Desiderio

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Il giorno seguente Hazel, Joel, Horo ed Azazel rimasero alla tana a ridere e scherzare. Io, Amy e Deus, invece, eravamo poco lontani da lì a goderci un momento in famiglia come non succedeva ormai da molto tempo. Mi era mancato vederci come una famiglia felice.

"Da quanto tempo non passavamo dei momenti soli tutti e tre?"

Amy si stese accanto a noi. "Tanto." Sorrise. "Ma ora possiamo recuperarne un pò, tu che ne dici papà?"

"Quanto più possibile, siamo stati lontani per troppi giorni." Ci guardò entrambe. "Restate lì a poltrire o andiamo in giro? Non voglio passare il nostro 'momento insieme' senza fare nulla."

"Papà, davvero tu stai dicendo a noi che poltriamo?" Ridacchiò Amy alzandosi.

"Ricordo che eri tu che dormivi alla prima occasione, e mi ci voleva anche un pò per convincerti a venire fuori con me." Risi a mia volta.

"Adesso sono io a dire voi di alzare la coda e venire con me." Sorrise e si allontanò leggermente. "A meno che il vostro 'momento in famiglia' non vogliate passarlo senza di me. Ne rimarrei un pò offeso."

Amy lo seguì subito. "Ma che dici! Ho passato già troppi momenti della mia vita senza di te, papà."

Mi alzai anche io e li affiancai. "Non usare il tuo fare drammatico anche stasera, mi hai presa in giro molte volte con le tue doti di attore." Ridacchiai.

"Davvero?" Chiese mia figlia guardandoci entrambi.

"Intendi quella volta che ti ho ingannata dicendo che un insetto si era insinuato nella tua pelle spaventandoti? Non ho ricordi di quel momento." Ridacchiò lui.

Amy scoppiò a ridere. "Dai papà! Sei stato crudele."

Li guardai male entrambi. "Che ne sapevo io?" Sbuffai. "Non sei simpatico, sai?"

"Quando mai lo sono?" Mi guardò. "Allora, Amy. Ci parli della tua esperienza come madre? Hai finalmente compreso perché la tua cara mamma é protettiva nei tuoi confronti?"

"Come se tu non lo fossi." Alzai gli occhi.

Amy mosse leggermente le orecchie e portò lo sguardo avanti. "È stato bello. Prendermi cura di Shaomu mi ha fatta crescere e maturare in un modo che non credevo." Sorrise leggermente. "Per quanto fossi protettiva con lei, non ho avuto molto tempo per riuscire a darle tutto ciò che avrei voluto." Ci guardò. "Forse un giorno quest'esperienza mi sarà utile."

"Ed hai anche capito che non siamo cattivi quando ti rimproveriamo?" Deus sorrise. "Che lo facciamo per il tuo bene ma che essendo una cucciola non eri in grado di comprendere il bene che ti stavamo facendo?" Portò lo sguardo su di me. "Si, mi sto prendendo una piccola rivincita."

Lei mosse leggermente la testa. "Si, l'ho capito e... vi chiedo scusa se in passato vi ho fatto preoccupare più del dovuto."

Scossi il muso alla frase di Deus. "Siamo passati tutti per quel periodo, solo crescendo capiamo i veri valori dei rimproveri che abbiamo avuto in passato. Tranquilla, sei perdonata." Le sorrisi per rassicurarla.

"O forse no, mi devi dimostrare che sei veramente dispiaciuta." Disse il lupo nero per poi guardare altrove. "Arrabbiandoti con me mi hai fatto mancare dell'amore, vedi di recuperarlo ora che ne hai l'occasione."

"Ma dai papà!" Abbassò il muso e le orecchie. Poi gli corse incontro e gli saltò addosso atterrandolo. "Lo sai che ti voglio tanto bene e che per me sei il miglior papà al mondo."

Deus rotolò mettendola sotto. "Per te? Ritenta, puoi fare di meglio." Sorrise e la lascio andare.

Li guardai sorridendo a mia volta poi voltai leggermente lo sguardo per evitare di commuovermi alla scena. "Cuccioli..." Sussurrai felice.

La Scintilla #Wattys2018 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora