Il meritato rispetto

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Si era presto fatto sera e i lupi, ancora non molto convinti di ciò che gli era stato detto, si ritirarono nelle proprie tane. Lo stesso fece anche Rarity, una volta che si fu assicurata che tutto fosse a posto, si diresse nella sua tana. Quando ci entrò ci trovò suo fratello seduto di spalle all'entrata. La lupa nera si avvicinò.

"Hey, che ci fai qui?" Chiese guardandolo.

Lui si girò verso di lei facendole un mezzo sorriso. "Ti stavo aspettando. Vorrei chiederti alcune cose."

Rarity si sedette davanti a lui. "Parla pure." Gli sorrise. Sapeva perché lui era lì e, sapeva anche, che lui non lo avrebbe mai ammesso.

"Prima di tutto, vorrei chiederti cosa ne pensi di questo branco."

La lupa nera piegò il capo pensandoci. "Beh... non è male, abbiamo tutto: guerrieri, medici, tutori, cacciatori. Certo, ora sono un pò sfiduciati da ciò che è successo con Roxy, ma credo che si possa sistemare tutto."

Logan annuì, non aggiunse niente a ciò che disse sua sorella. "E tu come ti trovi in questo nuovo branco? Riesci a tenere il tuo ruolo di Beta saldamente?" Chiese ancora senza toglierle gli occhi di dosso.

"Non c'è bisogno che ci giri intorno, sai? Se vuoi chiedermi come sto, basta farlo." Lei gli sorrise. Logan girò lo sguardo e sbuffò. "Comunque, mi trovo bene in questo branco. Mi portano tutti il rispetto dovuto e, la maggior parte ora, invece di deridermi, mi sorride." Si fermò e abbassò lo sguardo prima di rialzarlo verso di lui. "Ma..." Lui subito si girò pensando che fosse successo qualcosa di grave. "Vorrei che tu la finissi di avere questa ossessione su quella maledizione. Libera Roxy, sei un bravo Alpha, puoi portare avanti il branco dell'Ombra anche senza di lei."

Logan scosse il capo. "Rarity, ne abbiamo già parlato." Cercò di restare calmo. "Ho fatto tanto per arrivare fin qui. Non posso tirarmi indietro, non ora." Scosse la testa e si alzò.

Rarity sospirò. "Logan, questa tua ossessione ti consumerà fino alla morte!" Esclamò la lupa nera guardandolo.

"Anche se fosse, non vedo perché tu debba preoccuparti. Non dovrai essere mica tu ad uccidermi. Quindi riposa, ne hai bisogno per schiarirti le idee." Disse e uscì dalla tana.

Rarity non si guardò indietro, non voleva vederlo andare via. Non aveva dubbi sul fatto che Logan tenesse a lei, le aveva donato un nuovo branco, una nuova vita. Non era più la lupa che si nascondeva e usciva solo di notte ma, suo fratello, continuava a non capire che l'unica cosa che lei desiderva era solo averlo vicino. Passare dei momenti con lui, ridere e scherzare come non facevano ormai da anni. Le mancavano i suoi pochi momenti da cucciola, quando suo fratello la portava in giro sulla sua schiena o quando giocavano a nascondino in quel campo fiorito. Le mancava la sua infanzia, quella che non aveva mai avuto dopo quell'incidente. Logan la colpì per sbaglio ma non se l'era mai perdonato tanto da allontanarsi da lei. La rimproverava, le diceva di mettersi di impegno e di diventare un ottimo medico e lei lo aveva fatto, ma non aveva mai sentito un complimento uscire dal suo muso. Sapeva che lui voleva solo renderla felice, e ne era contenta ma lui non capiva che sarebbero bastati i suoi abbracci e le sue attenzioni a renderla davvero felice.

Una lacrima solcò il suo muso appena non sentì più il rumore dei suoi passi. Si stese per terra poggiando il muso sulle zampe lasciando che le lacrime scendessero. In quel modo, si addormentò.

