Lullaby – O forse sei tu, Elisa
Mi mordo un labbro. Le parole di Alexei risvegliano le farfalle nel mio stomaco e sento una sensazione strana invadermi, crescermi dentro, il bizzarro desiderio di essere toccata e di toccarlo... Mi inginocchio e gli poso la mano sul petto, arrossendo.- Cre...credi che...provare sarebbe una buona idea ora? Sì insomma...
Si china su di me.- Lo è sempre, piccola. Ma solo se sei certa che non ti farà stare male e che non risveglierà brutti ricordi.
Sorrido esitante e piego il collo in un gesto che spero risulti invitante più che impacciato. Voglio disperatamente sentirmi amata, amata come mi sono sentita ieri fra le sue braccia, ma soprattutto voglio sentire le sue mani che mi toccano più di qualsiasi altra cosa in questo momento. Alexei si china e mi mordicchia dolcemente la pelle candida della gola, sospingendomi indietro, fino a che non sono sdraiata con lui che mi morde il collo ansimando contro di me, le labbra che si spostano alla clavicola, le mani che accarezzano dolcemente le mie braccia, tracciando piccoli cerchi.
-Leva questa maglietta, voglio vederti senza di nuovo.- mormora in tono roco al mio orecchio, facendomi rabbrividire.
Mi spoglio esitante e lui mi guarda, gli occhi che si illuminano. Si china di nuovo e mi bacia il seno, spostando le mani per stringerlo. Sussulto quando il ricordo improvviso del viso di Benedict emerge prepotentemente nella mia mente.-Aspetta....
Lui si ferma di scatto, raddrizzandosi, guardandomi negli occhi.- Troppo in fretta?
-Un... un po'.-tremo leggermente. Alexei mi bacia la fronte, sedendosi: si sfila la maglietta e guida la mia mano sul suo corpo, facendomi avvampare. Sorride incerto.-Scusa, piccola. Ho... Non so bene come comportarmi. Ho paura di esagerare e di non fare abbastanza al tempo stesso.
Scuoto la testa, appoggiando la testa alla sua spalla.-Benedict mi ha toccato così ieri. Non... non te lo avevo detto, ma... ho solo... non so, sento che devi saperlo.
Alexei stringe i denti.- Grazie di avermelo detto. Lo so. Ho sentito, ero lì. Siamo rimasti fuori dalla grotta per qualche minuto, per paura che potesse essere armato e potesse ferirti.- si china, baciandomi e posando la fronte contro la mia.- Lo avrei volentieri lasciato in quella cazzo di Grotta a contorcersi dal dolore per quello che ti ha fatto.
-Alexei.- ribatto dolcemente.-Non importa, importa solo che ora siamo insieme. Sto bene se sono con te.
Chiude gli occhi, abbandonando la testa in avanti, allontanandosi da me, seduto sul bordo del letto.- Ho avuto... Lullaby non ho mai avuto così tanta paura prima. In tutta la mia vita....-si copre il viso con le mani che tremano.- Non mi sono mai sentito così. Non credevo di potermi sentire così male, cazzo, credevo che non sarei mai più riuscito a respirare. Era un senso di oppressione, soffocamento... Non lo so ma è stato paralizzante. E se io sono stato così al pensiero che stesse facendoti del male, posso solo immaginare quanto cazzo debba essere stato orribile per te. Non riesco a smettere di odiarlo, sono così arrabbiato all'idea che ti abbia spaventato e ferita.
-Alexei.- allungo la mano e gli accarezzo la guancia, raddrizzandomi.- Sto bene. È finita... è stato orribile, è vero. Ho avuto paura che mi avrebbe... Ma ora sono qui e sono così felice di essere con te, non ne hai idea.
-Piccola...- mormora e mi guarda da sotto le ciglia.-Sarà meglio che ti accompagni a casa.
Gli prendo la mano, accarezzandola.-Puoi continuare? Un po'. Vorrei... che andassi avanti.
Lui alza l'angolo della bocca.-Continuare a farti gemere? O a toccarti? Dovrai essere più precisa,Lullaby.
-Puoi...-balbetto.- Se vuoi...continuare quello che....-le sue labbra trovano le mie, zittendomi con un bacio delicato e subito dopo scivolano in basso sul mio seno, le sue mani che si intrecciano sulla mia schiena nuda, facendomi stendere lentamente. Resto senza fiato quando mi bacia attraverso il pizzo, e lo scosta in basso, prendendo delicatamente la pelle tra i denti e tirando. Gemo senza riuscire ad evitarlo quando inizia a succhiare. Si blocca un attimo, senza fiato.-Le tue tette sono la cosa più bella che abbia mai visto.
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Un disastro da amare (IN REVISIONE)
Storie d'amoreIL RACCONTO ATTUALMENTE STA SUBENDO UNA FASE DI REVISIONE E CORREZIONE CHE NE MODIFICHERA' ELEMENTI ANCHE FONDAMENTALI. CIO' CHE LEGGERETE ORA QUINDI POTREBBE ESSERE DEL TUTTO DIVERSO TRA POCHE SETTIMANE. PINGUINO AVVISATO, MEZZO SALVATO .3 Lullaby...