Tutti, presto o tardi, abbiamo avuto la sensazione che qualcosa ci chiamasse a percorrere una certa strada.
(James Hilmann)
Cosa sai dei cakra?
Nemeria era corsa a prendere la shamshir e si stava esercitando nei movimenti. Pensava d'essere più indolenzita, ma sorprendentemente riusciva quasi a essere precisa. Descrisse un semicerchio davanti a sé e si spostò di tre rapidi passi di lato.
- So che sono dei vortici di energia che assorbono l'energia universale e rilasciano invece il potere degli elementali. -
Più o meno. Sono molto importanti anche perché mantengono la nostra anima unita al corpo.
Pavona si era appollaiata su un treppiedi, le cui braci si erano quasi del tutto spente. Sembrava in tutto e per tutto un normale corvo che si godeva il sollievo tiepido del fuoco morente.
Per lo più i cakra, almeno quelli delle Jinian, rilasciano più energia di quella che assorbono. All'inizio, prima di intraprendere il Primo sentiero, non sussiste una grande differenza tra quelli umani e i nostri. Più si acquista una maggiore consapevolezza, più il bisogno di assorbire l'energia diminuisce. Ma questo immagino lo sapessi già.
Nemeria annuì e bloccò il colpo a metà, allungò la gamba indietro e con una rotazione del polso portò un tondo all'altezza dello sguardo.
Cos'altro sai?
- Esistono otto cakra, ognuno corrispondente alle otto facce della Madre. -
Sì. A seconda dei testi e delle religioni, ce ne possono essere di più o di meno. Come molte altre nozioni troppo vecchie per essere ricordate, anche queste sono state distorte dai mortali. Alla nascita, ogni essere vivente presenta un cakra soltanto. Se ti viene più semplice, immaginali come dei piccoli cuori: tutti potrebbero battere, ma all'inizio soltanto uno, quello che è più affine al nostro essere, permette lo scorrere del sangue.
- È la stessa metafora che hanno usato mia sorella e Fakhri per spiegarlo. -
Perché è la figura che meglio li rappresenta. Esistono tre arterie principali che irrorano il nostro corpo con il prāna. Nell'Ukiyo-e lo chiamano Ki e qui, talvolta, lo chiamano pneuma, ma qualsiasi nome gli si dia, è semplicemente il soffio vitale che infonde vigore. Anche l'energia degli elementali scorre attraverso queste arterie. Alla nascita, solo uno dei cakra non è del tutto bloccato e il potere di quello a noi più affine si dirama da lì. Alla fine del Primo Sentiero, il passaggio diventa libero. È per questo che le Jinian riescono ad attingere alla forza dei propri elementali senza che questa, a lungo andare, le corrompa.
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Fighting Fire
FantasíaPRIMO LIBRO DELLA SAGA "JINIAN" "Un bambino è la forma più perfetta di essere umano." (Vladimir Nabakov) Nemeria è una bambina come tante, se non fosse che è una Jinian, una figura leggendaria capace di dominare i quattro elementi. Sotto la guida de...