Il nostro punto bianco

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Passarono alcuni giorni, dal ritorno di Deus momenti che passammo in famiglia a riempire le mancanze di quei mesi passati. Quei giorni furono veramente strani, molto spesso gli orsi attaccavano in preda alla furia, noi stessi eravamo storditi e non resistevamo ad un fischio in particolare. Eravamo costretti a coprire le nostre orecchie per sopportare meglio il suono, Deus, però, preferiva coprire quelle di Amy anziché le proprie. Gli orsi attaccavano molto spesso la zona, persino i territori dei branchi dove i guerrieri più coraggiosi, tra cui Azazel e Joel, si occupavano di tenere alla larga le minacce. A Joel non importava se gli orsi stavano per attaccare il Branco della Luna o il Branco del Sole, il suo senso di giustizia ereditato dalla madre gli impediva di ignorare la cosa. Anche Deus dava il suo contributo ad aiutare i due branchi essendo neutrale. Il suo aiuto non era apprezzato da Ember e Nako, ma a lui importava solo di aver fatto la propria parte nell'aiutare Azazel. Quest'ultimo partì insieme ad Horo e Vox senza dire nulla. Quando Deus chiese a Kamas dove fosse il cugino lui rispose che era andato a scoprire le cause di questa 'piaga degli orsi'. Nè io nè Deus eravamo preoccupati a riguardo, sapevamo che Azazel e gli altri sapevano cavarsela benissimo. Joel rimase al Territorio Comune e di tanto in tanto veniva a trovarci oppure andavamo noi a vedere come se la cavava da solo.

Quella mattina mi svegliai per prima Deus ed Amy dormivano ancora. L'immagine della mia piccola, arrotolata sulla schiena del padre, mi addolcì così tanto che non li svegliai. Uscii dalla tana e mi diressi al bosco. Era da quando scoprii di aspettare Amy che non cacciavo da sola, speravo vivamente di non essermi arrugginita. Iniziai ad aspirare l'aria cercando una scia da seguire, la trovai in poco tempo e mi incamminai. Arrivai davanti a un cinghiale e, poco lontano alla mia destra, c'era un cervo. Li assalii e li uccisi in poco tempo, la mia agilità e la mia forza non era per niente diminuita. Sorrisi soddisfatta e mi caricai in spalla i due animali. Tornai alla tana e poggiai le carcasse a terra, mi avvicinai a Deus e gli leccai il muso.

"Hey sveglia, pigroni." Sorrisi guardandoli.

Deus si svegliò un pò sentendo l'odore del cibo. Sussurrò. "Senti questo odore, raggio di sole? È arrivata la colazione."

La cucciola alzò leggermente le orecchie e si stiracchiò sulla schiena del padre. "Mmh..." mugolò. Aprì gli occhi e guardò il cibo, iniziò a scodinzolare e scivolò giù dalla schiena di Deus.

"Buongiorno a entrambi." Leccai il capo ad Amy prima di lasciarla andare.

"Non potevi aspettare che mi svegliassi anche io? Avrei potuto cacciare io al posto tuo." Il lupo nero si alzò e si stiracchiò proprio come Amy.

"Ho preferito lasciarvi dormire insieme." Sorrisi guardandolo. "Amy era così tranquilla sulla tua schiena che non mi andava di svegliarla."

La cucciola ci guardava piegando la testa da un lato all'altro. Poi scosse il suo manto e si diresse verso i corpi degli animali, iniziò a tirarne uno facendo dei piccoli ringhi per il peso. Deus guardò Amy e sorrise leggermente. "Che posso farci? Sono morbido e coccoloso."

La piccola sbuffò guardando le prede, tirò più forte e riuscì a spostarne una facendo però cadere quella che era sopra facendo rumore. Guardò la preda e poi me e Deus. "Presa!" Ridacchiò.

"Certo." Ridacchiai prima di sentire il tonfo. Guardai Amy. "Non si arrende mai." Scossi il muso.

Deus si avvicinò ad Amy, la prese per la collottola e la mise sul collo della preda. "Adesso si che l'hai presa." Sorrise.

Li guardai e mi avvicinai. "Non le ho ancora fatto vedere come si caccia." Sorrido. "Potresti farlo tu."

"Quando sarà più grande. Ora come ora vorrei che passasse giorni di pura innocenza." Mi guardò. "Non so se ne avrà ancora. Non siamo proprio in una zona... pacifica. Sai che intendo."

La Scintilla #Wattys2018 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora