Superare i propri limiti

208 20 20
                                    

Passò molto tempo da quando Beo morì a causa di Deus. Tutti cercarono di dimenticare quel momento nonostante quelle atrocità e quelle urla non andavano più via dalla loro testa. Vox passò un brutto periodo ma alla fine si convinse anche lei del reato commesso da Beo. Riprese i suoi rapporti con me ma non pensò mai al dimenticare gli occhi dorati di Deus colmi di rabbia. Non erano occhi che, secondo lei, potevano essere dimenticati con semplicità. Amy diventò grande, divenne un medico del Branco del Sole e una maga apprendista. Era lontana dalle mie orme e da quelle di suo padre ma a noi andava bene così. A noi importava solo che Amy non si cacciasse nei guai. Lei e Joel si vedevano di nascosto poiché appartenevano a due branchi diversi. I loro incontri segreti erano però molto rischiosi. Né ad Azazel né a Deus importava se i due si incontravano in segreto, spesso li coprivano, il problema erano gli Alpha che non esitavano a ricorrere a minacce pur di separare i due. Ma come ogni membro della famiglia di Azazel e Deus, per loro era più importante la famiglia che il branco. Nei rispettivi branchi erano anche arrivati nuovi lupi con cui Amy e Joel fecero amicizia: la Luna ospitò Kira, Zawadi, Dave e Tom; il Sole ospitò Juan e Harriet. Le nuove generazioni stavano prendendo posto nel Territorio Comune. Harriet si era invaghito di Amy, così come Zawadi di Joel. Ma ai due non importava nulla dei nuovi arrivati, a loro interessava solo trascorrere il tempo che avevano a disposizione tra loro. Se riuscivano a stare soli anche per due minuti, sia Joel che Amy ne approfittavano per incontrarsi. Per loro Zawadi e Harriet erano solo un intralcio. Io e ed Amy andavamo tutti i giorni a trovare Deus fuori dai confini ma, molte volte, eravamo costrette a dividerci a causa dei doveri nel branco. Quella mattina Amy aveva da fare con l'insegnamento base della cura, quindi andai da Deus da sola. Mi avvicinai a lui lentamente, era ancora disteso e con gli occhi chiusi.

"Buongiorno Bestione." Sorrisi guardandolo.

Tenne gli occhi chiusi e sospirò ancora dormiente. "Buongiorno..."

Mi avvicinai a lui e mi ci sedetti di fronte, poi abbassai la mia testa fino al suo muso e lasciai che si toccassero lievemente. "Su, sveglia." Dissi dolcemente.

Aprì leggermente un occhio, alzò la testa per mordermi la collottola, mi prese e mi tirò su di lui mettendosi a pancia in su. "Perché non ti addormenti un pò tu invece di svegliarmi io?"

Ridacchiai leggermente e lo guardai dall'alto. "Per quanto tu sia comodo e per quanto la cosa mi attragga, devo rifiutare." Gli leccai il muso. "Sono venuta qui per parlarti di una cosa."

"Mhm mhm, parla, ti ascolto." Sbadigliò e richiuse gli occhi stando a pancia in su.

"Sai di cosa voglio parlare..." Sospirai. "È passato molto tempo e io ed Amy ti rivogliamo alla tana."

"Non se ne parla, non voglio che siate il bersaglio di qualche stupidaggine. Sappiamo entrambi che quel luogo é pieno di matti." Tenne gli occhi chiusi.

"Ma nessuno ne parla più, persino Vox si è resa conto del grande sbaglio commesso dal suo compagno." Lo guardai seriamente. "Questo tuo esilio ti porta via solo del tempo in più che tu potresti passare con noi."

"Non se siete voi a venire qui. È un posto così tranquillo: ci sono fiumi, laghi, silenzi, ogni tanto senti persino le rane ed i passeri. È un paradiso." Sorrise.

"Sai che non sempre riusciamo a venire qua con Kamas, le sue ricognizioni e i nuovi arrivati." Mi alzai da lui e lo guardai.

"Allora abbandonate quella schiappa e venite qui, in questa tana c'é proprio spazio per due." Mi guardò a testa in giù. "Problema risolto."

"Sai che non posso." Scossi il muso. "Non riuscirò proprio a farti cambiare idea, vero?" Scosse la testa senza dire nulla mi guardò sempre a testa in giù. Restai zitta per un pò. "Allora... insegnami a difendermi!"

La Scintilla #Wattys2018 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora