PRIMO LIBRO DELLA SAGA "JINIAN"
"Un bambino è la forma più perfetta di essere umano."
(Vladimir Nabakov)
Nemeria è una bambina come tante, se non fosse che è una Jinian, una figura leggendaria capace di dominare i quattro elementi. Sotto la guida de...
Imporre la propria volontà agli altri è segno di forza. Imporla a se stessi è segno di forza superiore.
(Lao-Tzu)
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Quando tornarono alla tana, la prima cosa che Noriko fece fu andare a informare Dariush del carico di spezie in arrivo. Nemeria non la seguì, preferì tornare in tenda, adducendo come scusa la spossatezza del tatuaggio e del viaggio attraverso i quartieri, ma la verità era che sentiva un bisogno quasi fisico di stare da sola. Così si raggomitolò sulla sua stuoia, lo sguardo fisso sulla fanoos che pendeva sopra la sua testa e gli occhi malinconici di Pavona impressi a fuoco nella mente. Non sapeva cosa pensare, sinceramente: la sensazione di averla già incontrata non l'aveva abbandonata per tutto il viaggio di ritorno alla tana, ma più cercava di ricollegare il viso della donna a quelli dei membri della tribù, più si faceva strada in lei la certezza di non averla mai vista. Non era mai stata un'attenta osservatrice, però di lei si sarebbe ricordata, era troppo bella perché passasse inosservata persino ai suoi occhi disattenti.
Sospirò, si girò a pancia sotto e, sbuffando, appoggiò il mento sulle mani intrecciate, lasciando i piedi a dondolare nell'aria, mentre la sua mente rimuginava su Noriko, sulla sua storia e sul passato pieno di segreti. Non la conosceva, sapeva solo le informazioni più semplici, eppure doveva farsi violenza per non concederle piena fiducia: soprattutto dopo aver conosciuto Asuka e Arsalan, si era resa conto di quanto Noriko per lei fosse quasi al pari di un'estranea.
"Forse dovrei provare a parlarci più spesso. Per quanto mi abbia fatto rabbia il suo comportamento con Hirad, con me è stata gentile." rifletté, rotolando dubbiosa sul fianco, "Mi ha portato dai suoi amici, ha speso il credito che aveva con loro per farmi fare un tatuaggio e..."
- Cosa cavolo ti è successo ai capelli?! -
Nemeria non fece nemmeno in tempo ad alzarsi che Altea si era già precipitata vicino al lei, gli occhi sgranati e la bocca aperta in un'espressione a metà tra lo stupito e il deluso. La prese per la spalla e la costrinse a sedersi per poi slegarle con gesti incerti il nodo della bandana.
- Scoiattolo... ma... ma perché li hai tagliati? Erano così belli, mi piaceva tanto pettinarli. -
- Noriko... Noriko mi ha detto che qualcuno aveva portato i pidocchi. -
- Se così fosse è un gran brutto problema. Ha già parlato con Dariush? -
- S...sì, penso di sì. - balbettò e poi aggiunse, - Ero io ad averli, in realtà, non volevo dirlo a nessuno perché mi vergognavo e così ho chiesto aiuto a Noriko. -
Altea aggrottò le sopracciglia: - Da quanto voi due siete così in confidenza? -
"Perchè non riesco a dire una bugia senza darmi la zappa sui piedi?"