Il Branco dell'Alba

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Dopo averci incoraggiato, ci dirigemmo tutti insieme verso la Frontiera, luogo di innumerevoli scontri ed esaltanti battaglie. Raggiungemmo il luogo dove Donovan e Sancta ci attendevano. Prima di entrare, chiesi a tutti se fossero pronti ad affrontare i due temibili avversari. Joel ed Amy non erano intimoriti, erano pronti così come Azazel e Deus. Entrammo nella conca: una vasta distesa circondata da un'altissima parete di roccia. Una parete che solo i lupi più forti potevano scalare senza perdere il fiato. L'Alpha e la Beta erano lì ad attenderci e non persero tempo a provocarci.

"Donovan, hai visto? Alla fine sono venuti. Sapevo che avrebbero preferito la morte."

Donovan non accennò nemmeno un'emozione. "D'altronde sappiamo di chi sono figli. È forse l'unica cosa che mai riconoscerò a Holfast: il coraggio. Trovo alquanto poetico il fatto che abbiano deciso di venire qui, sotto il chiaro di luna, a morire davanti al vero Alpha di queste terre."

Azazel rispose a tono. "Queste sono terre di un Re, non di un Alpha. Non c'é spazio né per te né per il tuo branco."

Sancta accennò una risata. "Quanta arroganza... eppure siete voi quelli in minoranza. Noi abbiamo un branco."

Deus sorrise leggermente. "E con questo? Noi abbiamo un me."

Donovan guardò la sua Beta. "Basta così. Abbiamo parlato abbastanza. È ora di finire questa storia. Sai quello che devi fare.'

La Beta annuì. "Vuoi affrontare il figlio di Holfast da solo. Ricevuto."

Sancta creò delle pozze nere sotto Azazel e Donovan. Il lupo bianco tentò di resistere, noi corremmo subito ad aiutarlo. La forza della pozza, però, era troppa e Azazel non riuscì a resistergli. Donovan ed Azazel svanirono nel nulla. Joel volle tuffarsi per seguire il padre ma non fece in tempo. Ringhiò alla Beta e gli corse incontro, Sancta lo colpì con una zampata. Non resistetti a tale vista e corsi ad aiutare mio nipote ma entrambi caddemmo in una seconda pozza oscura, che ci mandò dritto contro i lupi dell'intero Branco dell'Alba. Ci ritrovammo nella Gola dei Titani, il Branco dell'Alba era già pronto per attaccare. Ci ritrovammo circondati, ci posizionammo schiena contro schiena.

"Joel, hai già affrontato questi lupi, no?"

"Si ma me la sono cavata a malapena! Ho avuto bisogno dello zio Deus per uscirne vivo."

Ringhiai. "E dimmi, sono così forti?"

"Sono molto esperti e coordinati. Zia Roxy, qui dovrai dare il massimo di te! Loro non esisteranno ad ucciderci, quindi non dobbiamo farlo nemmeno noi!"

"Lo so!" Vedemmo i lupi avanzare. "Sei pronto?"

Guardai l'intero branco mentre mi tenni pronta ad attaccare. Vidi Joel annuire alla mia domanda ed insieme partimmo contro il branco dell'Alba. Uno di loro partì subito contro di noi mostrando i denti sentendosi in diritto di poterci intimorire essendo di un numero molto superiore, subito altri quattro suoi compagni lo seguirono, poco prima di raggiungerci si divisero e ci circondarono. Joel venne attaccato da due lupi venendo preso alla sprovvista dal loro improvviso cambiamento. Non riuscì a reagire in tempo fin quando non se li ritrovò addosso, rotolò sulla schiena lanciandone uno nella mia direzione, l'altro lo morse alla zampa e lo spinse via con una spallata. Io, a differenza sua, notai il loro cambio di formazione ma cercai di non farmi cogliere alla sprovvista. Uno di loro mi saltò addosso mentre gli altri due tentarono di attaccarmi ai fianchi. Mi liberai di quello su di me mordendolo al collo e buttandolo sul compagno alla mia destra. Rotolai e mi rialzai, sentii uno spostamento alle mie spalle ma fu un colpo che non andò mai segno grazie al lupo lanciato da Joel che si era schiantato sul suo compagno rotolando via. Il lupo che poco prima tentava di intimorirci appena vide i suoi compagni venire allontanati, saltò su di me e mi atterrò. Non restò su di me così a lungo da far si che potessi attaccarlo, ma si tolse subito lasciando spazio agli altri. I suoi compagni subito si rialzarono insieme e mi attaccaromo mentre ero ancora a terra. Joel subì un colpo al fianco ma non cadde. Perse l'equilibrio quando due lupi lo colpirono insieme, restò però in piedi. Si voltò e morse al muso il lupo alle sue spalle, lo tirò giù e schiacciò la sua gola. Io riuscii a liberarmi e, vedendo mio nipote in difficoltà, mi avvicinai ma venni subito attaccata da altri due lupi. Mi liberai di uno di loro colpendolo al fianco e lanciandolo via verso Joel che si stava avvicinando anche lui per darmi una zampa. Atterrai l'altro e lo morsi al collo. Mi girai subito verso Joel guardando la situazione preoccupata. Erano troppi. Neanche il tempo di riuscire a pensare a qualcosa che uno di loro mi bloccò alla spalle dalla collottola tenendomi la testa per scoprire la mia gola, di fronte a me un altro di quei lupi spiccò un balzo a fauci aperte pronto ad attaccarmi. Joel venne tirato a terra e due lupi stavano tentando più volte di morderlo alla gola, schivò più morsi possibili. Quando vide uno di loro saltare verso di me a fauci aperte, usò le zampe posteriori per calciare il nemico sopra di sè e spingerlo in alto per farlo scontare contro il suo alleato. Vedendo che ormai non stavò più rischiando, si concentrò sull'altro lupo che voleva morderlo. Schivò un altro morso e sferrò una zampata che graffiò la sua gola. Appena potei non pensare più al lupo che stava per giungermi alla gola, mi liberai di quello alle spalle dandogli una forte testata all'indietro che lo stordì facendogli mollare la presa. Mi girai subito verso di lui e lo morsi alla collottola tirandogliela fino a soffocarlo. Mi staccai da lui riprendendo fiato. Joel si rialzò con il fiatone e si mise dietro di me per coprirmi le spalle.

La Scintilla #Wattys2018 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora