•37Capitolo•

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La  sveglia suona insistentemente nelle orecchie da piú di dieci minuti ma la voglia di alzarmi dal mio caldo letto è pari a zero.
Sfortunatamente oggi inizia un'altra settimana.
Tra pochi giorni ci saranno le vacanze di Natale cosí potró svegliarmi quando mi pare e piace.

Si ma ora muoviti.

Mi tiro giú con le coperte incapace di abbandonarle
<<Giuro che vi penserò tutta la giornata ma non rendetemi le cose difficili>>

Delle volte credo io sia pazza...

Lentamente mi trascino in bagno e lavo  faccia e denti.
Fa un freddo madonnale.
Odio dicembre.
Apro le ante dell'armadio ed opto per un jeans nero con una camicia del medesimo colore, sopra ad esso un maglioncino bordeaux, stan smith al piede.

Mi guardo allo specchio e non vorrei proprio truccarmi.
Ci sono quelle giornate in cui ti stanchi di fare tutto ed oggi è proprio una di esse.

Vabbe allora per te tutte le giornate sono stancanti.

Ecco appunto.

Ormai da qualche anno a questa parte non riesco a fare a meno del trucco, anche solo per andare a scuola, non sono neanche inguardabile senza, ma proprio non mi ci trovo.
Impiego del tempo che potrei sicuramente evitare.

Pettino i capelli legandoli in una coda stretta e non posso non notare che  arrivano poco prima del sedere.
Anche con la coda.
Spruzzo un po' di profumo e cambio il piercing al naso.
Prendo il giubbino, cuffie, zaino ed ovviamente il telefono.
Scendo il cucina che sono solo le 7:30 e quindi ho il tempo di mangiar qualcosa.
Trovo Giulia seduta e Naomi praticamente stesa mezza addormentata sul divano.
Ma è pronta.
<<Buongiorno>>
Mugugnano qualcosa di incomprensibile ed immergo il cornetto al cioccolato nel latte.Che delizia.
<<Ludo dobbiamo muoverci>> Giulia è ritornata a venire con noi a scuola e facciamo sempre ritardo per colpa di Naomi, ormai è un vizio quindi ci avviamo dieci minuti prima.

Arriviamo a scuola congelate, pronte a subirci cinque fottute ore.
<<Che materie hai?>> mi domanda Noemi.
<<Due ore di italiano,  geo-storia, chimica, matematica, bella giornata vero?>> ridacchiamo e al suono della campanella ci separiamo dirigendoci nelle nostre rispettive classi.

Entro e trovo Veronica  sorridermi.
Mi dirigo al mio posto e dopo pochi minuti entra la prof di Italiano.
<<Allora ragazzi oggi ricapitoleremo il programma, tra una settimana c'è un compito e vi voglio tutti preparati.Chiaro?>> tutti annuiamo ascoltando la lezione.
Con lei il tempo subito passa e riesce a catturare l'attenzione degli alunni senza farli annoiare.

Infatti le due ore passano velocemente.

Durante lo stacco tra le terza e quarta ora esco dalla classe per prendere qualcosa alle macchinette.
Incrocio Naomi e le vado incontro.
<<Nemii cosa prendi tu?>>.
<<Mhh KIT-KAT tu?>>
Do lo sguardo alla macchinetta e spingo il bottone per far scendere due Twix bianco.
<<Vuoi uno?>>domando porgendoneglie.
<<Nono grazie, ora torno in classe ci vediamo all'uscita>>
Annuisco ed incomincio a mangiare il mio twix.

<<ne' voglio io uno, posso?>> una voce roca mi fa sussultare  e per poco non inciampavo nei miei stessi passi.

<<No Marco, sono miei>dico apatica.
Deve sempre rovinarmi le giornate.
<<Dai piccola>> gli lancio uno sguardo omicidia e gli butto con molta poca eleganza un Twix.
Rimane abbastanza sorpreso, ma lo prende al volo.

<<Non scaldarti piccola stavo solo scherzando>> un sorriso si espande sul suo viso.

<<Attento a non strozzarti, mi raccomando>> lo sfido con lo sguardo e lo rimango imbambolato, dirigendomi in bagno.

Vengo strattonata e messa al muro violentemente facendomi sbattere la testa.
<<Lasciami>> riconosco la stretta di mano e non so se allarmarmi o calmarmi in un certo senso.
<<Quante volte ho detto di stare lontana da Marco quante? Non fartelo ripetere hai capito?>> mi giro mettendomi sulla difesa, la voce di Aisha è abbastanza irritante.
<<Ho litigato con Marco ricordi?Per me puoi tenertelo e scopartelo quante volte vuoi. Ma lascia in pace me>>
Dico con tono duro.
Capovolgo la situazione mettendogli le braccia dietro la schiena.
<<Marco è mio e se ti vedrò dinuovo con lui giuro che ti distruggerò Ludovica Esposito>> quelle parole riescono a farmi rabbrividire.

Ma non può distruggere qualcosa di giá rotto.

Non riesco a capire come facciano le sue amiche a sopportare un essere del genere.

Finalmente la giornata di scuola è finita.
Non ho fatto altro che pensare alle parole di Aisha e agli occhi di Marco.
È lui che mi cerca, dovrebbe prendersela con lui non con me.

Arrivo a casa insieme alle altre abbastanza stanca.Mangio velocemente un panino con il prosciutto e salgo il camera sdraiandomi sul letto, voglio solo dormire e dimenticarmi tutto.

<<Ludo voglio parlare con te>> Naomi entra dalla porta con uno sguardo da "cucciolo"?

<<Non puoi aspettare vero quando mi sveglio?>>

Scuote la testa e mi arrendo.
<<Spara>>

<<tu volevi sapere di me e Andrea giusto?>> domanda imbarazzata
<<Si ma non portarle per le lunghe>>Arrossisce e continua.
<<Beh una settimana fa ci siamo baciati, io stavo male e mi ha abbracciato,  mi ha parlato di lui e ha detto che io gli piaccio ma che non vuole correre, ti rendi conto?>> afferma eccitata.

<<Ahh finalmente vi siete dati una mossa. Sono felice per voi, ma state attenti.>> rispondo tranquilla.

Non voglio che si facciano del male.
Da una parte ho mio zio, il mio "eroe" se cosí si può dire.
Dall'altra la mia migliore amica..
Che situazione.
Infondo sapevo che presto sarebbero finiti insieme, spero sia solo duraturo, entrambi lo meritano.

La stringo fra le mie braccia  poco dopo scoppia in una valle di singhiozzi.
<<Cos'è successo ora?>> domando titubante.
<<Mi manca la mia mamma Ludo>>.
Mi si crea un groppo in gola.
Non sono un'esperta in questo campo.
Cosa dovrei dirgli?
<<Lei c'è sempre Noemi e non vorrebbe vederti cosí...tu sei forte, hai superato molte cose ora non puoi abbatterti.
I tuoi genitori ti hanno portata fino a qui ed ora tu continuerai, per loro e per tutto ciò che hanno fatto per te.
Poi ci sono anche io, ti aiuteremo sempre. Noi ti vogliamo bene>> gli sussuro in un orecchio.
<<Grazie Ludo, non so come farei senza di voi. Senza di TE>>
Ci abbracciamo e ci stendiamo sul letto lasciandoci tutto il male alle spalle.
Non so come farei io senza di te, tu che hai portato dinuovo la luce nella mia vita

Il Mio Sbaglio PreferitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora