•77Capitolo•

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Ed ecco l'arrivo di un altro giorno, mi sembra di vivere altrove, svegliarsi ed avere il suo odore, il cielo che cambia colore, le mani a forma di cuore, mi abbraccia e mi dice che forse il per sempre esiste, e che per essere felici bisogna anche essere tristi, mi stringe piú forte, mi blocca il respiro, ma sento di vivere ancora, come quando il sole scompare, ma lascia il suo spazio all'Aurora.
Dai fammi due smorfie, i tuoi piedi freddi, saliva e disegni nell'aria.
Come quando sorridi, la fine del mondo dei maya.
Prometto ai tuoi sbalzi di umore di tenerli forti vicino al cuore, prometto di guardarti sempre, come se fosse per sempre amore.
(Ho voluto iniziare con questa frase, sottolineo che non è mia, ma di una mia cara amica, l'ho trovata adatta, spero piaccia anche a voi)

Mi sveglio definitivamente, e noto il petto di Michele alzarsi ed abbassarsi lentamente, con le labbra socchiuse, ed i capelli tutti arruffati.
Un sole emane nella stanza, chiudo frettolosamente le tendine, e preparo tutto l'occorrente per una doccia rilassante.
Aprendo l'argomento doccia, non posso evitare di pensare a ció che abbiamo fatto io ed il moro la scorsa sera.
Mi sembra assurdo.
Stento ancora a crederci.
Ci siamo uniti del tutto.

Una volta uscita dalla doccia, mi asciugo velocemente, infilo l'intimo, ed un jeans nero con alcuni strappi qui e lí, ed una t-shirt rossa.
Metto un paio di converse nere e posso considerarmi pronta.

Michele dorme ancora, mentre io nel frattempo ne approfitto per andare dalle ragazze.
 Come programmato la sera precedentemente.
Alle 11:30, precise come sempre, le ritrovo nel lungo corridoio dell'hotel.
Le saluto e decidiamo di prendere qualcosa giú al bar, fortunatamente ho sistemato i capelli.
Ordiniamo delle ciambelle con la glassa alla fragola, ed un bicchiere di latte e caffè.
Dopo aver parlato del piú e del meno, finalmente sgancio la bomba, mentre le loro labbra si trasformano in delle "o" perfette.

<<Perchè scherzare su questo?>> domanda scocciata Miriam.
Io scuoto la testa piú volte sorridendo, e lei mi fissa negli occhi.
<<Secondo te perchè ieri sera non sono piú usciti con noi?>> chiede maliziosa Angelica, mentre guarda sia me, che Miriam.
<<Non ci credo>> urla quest'ultima, alzandosi dalla sedia, facendo un frastuono tremendo.
<<Che urli rimbambita>> dico seria, ed Angy scoppia in una risata, abbastanza coinvolgente.

<<Quindii sei serissima?>> chiede battendo le mani piú volte.
Annuisco sorridendo e lei si risiede iniziando con le domande.
Cerco di evitarne alcune, ma ovviamente Angelica non lo permette.
Ma nonostante ciò, non ho raccontato tutto dettagliatamente, voglio sia un momento nostro, non degli altri.

Una volta pagato il tutto, ognuna di noi entra nelle proprie stanze, entro silenziosamente per non far svegliare il moro, ma stranamente lo ritrovo con le gambe incrociate fra le lenzuola.
<<Dov'eri?>> domanda guardandomi dall'alto verso il basso.
<<Con le ragazze>> ammetto e lui sbuffa piú volte, facendomi irritare.

<<Perchè sbuffi?>> chiedo ormai scocciata.
 Si alza velocemente dal letto e prende alla cazzo un jeans ed una t-shirt e li indossa.
<<Ma che fai?>> dico scuotendogli le spalle, mi fulmina con lo sguardo, ma io continuo a non capire.

Esce frettolosamente dalla porta, lasciandomi lí, da sola, come un'idiota.
Cos'è successo mentre io ero fuori?
Forse ci ha ripensato?
Forse non gli è piaciuto?
Forse si è reso conto che non mi ama veramente?
Non so se queste sono paranoie... Ma questo suo comportamento non mi piace per niente.

Compongo frettolosamente il numero di Luigi, che in pochissimi minuti è nella mia stanza.
Gli spiego l'accaduto, e cerca di evitare il mio sguardo, passandosi una mano fra i capelli.

<<Secondo te perchè si comporta cosí?>> domando mordicchiandomi le unghia.
Lui mi guarda scrollando le spalle, non abbastanza convinto.
<<A te non ha detto nulla?>> chiedo dubbiosa ma lui scuote piú volte la testa.
<<Posso provare a parlarci, ma non ti assicuro niente, per il momento vieni con noi andiamo un po' in giro> afferma, mentre mi saluta con la mano e la sua figura scompare oltre la porta.

Il Mio Sbaglio PreferitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora