I Cavalieri del Re

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Ci riposammo un pò prima di proseguire verso il sesto piano. Questa era una stanza come le altre, non sembrava esserci nulla di strano o di particolarmente sospettoso. Entrammo del tutto fino a raggiungere il centro di essa, solo in quel momento qualcosa accadde. La sala iniziò a tremare e un portale oscuro si aprì poco distante da noi, da esso uscirono fuori tantissimi lupi corrotti dall'oscurità. Hazel si fece subito avanti.

"Qualsiasi cosa facciate non uccideteli! Appena usciremo da qui li riporterò tutti alla normalità, loro non hanno niente a che fare con Calipso."

Annuimmo, eravamo tutti d'accordo. Guardai uno ad uno tutti quei lupi, fra di loro poteva esserci qualcuno che io stessa avevo catturato e fatto si che ora fosse lì a soffrire. Ma non potevo riconoscerlo e loro non avrebbero potuto riconoscere me, sopratutto in quello stato. In quel momento, erano solo bestie senza alcuna ragione. I lupi partirono subito all'attacco, due arrivarono su di me, riuscii a schivare il primo ma subii la zampata al fianco del secondo. Mi girai subito verso quello che mi aveva colpito e lo presi dalla collottolla sbattendo pesantemente sul suo compagno. Kairi fu atterrata da un lupo di peso ma Strelitzia gli lanciò contro una palla di fuoco allontanandolo da lei, lo bloccò al suolo con delle radici e Kairi si lanciò su di lui dandogli un forte colpo alla nuca che lo tramortì. Fenrir venne circondato da un gruppo di lupi, ma per lui non era difficile occuparsi di tutti contemporaneamente, aveva una forza indescrivibile, si liberò di tutti loro con poche zampate. Velvet e Amiya si occuparono di altri due lupi, la prima attaccò frontalmente dando una spallata al muso dell'avversario, poi lo spinse al fianco e lo buttò a terra tramortendolo. La seconda prese il lupo alle spalle, lo tirò dalla coda e lo lanciò verso Fenrir che lo fece svenire con una colpo ben assesstato alla tempia. Amiya non si rese conto, però, che un lupo la stava per colpire alle spalle. Corsi subito per difenderla e saltai facendo si che quel lupo colpisse me e non lei, l lupo mi atterrò e tentò più volte di mordermi. Hazel corse subito in mio soccorso, fece crescere una radice oscura che lo prese dalla coda e lo sbattè più volte a destra e a sinistra per poi lasciarlo andare.

"Zia, stai bene?" Mi chiese mia nipote aiutandomi a rialzarmi.

"Tutto okay, tranquilla." Mi voltai verso Amiya per essere sicura che stesse bene, stava lottando tranquillamente.

Altri lupi iniziarono a farsi avanti senza problemi, Strelitzia sbattè le zampe al suolo e la terra iniziò a tremare. Da essa crebbero enormi piante fino al soffitto per limitare l'avanzata di quei lupi.

"Ottimo lavoro Strelitzia! Ora qui, entro in gioco io." Commentò Kairi.

La lupa nera iniziò a saltare da una pianta all'altra con enorme agilità, appena le sue zampe toccavano la parte lisicia di uno dei tronchi subito si dava lo slancio verso la pianta più vicina, era incredibile. Si catapultò su uno di quei lupi e lo tenne sotto di sè fin quando non svenì per la mancanza di aria. Mi lanciai anche io all'attacco, presi uno di quei lupi e mi abbassai evitando una sua zampata, poi mi alzai di colpo dando una testata al suo muso mandandolo in confusione. Lo buttai a terra e lo tramortii. Velvet e Amiya si erano divise occupandosi di due gruppi di lupi diversi, mentre Hazel e Fenrir stavano facendo lavoro di squadra. Affrontare quei lupi non era dura solo fisicamente ma, per me, lo era anche interiormente. Pensare che quei lupi un tempo non avevano nulla a che fare con ciò e che ora si trovavano in queste condizioni a causa mia e della mia famiglia faceva... male. Notai da lontano che Strelitzia era rimasta senza difese, andai subito verso di lei, la lupa mi sorrise e alzò su di me uno scudo. Appena quei lupi corrotti entrarono a contatto con esso lo scudo si spezzo lanciandoli contro le pareti. Le sorrisi e mi diedi il cambio con Amiya che aveva indietreggiato per riprendere fiato. Quei lupi sembravano non finire mai. Usai le piante create dalla maga e mi nascosi dietro di esse per far si di coglierli di sorpresa. Riuscii a saltare alle spalle di uno ma quest'ultimo mi morse alla collottola sbattendomi a terra, mugolai dal dolore mentre lui mi guardava negli occhi e ringhiava. Scossi il muso e feci forza sulle mie zampe per spostarlo, ci riuscii e capovolsi la situazione mettendolo sotto. Lo bloccai con una zampa al petto e una alla gola, portai i miei occhi nei suoi e in quel momento mi bloccai. Delle immagini passarono nella mia testa.

La Scintilla #Wattys2018 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora