Albero genealogico dei Tuatha

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Molti mi hanno chiesto un glossario delle razze

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Molti mi hanno chiesto un glossario delle razze. Ebbene, visto che (per ora) i più complicati sono gli elfi (chiamati in questo mondo Tuatha), ecco a voi l'albero genealogico. Lo so, è incasinatissimo, ma ho la fissa per le famiglie complicate. Sotto vi lascio una spiegazione di chi è cosa, anche solo per darvi un'idea. 

Nota a margine: sì, Raghnall si è fatto il mondo. E quando intendo il mondo, intendo (nell'ordine): un demone, una sirena, un drago e una driade. A queste sommare molte altre amanti.

Jarkut'id: letteralmente "i figli di Jarkut", sono gli elfi puri. Hanno i capelli chiarissimi, tendenti al bianco, le orecchie affusolate e allungate verso l'alto, occhi cangianti e ciglia lunghe e molto folte.

Eoin'id: letteralmente "figli di Eoin." Hanno la pelle chiara, le orecchie lunghe come i Jarkut'id, gli occhi azzurri o verdi e i capelli di tutte le sfumature del biondo.

Sha'ir: letteralmente "gli effimeri." Hanno anche loro la pelle chiara, le orecchie corte e sporgenti verso l'esterno, il colore dei capelli e degli occhi variabile. 

Ver'ilef: letteralmente "figli dell'autunno." Pelle chiara, di solito con diversi nei o lentiggini, nella maggior parte dei casi presentano capelli rossi e occhi del colore dell'ambra, gialli o, addirittura, arancioni. Le loro orecchie "arrotolate" ricordano le conchiglie di un paguro.

Alatfal'yl: letteralmente "gli oscuri." Pelle nera, capelli neri o castani, occhi gialli. Le loro orecchie sono un po' più tozze di quelle degli Sha'ir.

Uisge: letteralmente "i carnivori." Si sa ben poco su di loro. I pochi documenti che ci sono li descrivono come esseri dalle dita palmate, la pelle trasparente e occhi grandi, privi di pupilla. 

Jichéngrèn: letteralmente "ossa sporgenti." Hanno la carnagione olivastra, occhi sottili e ciglia rade. Le loro orecchie sono lunghe e sottili come le ali di un pipistrello. La loro principale caratteristica è la presenza di escrescenze ossee sul viso che diventano sempre più visibili mano a mano che il Jichéngrèn cresce.

Praeriern: letteralmente "fiori di Praeri." Anche di questa razza si sa ben poco. Le fonti - rare tanto quanto gli Uisge- raccontano di tuatha alti, con capelli e occhi di ogni sfumatura del verde, con orecchie squadrate della stessa lunghezza dei Jarkut'id.

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