•71Capitolo•

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La mattina arriva in fretta, noi ragazze non abbiamo dormito tutta la notte, diciamo TUTTA, ma non è proprio cosí.
La festa è finita tardi, abbiamo finito di  sistemare la casa che erano le 3:00 A.M.
Ora sono le 11:30 alle 15:00 abbiamo l'aereo.
I ragazzi sono rimasti a casa con noi, per non guidare in notte fonda, mezzi ubriachi.
Stiamo completando le valigie e dire che sono pienissime è un eufenismo, non sappiamo quanto tempo rimaniamo, ma visto che siamo in estate, è anche una specie di vacanza.
Michele e Luigi sono da mezz'ora vicino lo stipide della porta, mi guardano e ridono.
Sono molto nervosa, piú che altro per l'incontro.
Poi non so cosa potarmi, ho riempito tutto, non so se faccia freddo o caldo, quindi ho portato diverse cose, trucchi, shampo, ecc... Ció che serve.
Ovviamente nella mia situazione si trovano anche Miriam ed Angelica.

<<Ludovica prendi una camomilla>> propone Luigi scoppiando a ridere.

<<Hai perfettamente ragione>>afferma il mio ragazzo ridendo.

<<Si, continuate pure a fare i buffoni e ridere, invece di  aiutarmi>> dico del tutto seria.

<<Muoviti che prima di partire dobbiamo mangiare qualcosa>> spunta Federico, che ovviamente  pensa solo al cibo.

<<Tu da dove spunti>>Afferma Luigi.

<<Ho finito di fare la valigia, sto cercando qualche hotel nei dintorni>>dice Fede ed il moro gli da una pacca sulla spalla.
In effetti non avevo proprio pensato dove dormire.

Questa mattina ho telefonato la donna, gli ho avvisato della mia partenza, non so cosa mi aspetterá.
Ma ho paura.
 
<<Benissimo, non prendere tante stanze, le coppie insieme, voi ragazzi cercate di mettervi tre per camera>>afferma il mio ragazzo.
Federico annuisce  per poi andarsene.
Il caldo mi sta uccidendo.

<<Mi sono rotta le scatole>>urlo frustrata.

<<Non ce la faccio piú>> mi butto sul letto e rimango la valigia per terra.

<<Hei piccola, devi calmarti, non agitarti per una misera valigia, è una vacanza, devi rilassarti>> Michele mi scuote per le spalle ed io riacquisto la luciditá.
Istintivamente lo abbraccio e lui accarezza i miei capelli.

<<Michele porta anche la tua macchina fotografica>> risulta piú un ordine quello di Luigi che una richiesta.

<<È nello zaino, carica>>afferma il moro.

Io mi alzo dal letto e chiudo per bene la mia valigia.
Michele mi prende il viso fra le mani e mi stampa tanti piccoli baci sulle labbra.
Io sorrido e contemporaneamente lo fa anche lui, i nostri denti si scontrano ed i nostri sorrisi si allargano.

<<Non me ne andrò mai>>ammette e mi stringe forte a sè.
 Lo spero.
 Mano nella mano scendiamo le scale, ad aspettarci ci sono tutti i ragazzi.
Pranziamo e nel mentre scambiamo battute.

Sistemiamo gli zaini con tutto l'occorrente dentro, alle 13:30 carichiamo le valigie nel bus di Simone.

<<Ho già telefonato Umberto e Mariano hanno detto che è tutto perfetto, non ci sono problemi>> afferma Salvatore guardando Michele.
Quest'ultimo annuisce ed io mi acciglio.
Abbiamo deciso di partire con il bus perchè prendere troppe macchine non era proprio una cosa fattibile.

<<Ragazzi è orario dai>>afferma Giorgio, tutti ci sistemiamo sui sedili mettendo le valigie dietro.
Ovviamente il moro è seduto accanto a me.
Inserisco gli auricolari nel telefono e parte la canzone di Izi- Scusa.
Canzone che amo da morire.
Gli occhi iniziano a chiudersi, ma sfortunatamente vengo scossa.

Il Mio Sbaglio PreferitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora