Mi risvegliai il giorno seguente. Ero in un enorme tana, mi mossi leggermente sentendo un rumore di catene. Girai il capo e notai un paletto di legno, una lunga catena mi teneva legata ad esso dal collo. Cercai di non farmi prendere dal panico e continuai a guardare come ero ridotta. Mi rialzai in piedi notando che molte delle mie ferite erano state guarite. Fui costretta a guardare il lato positivo di tutto ciò, non mi voleva morta.
Sentii dei passi qualcuno stava entrando nella tana. "Ben svegliata."
Quella voce mi rimbombò nella testa come una mandria di cinghiali inferociti. Mi sedetti lentamente e lo guardai. "Cosa mi hai fatto?!" Chiesi di sbotto, avevo timore che mi avesse fatto qualcosa senza che io ne avessi coscienza.
Lui ridacchiò. "Come puoi pensare tali oscenità da parte mia? Non ti ho neanche sfiorata piccola, hai dormito tutta la notte a causa del colpo che ti ho infilitto l'altro giorno." Mi spiegò sedendosi davanti a me.
"Perché mi hai portata qui?" Chiesi ancora, la sua presenza mi infastidiva.
"Perchè ho bisogno di te tanto quanto tu ne hai di me." Mi rispose come se il tutto fosse ovvio.
"Io non ho bisogno di te. Sei solo un lupo pazzo." Lo guardai male.
"Ah piccola e ingenua Roxy, non sai cosa ti aspetta." Logan iniziò ad avvicinarsi lentamente a me.
Io d'istinto indietreggiai. "Non osare toccarmi!" Sbottai arrabbiata.
"Non voglio o, almeno, non ancora." Mi sorrise sghembo. "Voglio solo proporti un accordo di pace fra noi due."
Lo guardai confusa. Non mi fidavo. "Che accordo?"
"Io ti libero dalle catene, vivrai una vita pacifica in un branco forte ma, in cambio, sarai la mia compagna e farai tutto ciò che io vorrò." Tentò di avvicinare il suo muso al mio.
Io ringhiai e con una zampata gli graffiai il muso. "Mai!"
A quel punto lui si allontanò ringhiando infastidito. "A questo punto rimarrai lì, incatenata come una cagna." Mi guardò ancora. "Ti sei giocata questa possibilità. Non vedrai del cibo per molto tempo, magari la fame ti farà ragionare." Uscì dalla tana arrabbiato.
Lo guardai fin quando non sparì del tutto dalla mia visuale, a quel punto tutto il mio coraggio svanì. Gli occhi mi diventarono lucidi e le mie zampe deboli. Mi stesi poggiando il muso sulle zampe e iniziai a piangere disperata.
Nel frattempo, Logan, ritornò alla sua tana. Li trovò sua sorella Rarity ad aspettarlo.
"Dalla tua espressione deduco che il primo incontro non è andato a gonfie vele." Gli disse appena lo vide entrare.
"Non ti ci mettere anche tu." Sbottò lui guardandola seriamente. "Invece di stare lì impalata, piuttosto, dimmi come ti è sembrata quando l'hai curata."
Era cambiata molto da quando era una cucciola. Era cresciuta sia fisicamente che mentalmente. Le sue doti mediche erano da invidiare. Da quando era divenuta Beta aveva ricevuto il rispetto da tutto il branco, a nessuno dispiaceva la sua presenza e, la sua esperienza medica, era sempre di grande aiuto per gli altri lupi che volevano cimentarsi in quel ruolo.
Lei alzò le spalle. "Non ho notato nulla di strano. È una semplice lupa color crema e dagli occhi color ghiaccio. Nulla di più nulla di meno. Segni che la differenziano dalle altre lupe color crema? Due cerchi bruno chiaro sulla coda. Non credo sia lei la portatrice della maledizione." Lo guardò seria. "Sai questo che vuol dire, vero fratellone?"
Lui la guardò male e sbuffò frustato sedendosi. "Ci vorrà ancora un pò di tempo prima che il branco abbia ciò che merita. Aspettiamo che Roxy capisca a cosa va incontro se non cede alle mie richieste. A quel punto avremo il tanto agognato potere." Disse sicuro di sè.
