Destini incrociati

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Sapevamo tutti che la battaglia finale con Kronos avrebbe richiesto enormi sforzi. Pensammo che fosse saggio prepararsi a dovere, non sapevamo chi o cosa avremmo affrontato. Era altamente improbabile che avremmo incontrato solo Kronos. Ci allenammo duramente, Deus non usò neanche una volta l'Oscurità poiché temeva che avrebbe aiutato Sabor ad accrescere il controllo. Azazel era diventato un guerriero esperto, forse anche più di suo padre, la conoscenza di tutte quelle tecniche lo rendeva imprevedibile e versatile. Deus rimase sempre con lo stile di famiglia, quello che Holfast gli insegnò. Io mantenni ancora gli insegnamenti di mia madre anche se con qualche piccola modifica grazie all'esperienza avuta in tantissime battaglie. Horo aveva uno stile tutto suo, stile che insegnò anche ad Hazel. Joel ed Amy, invece, avevano imparato da Holfast e qualcosa da noi. Eravamo tutti molto diversi tra noi, non si poteva dire che lottare con uno era come lottare con un altro. Quando noi ritenevamo che poteva bastare per quel giorno, Deus ed Azazel continuavano ancora. Erano entrambi consapevoli che era tempo sottratto alla possibilità di stare di più con noi, però avevano una difficile scelta davanti: stare in famiglia e rischiare di non essere all'altezza dello scontro finale, continuare ad allenarsi e garantire una vita serena a tutti ma passando meno momenti insieme. La scelta, per quanto fosse difficile, fu la seconda. Eravamo pronti ad affrontare qualunque cosa Kronos avesse mandato contro di noi. Sapevamo bene che non si sarebbe trattenuto, aveva una forza immane e non avrebbe avuto paura di usarla contro di noi. Passammo due mesi interi ad allenarci, la presenza di Hazel riusciva ad inibire quella di Sabor dentro Deus. Nonostante il giorno fosse dedicato all'allenamento, la sera la passavamo in famiglia. Stavamo tutti e sette alla tana, a ridere e scherzare come se nulla stesse accadendo.

"Papà, ma é vero che tu hai costretto la mamma ad essere tua amica perché la assillavi ogni giorno?" Domandò Hazel.

"Cosa? Costretta? Horo! Ma che racconti ai nostri figli?!" Domandò sorpreso lui.

Horo sorrise leggermente. "Perché? La tua versione che dice?"

Azazel stava per rispondere ma Deus lo precedette. "Io non c'ero ma posso confermare che eri veramente irritante."

Il lupo bianco voleva ribattere ma venne fermato nuovamente da Horo. "Parlava troppo."

"In realtà non la smetteva nemmeno quando dormiva." Aggiunse Deus.

Azazel guardò entrambi. "Cos'é? Vi siete coalizzati contro di me?"

Mi misi a ridere. "Se non lo fa nessuno, allora sarò io a spezzare una lancia a suo favore. È vero, parlava tanto, però era simpatico e sempre di ottima compagnia."

Amy non smetteva di ridere, le erano mancati quei momenti. Joel guardava divertito la scena mentre Hazel cercava di capire che tipo fosse il padre molti anni prima. Azazel mi fece un cenno per ringraziarmi. "Finalmente qualcuno che dice la verità."

"Ma io voglio sapere come vi siete conosciuti!" Esclamò Hazel.

Il Re bianco alzò la zampa e disse. "Adesso parlo io, e questa é la vera versione dei fatti! Allora: hai presente un orso?"

La figlia del lupo bianco piegò la testa di lato. "Um... si?"

"Ecco. Tua madre era identica ad un orso."

"Mi stai dicendo che ero grassa?" Domandò Horo fingendo di essere offesa.

Azazel sobbalzò e guardò la compagna. "M-ma no! Che domande sono queste? Non eri grassa! Beh ora hai messo su parecchia massa, gli allenamenti ti fanno bene, però non é grasso! Anzi, credo che tu ora sia più snella, n-non che prima non lo fossi!"

Amy non smetteva ancora di ridere. "Zio, ti conviene fermarti qui."

Abbassai un pò le orecchie con il sorriso di chi sapeva cosa provava Horo in quel momento. "Ti stai scavando la fossa da solo."

La Scintilla #Wattys2018 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora