Presenze ostili

152 15 7
                                    

"Deus!"

Il lupo nero corse verso le fiamme ma non riuscì ad oltrepassarle. "Roxy!!!"

"Sto bene! Ma non posso raggiungervi!"

Azazel gridò. "Deus, Roxy! Ho io Amy!"

Joel cercò di intravedere il padre. "Papà!"

"Stiamo bene, Joel! Andiamo via da qui, é pericoloso! Andate verso Est, ci vediamo lì! Roxy, fa attenzione!"

Annuii. "Me la caverò! Voi andate!"

Dovetti rimboccarmi le maniche e cercare un modo per aggirare le fiamme e raggiungere gli altri. Vagai da sola nel fitto bosco sperando di non incontrare nessuno di ostile. Mentre camminavo ripensai alla storia raccontata da Amy e al passato di Holfast. Forse ero stata troppo dura con lui e anche incosciente, non lo avevo mai definito un mostro ma lo avevo odiato per qualcosa che lui, probabilmente, aveva fatto per preparare il nipote a tutto quello che stava accadendo. Mi sentii un pò triste e in colpa, poi sospirai e scossi il capo. Ormai era fatta, non si poteva tornare indietro. Continuai a camminare guardandomi intorno.

"Proprio a me doveva capitare... ma almeno non é capitato ad Amy o Joel. Se fosse capitato ad Azy o Deus sarei stata più tranquilla, loro qui sono di casa e sanno cosa fare e dove andare. Che guaio..."

Sbuffai per poi riprendere a guardarmi intorno. Non riuscivo a capire se la strada che stavo seguendo fosse quella giusta, speravo di riuscire a raggiungerli in fretta prima di cacciarmi in un brutto guaio. Mi sentii osservata e seguita, così aumentai il passo facendo attenzione a qualunque cosa si muovesse intorno a me. Quando mi sentii più al sicuro mi fermai per ragionare.

"Va bene, Roxy. È il momento di tirare fuori i vecchi insegnamenti di mamma e capire da quale parte é l'Est. Allora..." Alzai la testa guardando il cielo. "Il sole é alto, quindi se va a destra... io dovrei andare a sinistra. Si, il sole tramonta da quella parte."

Sentii un rumore e mi voltai di scatto, speravo che fosse un volto conosciuto. Non c'era nessuno. Pensai che fosse solo la mia immaginazione e paranoia, sbuffai ancora e mi diressi verso Est. Durante il cammino mi sentii nuovamente osservata e seguita, aumentai il passo ma mi fermai di colpo quando vidi davanti a me qualcuno: un lupo nero dagli occhi gialli.

"Deus! Per fortuna ti ho trovato! Dov'é Joel? Ti sei già riunito con Azy ed Amy?" Domandai sollevata dall'averlo incontrato. Il lupo nero sorrise e si fece avanti, rivelandosi molto più grande e minaccioso di Deus. "Aspetta... cos'é quel sorriso? Tu... tu non sei Deus! Chi diavolo sei?!"

Lanciai un grido. Rimasi svenuta per molto tempo, il sole era già intento a tramontare. Mi svegliai intontita, la testa mi girava. Vidi davanti a me una lupa nera e anziana che mi osservava senza emozioni. Non avevo la forza di parlare, ero troppo debole per farlo.

"La compagna di Deus Ex Machina. Parente di Azazel e Holfast. Portarti qui é stato un grave errore, ma a lui non importerà. Non importerà nemmeno al branco."

Mi girai sul fianco e cercai di rimettermi in piedi con molta fatica, avevo una grossa ferita al petto. "Cosa... cosa mi hai fatto...?"

"Nulla, io sono appena arrivata. Questo posto pullula di sciacalli. Ti sarai fatta sopraffare da uno di loro e per il disgusto ti avranno lasciata qui a marcire."

Ringhiai a quelle parole. "Come... come osi?"

"Sei ferita gravemente. Rimani a terra e muori con dignità."

"Scor- scordatelo! Tu... chi sei?"

"Il mio nome é Sancta. Sono la Beta del Branco dell'Alba."

Non era ciò in cui io speravo, non volevo assolutamente incontrare nessun lupo ostile. Dovevo trovare un modo per scappare anche se mi sembrava impossibile in quelle condizioni. Ciononostante provai comunque a scappare, Sancta sembrava non avere alcuna fretta. Mi inseguì a passo moderato, io cercavo in tutti i modi di riuscire a seminare la Beta. Dovevo pregare di incontrare qualcuno che poteva aiutarmi, fu la prima volta che sperai di rivedere Holfast anche solo per quella volta. Deviai il percorso e mi riparai dietro un albero, mi riposai per lo sforzo eccessivo e mi sedetti riprendendo fiato, la ferita faceva molto male. Decisi quindi di mettere in pratica anche le cose da medico che avevo imparato con Amy. Annusai per terra cercando qualche erba utile a calmare il dolore. Non ebbi il tempo di trovare nulla che sentii i passi di Sancta farsi sempre più vicini. Mi presi di coraggio e ripresi la mia dolorosa corsa. Mi allontanai abbastanza e ricominciai ad annusare. Trovai delle erbe disinfettanti, le strappai e le passai sulla ferita al torace stringendo i denti per il forte dolore. La ferita era disinfettata, dovevo solo aspettare che il dolore cessasse. Sancta mi raggiunse in poco tempo e mi atterò bloccandomi.

"Ti ostini a correre, non hai capito che non puoi scappare?"

"Sei tu quella che non ha capito! Io non mi arrendo davanti a nessuno!"

La lupa anziana sospirò. Mi lasciò andare e mi rimisi in piedi "Allora fammi vedere ciò che sai fare. Ho intenzione di uccidere sia Deus che Azazel. Fammi vedere come li proteggi."

Non caddi nel tranello, ero ferita e sapevo che non avrei potuto fare nulla contro la Beta. Cercai di correre via nel tentativo di incontrare uno dei due cugini ma Sancta mi bloccò la strada. Non ebbi scelta, dovevo lottare anche se era palese persino per me che avrei perso. Dovevo almeno mostrare quanto tenevo a Deus, non avrei lasciato che nessuno gli facesse del male, nè a lui nè a nessuno della mia famiglia. Non questa volta. La ferita mi rendeva debole, non riuscivo a mettere quella forza che in realtà avevo. Sferrai una zampata che non inflisse alcun danno. Attaccai ripetutamente ma Sancta non venne nemmeno scalfita e lei non tentava neanche di buttarmi giù, sapeva che non avrei resistito per molto tempo. Ad un certo punto fui costretta ad arrendermi.

"Che vuoi fare? Uccidimi e falla finita..."

"Non sono questi gli ordini dell'Alpha. Lui vuole che moriate tutti insieme. E così sarà." Rispose la Beta.

Mi colpì gettandomi a terra, persi i sensi. Poco prima di svenire vidi dei tentacoli neri uscire dal terreno e lentamente tirarmi verso il basso. Stavo sprofondando in una pozza di Oscurità. Svenni.

La Scintilla #Wattys2018 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora