Passarono i giorni ma il reclutamento di Calipso non terminò. Rimase molto soddisfatta dal compimento della mia missione e ciò mi fece sentire bene ma, allo stesso tempo, male. In quei giorni girai per i piani di quel tempio, scoprii che ne erano tredici e che noi eravamo confinati nell'ultimo piano. Una voce mi richiamò all'ordine. Io mi girai.
"Roxy, oggi uscirai nuovamente alla ricerca di nuovi membri per il nostro scopo, ma non sarai sola. Avrai una zampa ad aiutarti."
Calipso fece un cenno e al mio fianco si avvicinò un lupo: il suo manto era completamente bianco, il suo petto era nero così come le zampe e la punta della sua coda, gli occhi erano completamente bianchi. I denti erano più affilati e lunghi.
"Il tuo caro nipotino Joel ti accompagnerà in questa uscita." Ci diede le spalle. "Dirigetevi sulle montagne innevate a Nord da qui, non ho ancora mandato nessuno in quella zona." Si allontanò.
Appena scomparve dalla nostra visuale, io mi diressi verso l'uscita del tempio. Joel mi seguiva e io lo osservavo. Mi sarebbe piaciuto se lui ed Amy fossero riusciti a scappare insieme ad Hazel quel giorno. Avrebbero sofferto meno e avrebbero avuto meno pesi sulle loro spalle. Uscii fuori da lì e mi diressi verso Nord, non ero molto convinta di andare in quella zona. Chi poteva mai esserci su delle montagne innevate apparte un paio di orsi polari? Scossi il muso. Io dovevo solo accontentare la mia padrona. Joel restava al mio fianco, ogni tanto ci scambiavamo qualche sguardo per essere sicuri che intorno a noi non ci fosse nessuno. Arrivammo ai piedi delle montagne innevate, la neve era già presente lì. Iniziammo a risalirla tramite una piccola e stretta stradina circondata da enormi alberi che, più andavamo avanti, e più si ricoprivano di bianco. Salimmo fino a raggiungere un enorme piazzale completamente coperto di neve, il freddo non era molto ma era presente. Guardai mio nipote e entrambi ci annuimmo e ci dividemmo, se volevamo almeno provare a trovare qualcuno, dovevamo cercare in più punti contemporaneamente. Cercai ovunque e in più parti ma sembrava non esserci nulla, fin quando un rumore non attirò le mie orecchie. Mi avvicinai.
"Maledetta radice nascosta dalla neve!" Sbuffò "A breve cadevo!" Sbottò la voce.
La guardai attentamente: era una lupa dal manto bruno, il muso era di un castano più chiaro, dal petto fino alla pancia era bianca con tutte le zampe e metà della coda, gli occhi erano viola. Da lontano notai Joel proprio alla destra della lupa. Bene, non avrei dovuto perdere tempo per andare a cercarlo, mi feci subito avanti insieme a mio nipote. La lupa drizzò subito le orecchie e ci guardò confusa e stranita.
"S-salve." Nessuno dei due rispose, lei indietreggiò leggermente. "Io s-sono Cynder, sapreste indicarmi la strada per scendere da qui? Credo di essermi persa."
Ci guardava titubante, il nostro aspetto le incuteva timore. Come darle torto, al solo pensiero ritornano i brividi anche a me. Io e mio nipote ci lanciammo uno sguardo, pensammo entrambi che fosse una preda abbastanza facile, per di più persa nel bel mezzo del nulla, nessuno poteva correre in suo soccorso. L'accerchiammo su due lati diversi e iniziammo a girarle intorno.
"Forse non ci capiamo, ehm... se sono i vostri territori non era mia intenzione invaderli, vado via subito. Fate finta che non mi abbiate vista."
Cercò di passare nel piccolo spazio rimanente. La bloccai con la coda e la feci indietreggiare, Joel la colpì al fianco e la buttò a terra ringhiandole. Cynder si spaventò, ma si rialzò subito. Tentò di mordere la zampa di Joel ma io la spinsi prima ancora che aprisse le fauci.
"C-come hai fatto?!" Esclamò incredula.
Mi precipitai su di lei, evitai la sua zampata e la morsi alla collottola alzandola in aria. Joel arrivò di corsa e diede una testata al suo addome spingendola via. Cynder scosse il muso e si rialzò, fece un paio di passi indietro guardandoci e poi si girò correndo lontana da noi cercando una via di fuga. Io e mio nipote partimmo subito all'inseguimento, era veloce ma la sua velocità non l'avrebbe aiutata. Mi sarebbe tanto piaciuto fermarmi e lasciarla perdere, era debole, non poteva nulla contro di noi ed era solo una giovane lupa. Ma non potevo. Continuammo a starle dietro, lei iniziò a fare degli slalom fra gli alberi cercando di rallentrci, ma si rese conto ben presto che non sarebbe servito a nulla.
"Lasciatemi andare! Non vi ho fatto nulla!" Ringhiò continuando la sua corsa.
Improvvisamente, vidi la sua sagoma trasparente svoltare verso destra, indicai subito a Joel la strada ma lui non riuscì a raggiungerla prima che lei riuscisse ad entrare in una grande grotta. Ci fermammo proprio fuori da essa, facemmo un passo avanti per entrare ma un forte ruggito ci bloccò. Due grossi orsi bianchi uscirono da essa, i loro occhi erano completamente viola come quelli della lupa.
