Una volta entrati, la musica rimbomba nelle orecchie, c'è moltissima gente questa sera e la cosa mi da leggermente fastidio.
Simone si sposta con degli amici ed io e Naomi ci buttiamo nella mischia per ballare, due ragazzi veramente carini ci affiancano e per una buona mezz'ora balliamo, fino a quando peró le mani non iniziano ad andare oltre e quindi decido di allontanarmi scusandomi con lui.
Ordino due bicchieri di vodka alla menta, uno dietro l'altro, li scolo nell'immediato bruciandomi leggermente la gola.
Cerco tra la folla lo sguardo di Naomi, ma invece di incrociare i suoi occhi dolci e innocenti, incrocio due occhi verde smeraldo, che mi lanciano uno sguardo quasi per sfidarmi.
Ogni volta che metto un piede fuori casa, incontro lui. Destino o cosa?Scaccio subito via i pensieri. Torno in pista e vedo Naomi giocare con Simone ed altri ragazzi ad obbligo o veritá, con l'alcool nei bicchierini. Mi siedo e mi spiegano velocemente come si gioca, sembra facile, spero solo di non capitare una volta dietro l'altra, anche perchè non reggo tanto l'alcool.
All'inizio mi annoio, peró dopo un po' mi chiamano spesso, ed io mi ritrovo quasi ubriaca, ridendo con Naomi senza un motivo ben preciso.
Sento gli occhi di qualcuno su di me e ciò mi preoccupa, ma decido di non pensarci.
Non potrebbe capitarmi nulla, sono seduta fra dieci persone coinvolta in un gioco.<<Ludovica,obbligo o veritá?>>Mi domanda Daniele.
<<Obbligo tesoro>> Rispondo compiaciuta
<<Mhh, allora bacia Matteo>>
Sento dei wow da piú persone e mi acciglio per un secondo, non credo ci sia qualcuno che si chiami cosí, o almeno fin in questo momento non ho sentito questo nome.<<Ma non c'è nessun Matteo>>Inizio a ridere, forse anche per il semplice nervoso.
<<Oh piccola ,invece eccomi>>
Mi paralizzo all'istante quando incrocio due maledetti occhi. Non potrei mai baciarlo, neanche fosse l'ultima cosa da fare nella mia vita. Nanche sotto tortura.<<Mi fai schifo, vattene subito>> inizio a sbraitare facendo impaurire non solo Naomi che mi guarda con occhi sgranati, ma interessando anche stranieri a questa vicenda.
<<Piccola calmati, è un bacio.Non succederá nulla.Anche se questa volta il tuo caro amichetto, non verrá a salvarti>> ammette sadico e vorrei solo spaccargli i denti. Quel sorrido tanto perfetto e bastardo.
<<Ho detto vattene>>Le lacrime minacciano di uscire ma non posso di certo piangere dinanzi a lui, non potrei mai dargli questa soddisfazione.
Dopo pochi minuti arriva Marco, che guarda me e Matteo con sguardo arrabbiato, e all'ennesima parole che mi rivolge quest'ultimo, il biondo scatta.
<<Marco basta, cosí lo ammazzi porca puttana>>
Tutto vorrei tranne che passasse un guaio per colpa mia.
Chiedo aiuto a Simone che subito corre in mio soccorso, separando i due, e guarda Matteo con uno sguardo di disprezzo e odio puro, quasi volesse finire il lavoro al posto di Marco.Scappo via, ormai sto piangendo a dirotto.Volevo solo divertirmi questa sera e non pensare a tutte le cose brutte che mi circondano.
Perchè a me?Cos'ho fatto di male per meritare tutto ció?
Mi accascio dietro una porta molto lontana dalla folla, e sento seppur in lontanaza qualcuno urlare il mio nome, non voglio alzarmi, sono distrutta non voglio vedere nessuno.
Il trucco è colato per metá mi sento gli occhi impastati e vorrei solo chiuderli e dormire.
Se solo fossi rimasta a casa.Battono laa porta e Marco mi si presenta davanti.
Non ho il coraggio di guardarlo negli occhi e sposto lo sguardo da tutt'altra parte.<<Ludovica guardami>>
Ma io continuo e porto le ginocchia vicino al viso circondadole con le braccia.
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Il Mio Sbaglio Preferito
RomanceCOMPLETA. [È in fase di revisione] Quei due erano un continuo litigare. Un continuo tenersi testa. Si scannavano senza mai risparmiarsi. Si distruggevano a vicenda. Ma si amavano, si amavano tanto. Erano strani quei due, si, a vederli sembravano paz...