Capitolo 10.- La follia di Benedict

239 11 0
                                    



ATTENZIONE: Il capitolo contiene scene di violenza e un linguaggio che possono risultare disturbanti. Proseguite la lettura solo se siete certi di volerlo fare.



Alexei

-Alexei!- Emily si affaccia sorpresa alla finestra della sua stanza, la stessa da cui sono entrato per mesi di straforo; il pensiero mi da' un conato e devo chiudere gli occhi e prendere un respiro profondo per non scoppiare in lacrime, i nervi logorati dalla tensione. Lei indossa una maglietta del pigiama a fiorellini, ma chiaramente è rientrata da poco: ha ancora gli occhi truccati e il rossetto viola leggermente sbavato. Mi scocca un'occhiata nervosa, osservano poi Mimmo alle mie spalle; Matthew e Roger sono andati a cercare Alissa: una di loro deve avere una qualche idea di dove sia Benedict.- Cosa fai qui?

-Dove è Benedict?- lei si oscura, distogliendo lo sguardo; casa sua è un grazioso appartamento al primo piano di un palazzo storico, in pieno centro. Probabilmente qualcuno dalla strada potrebbe vedermi attraverso gli alberi del giardino, ma non mi importa: ho troppa fretta per preoccuparmi di questo.- Non lo so, non lo sento da settimane.

-Sì che lo sai.-pianto la mano sullo stipite della finestra, impedendole di chiudere; potrebbe essere la mia unica possibilità, non posso sprecarla. Cerco di calmarmi, mentre Mimmo resta silenzioso alle mie spalle.- So che ti ha detto cosa voleva farle, Emily.

-E allora? Anche tu sai cosa vuole farle, no? La stessa cosa che vuoi tu !Perchè dovrei dirti qualcosa?-arrossisce quando la guardo, ma tiene la testa alta.-Mi hai trattata male!

-Male?-sibila Mimmo e scoppia in una risatina secca che mi fa rabbrividire.- Tu hai picchiato Lullaby per anni, l'hai insultata ed hai aiutato Benedict a rapirla perchè la potesse stuprare.-lei sussulta e mi guarda rabbiosamente, gli occhi umidi. Cecilia si avvicina a piedi nudi, in pigiama a sua volta; ho l'impressione che esca ancora con Luke, quindi mi sorprende che sia già a casa.- Ha ragione, Emy. Sai benissimo che hai combinato un guaio!

Lei arrossisce; sembra che i rimproveri pacati della sorella la feriscano nel profondo, quindi abbiamo qualche possibilità che collabori.-Okay. Okay sono stata una stronza, ma questo non vi autorizza ad interrogarmi in piena notte!

-Per favore, Emily.- mormoro in tono più calmo possibile, sperando che Mimmo mantenga il controllo.- Cerca di metterti nei miei panni: devo scoprire dove si trova Benedict, ne va della vita di Lullaby.

- Sempre tu e la tua dannata Lullaby! Mi fate venire il voltastomaco, razza di ipocriti...come se l'unica cattiva qui fossi io! Come se loro non avessero....- poi mi guarda negli occhi e si affloscia, improvvisamente pallida; Cecilia le posa la mano magra sulla spalla e vedo che porta un piccolo anello con una pietra gialla...varrà pochi soldi, ma è inequivocabile cosa significhi.- Sei...Alexei stai piangendo.

Distolgo lo sguardo, le lacrime che scivolano sul mio viso senza che possa controllarle. Non piango davanti a qualcuno da anni ormai e mi vergogno di crollare così, ma non posso farne a meno.- Benedict l'ha rapita, Emily, l'ha drogata e non appena lei si riprenderà lui...hai idea di cosa le farà? Tu non sai quanto è piccolo e fragile il suo corpo in confronto al suo, non sai quanto siano orribili i suoi gemiti di dolore, le sue urla. Tu non hai idea di quanto lei sia forte, di quanto sopporti in silenzio, non puoi neppure immaginare cosa quel bastardo le potrebbe fare e le vuole fare, ti ha detto solo la parte pulita, cosa credi? Ci sono così tante cose che potrebbe farle, non lo immagini neppure. Ma io sì. Emily....io sono innamorato di Lullaby.-smetto di parlare, posando la fronte al cornicione.-Se non la troviamo, diventerà solo un giocattolo da usare e gettare. So che la odi, ma prova, per un istante, a metterti nei suoi panni.

Un disastro da amare (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora