dubbio gusto.

Lui beve un sorso d'acqua, avvicinandosi: non riesco ad evitare di essere rapita dal movimento della sua gola. Mi fa l'occhiolino, appoggiandosi al muro accanto a me.-Sono ricette di mia nonna. Tradizione di famiglia.-posa la bottiglietta sul tavolo.-Comunque lo ammetto, sono un pessimo cuoco, ma ho altre qualità.

Un disastro da amare (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora