Il giorno dopo il riposo, decidemmo di passare quella giornata tutti insieme. Era da ormai troppo tempo che non passavamo dei momenti felici ed era giunto il giorno in cui potevamo sentire il calore dei nostri abbracci. Mi svegliai prima di Deus, lo guardai e sorrisi. Nemmeno io riuscivo a credere che fosse quasi finita. Gli ultimi sforzi e avrei passato la vita insieme al mio Bestione in pace. Lui si svegliò qualche attimo dopo, scosse la testa sbadigliando e mi guardò. Leggevo nei suoi occhi quanto fosse sollevato e felice di essersi svegliato lì con me e non da qualche altra parte.
"Ben svegliato, Bestione."
"Buongiorno a te, Roxy." Disse lui stirando le zampe.
"Sicuro di stare bene? Sembri ancora molto stanco." Domandai leggermente preoccupata per lui.
"Sto bene, sto bene. È solo che in questi giorni non ho avuto attimi di riposo. Tra Kamas e Nako ho avuto tanti problemi. Nulla che non abbia risolto con l'astuzia ma nemmeno così semplice."
Poggiai la testa sulle sue zampe. "Ah giusto, Nako. Come hai trovato le gemme?"
Lui sospirò. "Ho fatto tante cose. Ho... preso la fiducia di Kamas, sono diventato il suo Beta, ho scatenato una guerra scaricando tutte le colpe sul Branco della Luna, poi ho ucciso Nako e Kamas prendendo il ruolo di Alpha del Branco del Sole. In fine ho mosso un'altra guerra uccidendo tutti i branchi, compreso quello del Sole, ho preso le gemme e sono tornato. Tutto in modo pulito, come piace a me." Non sentì alcuna parola uscire dalla mia bocca, non sapevo che dire. Mi guardò e domandò. "Che c'é?"
Lo stavo guardando come se fosse qualcosa di incredibile. "Nulla, é che... hai ucciso Nako? Davvero? E sei diventato anche un Alpha?"
"Si, é così." Rispose Deus.
Sorrisi, era contenta che Nako fosse finalmente morta dopo tutto il male che aveva fatto. Sapere che Deus era stato Alpha suscitava qualcosa in me che mi feceva sentire più protetta del solito. Deus non sapeva perché sorridessi così tanto ma andava bene così, quel sorriso non aveva bisogno di spiegazioni. Improvvisamente vidi Amy correre alla tana felice come non mai.
"Mamma! Mamma! Vieni, presto! Devo parlarti! È urgente!"
Mi spaventai, non mi aspettavo un'entrata così improvvisa da parte sua. "V-va bene, arrivo subito." La seguii fuori dalla tana.
Deus rimase lì da solo. "Si, voi andate. Poi magari lo dite anche a me e... ah, non mi importa." Disse brontolando. Riportò la testa sulle zampe e si riaddormentò.
Amy mi portò abbastanza lontana dove nessuno potesse sentirci. Ero preoccupata dal suo atteggiamento e lei non accennava al voler parlare dall'emozione. "Amy, adesso calmati. Che succede?"
"Mamma, Joel! Io gli ho detto che lo amo e lui- lui ha sorriso e poi abbiamo parlato e-e-"
"Amy! Parla più lentamente! Che succede?"
Mia figlia mi si avvicinò con un gran sorriso. "Io e Joel siamo compagni!"
Sorrisi, non dissi nulla, ero emozionata e felice. Felice di sapere che Amy era riuscita a realizzare un suo desiderio, felice che tutto stava andando per il verso giusto. Per me quello fu il segno che tutto stava per concludersi con un lieto fine. Quello che avevo sempre desiderato, che tutti avevamo sempre desiderato. Tornammo alla tana ed Amy raccontò al padre con più calma ciò che aveva detto a me. Lui non saltò di felicità come avevo fatto io poco prima, non sembrava voler manifestare alcun lato giocoso. Si limitò a sorridere e ad accarezzare la figlia.
"Sono felice per te, Amy. Joel é un bravo lupo, mi fido di lui. Ricordati, però, che chiunque lui possa essere per te, tu sarai sempre la mia cucciola. Capito, raggio di sole?"
Amy roteò gli occhi e annuì. "Si, papà. Sarò sempre la tua cucciola."
"Brava la mia piccola." Disse lui leccandole la testa.
Sorri, sembravamo tutti così tranquilli. Per un attimo tutti i pensieri su ciò che stava per accadere sparirono del tutto. Uscimmo dalla tana, io ed Amy eravamo ancora in preda all'eccitazione mentre Deus rimase serio. Sapevo che anche lui era contento per la figlia ma preferì non manifestare alcun sentimento. Andammo tutti e tre insieme in giro per le terre dell'Est, era un momento molto tranquillo. Non incontrammo nemmeno un pericolo lungo il nostro cammino. Amy era così euforica che non si rese conto di camminare un pò più velocemente, abbastanza da tenere un pò di distanza da noi.
"Amy, non correre. Resta vicino a noi." Disse Deus richiamando la figlia.
"Dai papà! Più veloce!" Rise Amy.
Il lupo nero accennò una risata. "Si, si. Sto andando veloce." Era come quando portò Amy a vedere la luna piena per la prima volta.
Guardai il mio compagno. "Non lo mostri, ma sei geloso. Speravi che nessuno toccasse la tua cucciola. Speravi che rimanesse piccola ancora per molto tempo fino alla fine dei giorni."
"Ma no, non essere sciocca. Solo alla fine dei miei giorni." Rispose lui.
Mi misi a ridere e gli diedi una spinta. "Dai, Bestione. Non fare il brontolone. Amy é felice e per nostra fortuna ha scelto qualcuno che conosciamo molto bene. Sarebbe stato peggio se avesse scelto qualche sconosciuto. Almeno così li avremo sempre sotto controllo."
Deus sorrise. "Ooh ma che ipocrita che sei. Tu dici a me di non essere geloso ma allo stesso tempo tu sei gelosa. Che c'é? Lo stavi dicendo a me per dirlo a te stessa?"
"Cosa? No! Non sono gelosa! Amy é ormai grande, può scegliere di stare con chi vuole." Rispose un pò stizzita.
"Non lo mostri, ma sei gelosa. Speravi che nessuno toccasse la tua cucciola. Speravi che rimanesse piccola ancora per molto tempo fino alla fine dei giorni." Ripeté Deus per provocarmi.
Misi su il broncio. "Smettila, non é vero. Solo alla fine dei miei giorni." Ci mettemmo entrambi a ridere. Avevamo ragione tutti e due, eravamo gelosi della nostra cucciola ma era anche vero che era libera di condurre la propria vita senza ostacoli. Guardai Amy mentre ancora camminava più avanti. Sorrisi, per un momento la rividi cucciola e, improvvisamente, adulta. "Sembra ieri che la tenevo tra le mie zampe mentre dormiva. Ed ora... é diventata grande."
Deus annuì semplicemente, non voleva darmi corda. "Si, é grande."
"Bestione, che ti prende? Sei diventato serio di colpo."
"Non é nulla. Davvero." Rispose lui con gli occhi lucidi.
Me ne accorsi subito, conoscevo il mio compagno alla perfezione. Non era un discorso che lui voleva aprire poiché sapeva che non avrebbe tenuto a freno i propri sentimenti. Mi avvicinai e poggiai la testa sulla sua spalla sorridendo. "È questo il lupo nero di cui mi sono innamorata."
Lui spostò lo sguardo altrove ed accennò un piccolo sorriso. Lo sentii trattenere le lacrime più che poté ma quando si accorse che non riusciva a controllarsi strofinò il muso sul mio pelo. Ci fermammo e ci guardammo poggiando i nasi l'uno contro l'altro.
"Ti amo, Bestione."
"Ti amo, Porta Fortuna"
Amy si fermò non sentendo più i nostri passi dietro di sé. Si voltò. Io e Deus ci baciammo. Sorrisi vedendo che, nonostante la distanza ed il tempo passati lontani, il nostro amore non era cambiato. Sembrava che ci amassimo ancora più di prima. Per quanto tutto ciò ci avesse tenuti lontani ci aveva anche rafforzati sia fuori che dentro. Sentimmo dei passi dirigersi verso di noi, erano calmi. Io e Deus ci voltammo.
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La Scintilla #Wattys2018 [COMPLETA]
Fantasy#8 in LUPI MANNARI 28/11/18 #2 in DARKNESS 03/08/18 #9 in LUCE. 6/07/18 #35 in LUPI MANNARI. 9/05/18 🥇 Storia inserita nella lista di Era per il miglior punteggio ne "Il Tempio delle storie". 🥇 Posto nel servizio di scambi di letture di Sunjeon "T...