Lucciole[1/6]

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Le favole non dicono ai bambini che i draghi esistono. Perché i bambini lo sanno già. Le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti.

GK Chesterton.

- Nemeria? - la chiamò Noriko, - È ora di alzarsi

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- Nemeria? - la chiamò Noriko, - È ora di alzarsi. -

Nemeria aprì gli occhi cisposi e si lasciò aiutare a mettersi seduta. Per impedire che i pensieri le saltassero addosso, corse a vestirsi con le prime cose che trovò nell’armadio.

- Sei agitata? - le chiese Noriko.

- No, non molto. - mentì.

- Stanotte hai parlato più del solito. -

- Cosa ho detto? - indagò con voce rotta, - Dimmi che ho detto un nome, ti prego… -

- Nemeria, che succede? Hai fatto un brutto sogno? Ti è tornata in mente la tua famiglia? -

Nemeria scosse con veemenza la testa e si morse le labbra fino a farsi male.

- Il nome… non riesco a ricordare il suo nome o il suo viso. - si conficcò le unghie nei palmi e inghiottì il bolo amaro che le ostruiva in gola, - Più ci provo, più mi sembra di dimenticare e io non voglio! -

- Dimenticare? Non capisco... -

- Lui era importante per me e ora è come se non fosse mai esistito! - singhiozzò.

- Ma chi? Di chi stai parlando? -

Si bloccò. Di chi stava parlando? Perché si stava disperando così per un sogno?

“È molto più di questo.”

- Nemeria, calmati. Inspira ed espira. Fai come abbiamo sempre fatto quando meditavamo con Sayuri. -

Si stropicciò gli occhi e si concentrò sull’aria che entrava e usciva dal naso. I suoi, più che respiri, erano spasmi: i polmoni non si dilatavano abbastanza, erano come congelati, pieni di brina e pietre aguzze. Era così doloroso che non riusciva nemmeno a parlare.

Un rapido bussare le incastrò l’ossigeno tra sterno e diaframma.

- Ragazze, siete sveglie? -

Era la voce di Merneith. Con lei c’erano sicuramente anche Bahar, Morad e Tyrron. E lei era mezza nuda, con la kandys nuova stretta al petto e gli occhi arrossati.

- Sì, un attimo, finiamo di vestirci. - rispose Noriko.

La spinse per farla sedere sul letto, recuperò le calige e le chiuse i primi lacci sui piedi.

- Stai calma. Qualsiasi cosa tu abbia sognato, adesso non è importante. Tieni a mente il tuo obiettivo, va bene? -

La fissò e Nemeria capì che si aspettava una risposta.

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