"Sorpresa!" Esclamò. "Ho anche io dei piccoli trucchetti dalla mia parte. Attaccateli!" Disse guardando i due orsi. Riusciva ad incantarli e a far si che loro facessero ciò che lei diceva.
Gli orsi partirono subito all'attacco, schivai un enorme zampa che si dirigeva nella mia direzione, appena si schiantò al suolo, la riasalii per aggrapparmi alla sua schiena e saltare oltre di lui. Joel subì una zampata al muso e lui in risposta la morse con forza e la tirò, si staccò in tempo e evitò un morso alla collottola, si mise davanti ai due orsi cercando di attirare l'attenzione di entrambi per lasciare libero spazio a me per attaccare la lupa. Gli orsi si concentrarono entrambi su mio nipote e ruggirono con forza. Io guardai Cynder ringhiando.
"Uno contro uno, ora è più leale, non credi?" Mi sorrise.
Ringhiai e le andai incontro dandole una forte zampata al muso colpendola. Lei scosse la testa più volte e mi caricò per mordermi il petto, vidi la sagoma trasparente prima che ciò accadesse e riuscii a schivarla, le morsi la collottola e la lanciai lontana. Joel se la cavava senza alcun problema contro i due orsi, saltò sul braccio del primo per darsi lo slancio e aggrapparsi sulla schiena del secondo al quale morse la collottola. L'orso si alzò su due zampe cercando di farlo cadere ma lui si tenne saldo tenendo stretti i denti causandogli molto dolore. L'altro orso liberò il compagno tirando una zampata a Joel, mio nipote cadde su tutte e quattro le zampe e si rimise in posizione di attacco. Intanto, Cynder, provò nuovamente ad attaccarmi. Non riusciva a capire qual'era il mio punto debole, come facessi io a prevedere le sue mosse ancor prima che le facesse. Ringhiò infastidita. Sentii uno spostamento d'aria alle mie spalle, una zampata di un orso stava per colpirmi ma venne subito fermata da Joel che attirò nuovamente l'attenzione della bestia su di lui. In quel momento la lupa capì, girò intorno a me, io la seguii con lo sguardo. Saltò su un piccolo masso e mi superò finendo alle mie spalle, mi attaccò alla schiena e riuscì a graffiarmi. Ringhiai e mi girai subito.
"Se non mi vedi non puoi prevedere le mie mosse... interessante." Sorrise.
La guardai negli occhi, mi dispiaceva tanto distruggere la sua piccola speranza, anche io avrei voluto che fosse tutto così semplice. Ma non lo era. Non avrebbe potuto in alcun modo, neanche se avesse voluto, riuscire ad eguagliare la mia forza. La spinsi e l'atterrai, la morsi al muso tenendoglielo chiuso e iniziai a soffocarla. Joel morse alla spalla uno degli orsi schivando un attacco dell'altro. Si aggrappò risalendo la spalle e si diede uno slancio con la zampa tesa, uscì le unghie e diede una zampata dritta sulla gola ad uno degli orsi. Questo guaì forte, il sangue macchiò tutto il suo manto bianco, si lasciò cadere all'indietro. Stava per finirmi addosso ma riuscii a lanciare via Cynder e fuggire poco prima che ciò accadesse. La lupa non perse tempo, approfittò subito di ciò per correre via. Guardai mio nipote e lui mi fece cenno di inseguirla mentre si occupava dell'altro orso. Mi lanciai subito all'inseguimento. Lei si girò a guardarmi e ringhiò, corremmo per molto tempo, non accennava a rallentare ma pian piano le sue forze iniziarono a calare. Si fermò di colpo strusciando le zampe sulla neve essendo arrivata vicino a una ripida collina. Iniziai a camminare verso di lei un passo per volta, lei si guardava intorno cercando una via di fuga. Scattai una zampata che lei schivò prontamente, alzai subito l'altra zampa e la colpii al muso. Cynder, indietreggiò sfiorando con la zampa posteriore qualcosa coperto dalla neve, perse l'equilibrio e cadde incominciando a rotolare giù per quella ripida collina. Urlò spaventata io mi allungai subito per prenderla ma non riuscii a fare nulla, restai lì a guardare stando attenta a non cadere a mia volta. La vidi urtare un paio di volte prima di arrivare al suolo. Guardai giù e nello stesso momento mi raggiunse anche Joel. Portai gli occhi su di lui e gli indicai quella ripida discesa. Mio nipote guardò con me, Cynder era inerme e ricoperta di neve e ferite che perdevano sangue. Scossi il muso, c'erano poche probabilità che rimanesse in vita dopo una caduta simile e rischiare di scendere lì giù per nulla era solo una perdita di tempo. Joel mi guardò e entrambi ci annuimmo, avevamo la stessa opinione. Mi girai e iniziai a tornare indietro. Sbagliai tante cose in quei giorni, ma lasciare quella lupa alla propria sorte era la cosa che più mi stava pesando, ma ero... un mostro e ciò non potevo cambiarlo.
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La Scintilla #Wattys2018 [COMPLETA]
Fantasy#8 in LUPI MANNARI 28/11/18 #2 in DARKNESS 03/08/18 #9 in LUCE. 6/07/18 #35 in LUPI MANNARI. 9/05/18 🥇 Storia inserita nella lista di Era per il miglior punteggio ne "Il Tempio delle storie". 🥇 Posto nel servizio di scambi di letture di Sunjeon "T...