Imprevisti: Logan

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Nel frattempo, al branco della Terra, tutto procedeva come se nulla fosse accaduto. I lupi avevano dimenticato o, almeno, avevano provato a dimenticare l'abbandono di Dark. Nessuno capiva i motivi delle sue parole, nessuno capiva quel suo avvertimento. Logan era diventato la più fidata spalla dell'Alpha, Clem si sarebbe fidato di lui ciecamente. Una parte del branco, invece, ancora non lo vedeva di buon occhio. C'era chi lo chiamava Beta e chi, semplicemente, Logan. Non tutti si fidavano di lui e questo gli era chiaro, ma non se ne preoccupava, era convinto che tutto sarebbe andato bene. Khuni, invece, non aveva più fatto ritorno al branco e ciò preoccupò il lupo bruno scuro che mandò due lupi alla sua ricerca.

Ancora dormiva quando, all'alba, sua sorella andò a svegliarlo. Logan aveva smesso di tornare alla tana della sua famiglia, aveva deciso di occupare quella che una volta era la tana di Rush.

"Logan." Lo chiamò scuotendolo con il muso.

Il lupo bruno aprì gli occhi guardandola. "Cosa vuoi, Rarity?" Chiese con tono seccato.

La lupa abbassò lievemente le orecchie a quel tono. Sospirò e riprese a parlare. "Avevi chiesto di voler sapere quando la lupa ferita si sarebbe risvegliata, quindi... eccomi qua."  Lo guardò aspettando una sua reazione.

Logan ascoltò le parole di sua sorella e, lentamente, si mise in piedi stiracchiandosi. Abbassò lo sguardo su di lei. "Mi accompagni o resti lì immobile a fissarmi?" Chiese facendole segno di spostarsi dall'uscita.

Rarity si spostò e lo lasciò uscire, lo guardò per un pò prima di iniziare a seguirlo. Era una mattina soleggiata, al branco tutti stavano per svegliarsi. Il lupo bruno camminava dritto e a petto in fuori con aria di superiorità. Rarity lo seguiva guardando il terreno sotto le sue zampe, di tanto in tanto alzava lo sguardo verso suo fratello.

"Come... stai?..." sussurrò a bassa voce.

Logan girò lievemente il capo verso di lei. "Come?" Chiese non essendo riuscito a sentirla.

Rarity si prese di coraggio. "Come stai?" Domandò girando lo sguardo verso di lui usando un tono più sicuro.

"Bene, ma andrà ancora meglio." Rispose lui ritornando a guardare avanti.

La lupa nera mosse leggermente le orecchie. "Sono contenta per te..." Sorrise lievemente. "Sai... pensavo, sarebbe bello se ogni tanto tu facessi visita alla tana. Manchi a tutti lì: a me, alla mamma e anche a-"

"Fermati ora, sei ancora in tempo per evitare di dire una stupidata." La bloccò il lupo bruno scuro con tono scontroso.

"Ma... Logan è vero, tu manchi anche a lui. Papà ti vuole bene..." Disse Rarity sospirando. "Potresti venire oggi..." Aggiunse.

Logan sbuffò pensantemente. "Rarity, portami da Khadija, fammi fare questo accoglienza ufficiale e fammi tornare alle mie faccende. Non ho tempo da perdere per venire a fare i salutini a casa." Disse seccato dalla situazione.

Rarity abbassò le orecchie e non disse nulla. Non le sembrava più il caso, ma non si sarebbe arresa. Per il resto della passeggiata ci fu un lungo silenzio. Arrivarono alla tana in cui avevano posizionato Khadija per far si che si rimettesse.

"Prima che entri, sappi che non è molto socievole." Disse Rarity guardando suo fratello.

Lui non si curò delle sue parole e entrò nella tana. La lupa dal manto castano era stesa che dava le spalle all'entrata. Logan si avvicinò a lei e si sedette.

"Chi sei tu?" Chiese la lupa senza neanche alzare lo sguardo su di lui.

"Forse, se tu alzassi gli occhi, mi riconosceresti."

La Scintilla #Wattys2018 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora