•80Capitolo•

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Vi chiedo gentilmente di leggere le note finali. Non sottovalutatele. Buona lettura❤

La sera è arrivata prima del previsto, sono in camera da sola con lo sguardo incantato verso l'armadio.I
Le ragazze mi hanno abbandonata al mio destino, nessuna di loro è potuta venire prima, ed il mio consigliere personale è in giro per la cittá, quindi ora sono terribilmente indecisa su cosa indossare.
Essendo un locale abbastanza frequentato non vorrei sfigurare, soprattutto conoscendo i gusti delle ragazze.
Sono giá le nove pm, per le undici dovrei essere pronta.

Se solo ti muovessi.

Sbuffo ormai spazientita e prendo dalla gruccia un vestito nero qualsiasi. Credo sia adatto, anche se non è nei miei standard, non ho proprio voglia e neanche tempo per decidere.
Un semplice vestito nero, abbastanza corto, almeno per me, lasciando le spalle scoperte, per poi fasciare il busto.

 Un semplice vestito nero, abbastanza corto, almeno per me, lasciando le spalle scoperte, per poi fasciare il busto

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Ci aggiungo ovviamente un paio di tacchi, rossi.
Ed impiego poco piú di un'ora per truccarmi e piastrare perfettamente i capelli.
Una volta preparata la borsa sempre strapiena di roba, il cellulare squilla facendomi sussultare.
Leggo il nome sul display ed un sorriso involontario si forma sulle mie labbra.
"Bambolina due minuti e sono giú" visualizzo il messaggio mandandogli un semplice okay.

Il viaggio in macchina dura ben poco, e mentre il moro parcheggia, noto giá la chioma bionda di Angelica dinanzi la porta del locale. Insieme ad alcuni del gruppo.
<<Tira giú questo cavolo di vestito>> ammette Michele infastidito, prima di battere con forza la porta dell'auto.
In un secondo me lo ritrovo accanto,  cerca in tutti i modi di farlo arrivare piú giú, ma ogni volta che ci prova, la parte di sopra si scopre, anche se a malapena.
È corto come abito, ma sicuramente ci saranno ragazze che avranno un pezzo di stoffa, io almeno sono coperta in tutti i punti fondamentali!

<<Ti stai lamentando un po' troppo>> ammetto ormai irritata e mi allontano da lui, avvicinandomi ai ragazzi. Noto che manca qualche testolina ma credo siano dentro.
È strano vedere Naomi ed Andrea con noi, dimentico sempre che mio zio è giovane e puó permettersi di andare in discoteca ancora per  molto.
Anche se sotto lo sguardo attento e fulmineo di Naomi.
Quest'ultima coperta di un grazioso abito, color blu elettrico e qualche fantasia strana qui e lí.

Una volta entrati, sgrano anche se di poco gli occhi, non sono neanche le undici e ci sono giá tantissime persone, quasi tutto pieno, non immagino piú tardi...
L'odore di erba arriva alle mie narici, è da tanto che non fumo. Non che mi manchi cosí tanto, ma sono sempre stata del parere che ogni tanto non guasta.
Guardo l'espressione di Naomi storcere il naso e mi viene da sorridere, vedere quanto lei sia innocente.

Noto lo sguardo di Giorgio vagare da un punto all'altro e cosí seguo la sua traiettoria anche io, non trovando nulla di strano, tranne ragazzi che sorseggiano i loro drink, c'è chi balla, e chi si mangia praticamente la faccia.
Mi avvicino lentamente facendolo anche un po' spaventare.
<<Che succede?>> chiedo stranita, ma lui scuote la testa facendo poi spallucce.
<<non ti vedo molto tranquillo, successo qualcosa?>>
<<No, non preoccuparti, credo di aver riconosciuto qualcuno con cui ho un conto in sospeso>> afferma corrucciando la fronte, è un'ottima bugia, se solo sapesse che ho imparato a conoscere lui, e tutti gli altri ragazzi in breve tempo.
Da un'ultima occhiata alla pista, e mi molla fra le mani il suo bicchiere pieno di alcool, mi saluta e mi lascia lí tra la folla, interdetta.
Non so cosa stia capitando, ma devo fidarmi delle sue parole, se non vuole che mi ficchi nei suoi affarri, va bene cosí, non lo faró  di certo.
Dopo ciò il mio pensiero si ferma subito sulla figura del moro, in compagnia con dei ragazzi, che io non conosco.
Voleva passare una serata come i vecchi tempi con gli amici e la propria ragazza, oppure solo con gli amici?
Visto che mi ha lasciato all'entrata come una stupida senza fregarsene?
Odio questi suoi atteggiamenti.
Ma devo svagarmi anche io.
 Tutto questo mi sta mandando in paranoia, mentre dovrei pensare solamente a divertirmi e spegnere tutti  i pensieri che frullano nella testa.
Mi avvicino alle ragazze che noto sedute sui divanetti, insieme ovviamente a Bruno e Pietro.
Noto il tavolo imbandito di alcool e prendo qualcosa a caso, riempendo poi il bicchiere.
<<Perchè mi guardate cosí?>> chiedo dopo l'ennesima occhiata. Non si puó bere?
<<Sei nervosa?>>chiede Miriam mentre si rigira il suo bracciale fra le mani.
Io scuoto il capo, scolandomi mezzo bicchiere. Vodka alla pesca.
<<Come mai non sei con Michele?>> domanda mio zio. Ah ottimo, come non detto.
<<domandatelo a lui>> affermo scocciata indicando la sua figura.
Angy scoppia in una risata, alchè mi infastidisco e non poco.
La guardo torva e lei si zittisce, anche se il suo sorriso rimane inciso sulle labbra.
<<Sono i suoi amici, e scommetto non li vedesse da una vita, lasciagli un po' di spazio>> afferma Bruno. Ed io sospiro.
Sarei io a non lasciargli spazio? Lui è il primo che mi fa scenate di gelosia e a malapena mi fa uscire fuori casa, e quando esco senza lui che mi fa da ombra, mi chiama dieci volte al secondo.
Ovvio sono io quella che non gli lascia il suo spazio.
Ma queste cose me le tengo per me, visto che non ho proprio voglia di ribattere.
Angelica e Naomi subito prendono le  mie difese, raccontandogli appunto ció che fa il moro, ogni volta che esco senza lui.
Ovviamente i ragazzi cosa possono capire.

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