Si risvegliò il mattino seguente. Quel giorno Logan non ci sarebbe stato. Aveva una ronda nei territori circostanti con un gruppo di guerrieri al suo seguito. Doveva mostrare le zone ai nuovi e affinare le tecniche di alcuni. Rarity si alzò di malavoglia e andò al fiume ad abbeverarsi, guardò il suo riflesso e sospirò. Doveva sorridere una Beta e, sopratutto, un medico non poteva mai sembrare triste davanti ai suoi compagni. Iniziò a camminare per il branco, tutti la salutavano con un cenno di rispetto. I cuccioli, invece, le correvano incontro scodinzolanti. Rarity li amava, erano così piccoli e ingenui non spavano nulla della vita. Passava sempre del tempo con loro, ci parlava o, semplicemente, ci giocava. Ciò poteva sembrare strano per una Beta ma lei non si era mai fatti troppi problemi. Ai cuccioli piaceva e, al resto del branco, non dispiaceva il suo carattere materno e affettuoso.

A un certo punto Khadija le si avvicinò. "Beta." La chiamò con tono serio.

Rarity si fermò nel giocare con i cuccioli e fece segno loro di tornare dalle loro madri. Il suo sorriso scomparve e riprese la sua compostezza e serietà.

"Che succede, Khadija?" Chiese subito senza aspettare troppo.

La lupa castana non era solita usare quel tono serio, era sempre sarcastica o un pò acida. Ciò fece allarmare i sensi di Rarity.

"C'è un problema con alcuni membri del branco. Due gruppi di giovani lupi stanno per iniziare uno scontro all'ultimo sangue." Disse facendole segno di seguirla.

Rarity la seguì senza troppe pretese. "Mi spieghi da dov'è nato questo scontro?" Chiese mentre camminavano.

"Non lo so. Hanno iniziato a tirarsi parole sulla questione successa ieri al discorso di Logan. Chi gli dava ragione, chi torto. Una parola tira l'altra e hanno iniziato a picchiarsi."

Rarity sbuffò e aumentò il passo.
"Incoscienti..." sussurrò fra sè e sè.

Arrivarono sul luogo. Due gruppi di quattro lupi erano lì testa a testa che riprendevano fiato. Avevano segni di graffi e morsi ovunque, il sangue colava da essi.

Rarity li guardò e si avvicinò con aria seria. "Bravi, davvero molto bravi." Disse lei.

I lupi scattarono girandosi a guardarla. "B-Beta... non si preoccupi, la risolviamo subito." Dissero loro tornando a guardarsi.

"Certo, avete messo su proprio un bello spettacolo. Quasi quasi mi siedo e resto a guardarvi fin quando non morite uno ad uno." Li guardò severa.

Del leggero sarcasmo lo aveva erditato da suo fratello ma, a differenza sua, usciva fuori solo quando era davvero arrabbiata.

"Siamo un branco, una famiglia e voi volete uccidervi a vicenda?" I lupi la guardavano, non riuscivano a dire una parola. "Pensate se ora arrivasse qualche nemico. L'Alpha è fuori con un gruppo di guerrieri, qui restiamo solo noi a proteggere le nostre terre. E voi sapete cosa state facendo così? Gli date carne per le loro zanne. Non avete rispetto per il branco. Ditemi, deboli per lo scontro fra voi e per il sangue perso, quanto durereste contro un nemico?" Si sedette composta. "E pensate se lo sapesse Logan. Cosa penserebbe di voi? Che fine vi farebbe fare? Oh, io un'idea ce l'avrei."

Loro si scambiarono lunghi sguardi prima di mettersi seduti. "N-non lo dica a-all'Alpha..." Chiesero abbassando le orecchie.

"Io non dirò nulla a Logan ma non voglio più che qualcuno mi venga a dire che, nel mio branco, ci si vuole uccidere fra compagni." Si rimise in piedi. "Ora non vi chiederò di guardarvi e chiedervi scusa fra voi. Non siete dei cuccioli, non sono io a dovervi dire chi ha sbagliato o a dovervi mettere in punizione. Piuttosto andate da Kal a farvi curare quelle ferite." Diede loro un'ultima occhiata. "Buona giornata." Disse e riprese a camminare.

"G-grazie Beta..." Sentì dire dai lupi mentre si allontanava.

I lupi l'ascoltarono. Diedero tregua alle loro idee e decisero tutti di aspettare il giorno in cui tutto si sarebbe capito. Ritornarono ad aiutarsi a vicenda senza lanciarsi occhiatacce. Rarity aveva finalmente ricevuto il suo meritato rispetto.

La Scintilla #Wattys2018 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora