Il Mio Sbaglio Preferito

•66Capitolo•

È veramente importante leggete nelle note!

Per mia sfortuna oggi ritorno a  scuola, mi ritiro, in questo mese sono  andata pochissime volte e non ne vale la pena continuare.
Mia mamma ha giá preparato le carte e tutto il necessario, io devo solo consegnarle ed andare via.
Sono cresciuta molto in questo mese, sono cambiata, i sentimenti, le situazioni, i gesti, l'amore, le delusioni mi hanno cambiato.
Certo non é una vera e propra giustificazione, e so che la scuola è una delle cose più importanti, ma come potrei continuare a studiare se ho tutt altri pensieri per la testa?
La mia vita non é piú la stessa, delle volte penso addirittura di esagerarw, ma realmente é stata stravolta e forse non sono stata in grado di reggere questo cambiamento radicale.

Sono le 8:00 in punto ed io ancora non sono pronta, in realtà sono ancora nel mio amatissimo letto.
Fa troppo caldo e la voglia di prepararmi è pari a zero. Ma devo.
Lentamente mi alzo e sospiro al contatto con il pavimento anch'esso caldo,non si può proprio stare, siamo solo a Maggio e nei mesi successivi?

<<Ludo se vuoi ti accompagno, tanto ho da fare del lavoro con Giovanni>>propone Luigi vedendomi entrare in cucina, beve il suo caffè mentre aspetta una mia risposta.

Ma è ovvio che accetto no?

Si e quindi?Che ci vuole a dire si?

A ma allora sei viva,bentornata!

<<Ludovica dai,se vuoi che ti accompagni fai veloce che tra mezz'ora noi dobbiamo andare>>dice scocciato, scuotendomi per un braccio.

Sbatto le ciglia ed annuisco velocemente.
Prendo anche io del caffè per cercare di svegliare la mia mente una volta per tutte.

Una volta fatto la doccia, indosso un semplice jeans chiaro ed una maglia bianca con la scritta smile al centro in blu.
Prendo le mie adorate converse e poi passo al trucco.
Metto semplicemente del mascara e del rossetto rosso.
Con questo calore, il trucco si scioglierebbe in un attimo. E ripeto siamo solo a maggio.
Pettino i capello e li avvolgo in uno chignon stretto.
Almeno non ho i capelli al collo.

<<Ludo sei pronta?>>urla Giggi dal piano di sotto.
Sbuffo ed urlo un "si" di rimando, rischiando di svegliare anche I restanti.
Prendo il telefono e le carte le inserisco in una cartellina azzurra.
Scendo velocemente le scale e saluto anche Giovy.

<<È uno sbaglio rinunciare alla scuola, lo sai vero?>>domanda quest'ultimo mentre siamo in macchina.
Annuisco titubante e mi immergo nei miei pensieri.
So quanto sia sbagliato,ma stare seduta e non ascoltare i prof, pagare la retta per niente, credo non sia una cosa ottima da fare.

Con la velocitá di Luigi nel portare la sua tanto adorata macchina, in pochissimi minuti siamo giunti dinanzi la mia scuola.

<<fammi uno squillo quando sei pronta, che ti vengo a prendere>>dice Luigi sorridendo, ricambio e mi avvio verso l'entrata.

La signora Anna mi guarda incredula ed io mi acciglio.
<<Bambina mia>>corre ad abbracciarmi lasciando il suo lavoro ed io sorrido.
Ho sempre stimato questa donna.Non so quante volte mi ha salvato dalle interrogazioni.

<<Da quanto tempo>>dice e mi bacia la fronte.

<<Lo so, però ora sono venuta a consegnare le carte per la sospensione, però ti verrò a trovare >>dico con un sorriso timido.
<<Mi stai dicendo che te ne vai?>>domanda sorpresa.

Ancora non l'aveva  capito?

<<Si Anna>>
Mi attira a se e mi stringe in un abbraccio.