Rarity scosse il muso. "Al branco non farà piacere quest'ulteriore ritardo." Gli fece notare con sguardo serio.
"Sei la Beta, pensa tu a tranquillizzarli a dovere. È il tuo compito." Sbottò ovvio lui.
"Non posso fare sempre tutto io. Vorranno parlare con l'Alpha e l'Alpha qui, sei tu." Tentò di farlo ragionare.
Logan si alzò e iniziò a fare avanti e indietro per la tana prima di fermarsi. Annuì."Va bene, verrò con te. Andiamo ad annunciare l'accaduto agli altri."
Rarity sorrise e uscì dalla tana. Logan la guardò per poi seguirla. Lei era la sua unica e ultima debolezza.
Arrivarono al centro del branco. Rarity richiamò tutti i lupi circostanti che in poco tempo si riunirono intorno all'Alpha e alla Beta. Un grosso vociare iniziò a farsi largo fra la folla, erano tutti curiosi di sapere perchè erano stati riuniti.
Logan richiamò tutti al silenzio. "Fate silenzio o, come siete arrivati, ve ne andrete senza sapere nulla sulle novità del branco."
I lupi si zittirono subito. Era raro che l'Alpha scendesse a parlare personalmente, pensarono che fosse qualcosa di grave.
"Sono felice di dire che il branco dell'Ombra, aumenta sempre di più. Tra nuove nascite e nuovi membri." Logan parlava con fare serio tentava di tenere gli animi positivi ma, in realtà, gli interessava di una sola cosa. "Siamo riusciti a portare a termine una delle nostre missioni. Abbiamo preso una delle discendenti delle lupe maledette da Kendra."
I lupi a quella notizia festeggiarono ululando.
"Ma..." Continuò Rarity.
A quella parola tutti si zittirono nuovamente.
"Si, c'è un ma..." continuò Logan. "La lupa in questione, non è colei che ha in sè la maledizione. Ma una sua futura figlia si."
Il branco vociava a bassa voce. "Questo vuol dire che dovremo aspettare ancora?"
Logan annuì. "Siamo arrivati al punto finale. Quest'ultima mossa e avremo il potere."
I lupi scossero il capo, alcuni ne erano convinti altri, invece, non tanto. "Quanto tempo ci vorrà?" Continuarono a chiedere in modo confuso.
"Il tempo necessario di far capire alla lupa che questa è la cosa migliore per lei." Rispose e sospirò frustato.
"Stiamo iniziando a pensare che questa maledizione non esista. Che sia stata inventata." Dissero alcuni.
"Inventata? INVENTATA?!" Logan iniziò ad agitarsi. "Può essere inventata una maledizione che ha messo timore e angoscia a tanti lupi? Ne avevano paura Voul e Fannie tanto da non raccontare nulla a nessuno. Ne aveva paura Clem e tanti lupi insieme a lui, ne aveva paura Rush. Ne aveva paura la stessa Vivian." Li guardò male. "Potete anche non credermi e andarvene da questo branco ma qundo avrò il potere non tornate da me strisciando. Perché ci troverete solo la vostra morte!" Ringhiò e andò via.
Rarity lo lasciò andare, non si mosse, guardava i lupi uno ad uno. Molti erano disposti ad attendere, un paio di giorni in più o in meno non cambiava nulla per loro. Altri, invece, erano stanchi di aspettare. Fortunatamente, però, nessuno di loro decise di abbandonare il branco, avevano paura di pentirsene e ritrovarsi, un giorno, le zanne di Logan attaccate ai loro colli.
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La Scintilla #Wattys2018 [COMPLETA]
Fantasy#8 in LUPI MANNARI 28/11/18 #2 in DARKNESS 03/08/18 #9 in LUCE. 6/07/18 #35 in LUPI MANNARI. 9/05/18 🥇 Storia inserita nella lista di Era per il miglior punteggio ne "Il Tempio delle storie". 🥇 Posto nel servizio di scambi di letture di Sunjeon "T...