Passarono molti anni dalla morte di Deus, anni in cui molti dubbi mi vennero chiarti. Azazel mi raccontò come era andata tutta la battaglia contro Kronos e come avevano fatto a vincere, mentre Amy, mi raccontò come faceva a conoscere suo padre anche in quell'aspetto così diverso. Tutte le verità uscirono fuori ma sono cose che, tutt'ora, non mi va di ricordare. Quegli anni li passai veramente male, la mancanza del mio Bestione si faceva più pesante ogni giorno che passava. La sua presenza indugiava intorno a me e non mi lasciava mai sola, le ferite nel mio cuore non guarirono mai, c'era troppo, così tanto che neanche il tempo poteva cancellare. Ogni giorno mi recavo sempre alla tomba, mi stendevo lì e passavo il tempo in silenzio. Poche volte parlavo ed erano sempre ricordi di me e lui felici, poi alzavo lo sguardo al cielo perché sapevo che oltre le nuvole lui era lì. Ci provai molte volte a dirmi che ormai se ne era andato, che non poteva più tornare indietro, che non era più come le altre volte in cui ci eravamo divisi. Ma nulla riuscì a placare il mio dolore.
La mia famiglia era rimasta al mio fianco nonostante tutto. Cercavano sempre di tirarmi su il morale, lo stesso Azazel si prese cura di me ed Amy senza mai farci mancare nulla. Mia figlia si riprese o, almeno, mostrava più forza di me. Cercava di riempire le mie giornate spiegandomi le sue nuove scoperte magiche o raccontandomi di come aveva passato la giornata con Joel. E io ero felice, ero davvero felice per lei ma per quanto sorridessi il mio sorriso non era più come quello di una volta.
Con gli anni avvenirono molti cambiamenti. Hazel crebbe, aveva ormai la stessa età di Azazel di quando diventò il compagno di Horo. Tutto ciò che vide, che aveva fatto, sentito e provato le servirono per sviluppare un forte interesse per il mondo. Per quanto avesse sempre vissuto nel Territorio Comune e nelle terre di Holfast decise di partire per iniziare la sua avventura. Cosa potevamo dire a quel punto? Non volevamo farla sentire chiusa in una gabbia, d'altronde la sua voglia di esplorare era stata erditata dal padre. Arrivò la sera della sua partenza, venne alla tana dove ci trovavamo io e Horo. Mi alzai e lasciai da sole madre e figlia, era un momento loro e dovevano goderselo. Mi stesi fuori dalla tana e guardai le stelle, sorrisi leggermente. Dopo molto tempo sentii dei passi che si avvicinavano a me, qualcuno si sedette al mio fianco.
"Hey, zia Roxy."
Voltai il capo. "Ciao piccola Hazel, tua madre ti ha tenuta dentro per un pò, eh?"
Lei annuì. "La capisco, non è così semplice."
Sorrisi e mi sedetti anche io. "Non lo è per nessuno ma... è la tua felicità e questo conta più di ogni altra cosa."
"Pensi che sia la scelta giusta? Che andarà tutto bene?"
Annuii. "Fin quando ti rende felice, tutto è giusto anche ciò che ti sembra sbagliato." Guardai il cielo. "E poi... una vecchia amica una volta mi disse che: quando tutto ti sembra andare storto guarda sempre il cielo, ci sono mille luci che illumineranno la notte. Anche quando sembra che nulla possa illuminarla." Mi voltai verso di lei, le volevo davvero un gran bene e quello era il mio modo di augurarle buona fortuna e di farle capire che, in ogni circostanza anche se lontani, noi saremmo rimasti sempre al suo fianco.
Hazel mi sorrise e mi abbracciò, io ricambiai il suo abbraccio stringendola forte a me. "Addio, zia Roxy."
"Addio, piccola Hazel."
La lasciai andare, doveva ancora salutare suo padre. Per quanto la sua mancanza si sarebbe sentita, dovevamo incoraggiare le sue scelte e, so bene, che avrebbe preso sempre le scelte più giuste.
Qualche settimana più tardi accadde l'inevitabile. Io e Horo passeggiavamo con Azazel, era il turno di Joel di fare la ronda. Camminavamo insieme, una tranquilla passeggiata nel bosco. Azazel si guardava intorno, era abbastanza strano quel giorno, come se vedesse qualcuno che nè io nè la lupa bruna vedevamo. Il Re bianco rallentò il passo, così lentamente che io e la lupa bruna non ce ne accorgemmo e continuammo il nostro cammino. Ci accorgemmo solo dopo che lui era rimasto indietro. Ci girammo e vedemmo Azazel guardare alla propria destra, si girò leggermente e guardò me ed Horo, poi si lasciò cadere a terra.
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La Scintilla #Wattys2018 [COMPLETA]
Fantasy#8 in LUPI MANNARI 28/11/18 #2 in DARKNESS 03/08/18 #9 in LUCE. 6/07/18 #35 in LUPI MANNARI. 9/05/18 🥇 Storia inserita nella lista di Era per il miglior punteggio ne "Il Tempio delle storie". 🥇 Posto nel servizio di scambi di letture di Sunjeon "T...