Capitolo 7.- Paura per lei

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Alexei

-E io dico che non ha senso!- scatta Francesco quasi urlando, indicando esasperato fuori dalla finestra, vero il mondo oramai buio pesto; agosto sta per finire e con esso l'estate, eppure il fermento per fermare l'avanzata di Benedict non pare estinguersi con l'afa.-Hai idea di quanti amici abbia quello stronzo? Non possiamo solo presentarci e dire "Ehy Grabiele, sappi che è uno stupratore, forse dovresti destituirlo!" Dobbiamo batterlo e poi indebolirlo e solo allora... 

-Ripeto.- Mimmo lo fissa con espressione tetra, arcigno.- Questa storia non è così semplice come la fai sembrare. Gabriele potrebbe non ascoltarci neppure allora e anzi...potrebbe arrabbiarsi anche di più e sostenere Benedict.

Sospiro; siamo radunati nella casa di Mimmo, vicino al Chiesa di Cerulo. Non sapevo bene cosa mi aspettavo di trovare quando ha proposto di tenere qui le nostre "riunioni" contro Benedict, forse una specie di sala di comando militare... invece è un appartamento grazioso, al primo piano di una vecchia casa di pietra con un ingresso così stretto che fatico a passarci e una rampa pericolante di scale che porta alla mansarda, dove vive probabilmente qualche anziana signora sorda. Almeno mi auguro lo sia, visto il rumore che stiamo facendo. Mi massaggio le tempie e faccio correre lo sguardo attorno al tavolo di legno sgangherato, con sedie scompagnate e tazze di caffè abbandonate in bilico sul bordo; quasi tutti gli amici di Mimmo, incluso quel ragazzo dagli occhi azzurri che ha cercato di rompere la testa a Lullaby con una spranga ormai mesi fa, sono radunati nella cucina, alcuni in piedi, altri seduti o appollaiati sul bancone e sul davanzale. La porta finestra del balcone è aperta, ma non passa un filo d'aria e attorno al lampadario basso aleggia una nuvola densa e nociva di fumo di sigaretta. Ultimamente sto fumando troppo... Ma sto anche assumendo troppa caffeina e dormendo troppo poco, quindi immagino di non potermi lamentare troppo.

-Io dico che aspettare è inutile.- interviene un ragazzo che non conosco; in realtà non so esattamente chi siano i presenti: amici di Mimmo e Matthew, cani sciolti che odiano Benedict per un qualsiasi motivo, persone che avrei preferito forse non dover conoscere, ma con cui ora mi trovo a parlare di come evitare che la mia fidanzata finisca violentata o peggio. Rabbrividisco e le scocco un'occhiata: di solito non partecipa a queste riunioni, che si protraggono da almeno una settimana, ma stasera non riusciva a stare sola....o almeno così mi ha detto quando mi ha chiesto di venire con me.

Lullaby è seduta sul divano, la guancia appoggiata alla mano, e sta leggendo, le gambe piegate di lato; il gatto rosso di Mimmo le fa la guardia e sulla poltroncina davanti alla televisione siede Cece, che sta chiacchierando con le gemelle diverse. Probabilmente potrebbero darci un sacco di consigli utili su come sconfiggere Benedict...ma non sembrano in vena di sopportare questa massa di ragazzi che litigano. Le capisco fin troppo bene.

-La questione è che qui parliamo di una persona pericolosa e potenzialmente instabile che minaccia apertamente una ragazza indifesa! Dobbiamo agire con prudenza, dobbiamo...-Mimmo viene interrotto dal ragazzo con gli occhi azzurri sporgenti.-Davvero? Chi ci assicura che le farebbe qualcosa? Non mi pare abbia provato ad avvicinarsi recentemente, no?

Sposto lentamente lo sguardo dalla mia fidanzata, che sembra sfinita e quasi malata, posandolo sullo sconosciuto.- Te lo dico io. Ti basta? Benedict Loupe ha cercato di violentarla già una volta e ha esplicitamente minacciato di farlo per convincerci a non sostenere Matthew o Mimmo o chiunque fosse stato un suo eventuale avversario. Quindi chiudi quella cazzo di bocca ed ascolta chi sa di cosa sta parlando, cristo santo, o te la chiudo io.

Lui avvampa per la rabbia, ma si zittisce. Mi alzo nervosamente.- Vado a prendere un po' di aria.- borbotto a Mimmo, che annuisce appena. Ignoro il balcone e attraverso i pochi metri che mi separano dal divano; scocco un'occhiata alla porta di casa che affaccia sulla strada: un Robert è di guardia alla finestra, per controllare che non compaiono amici di Benedict.

Un disastro da amare (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora