Madre

226 23 17
                                    

Passarono i giorni e mi risvegliai come sempre nella mia tana, il giorno del parto era quasi giunto. Mi alzai e mi accarezzai il ventre sorridendo, non avevo ancora trovato il nome per il cucciolo. Sospirai sentendo una leggera fame, potevo fare affidamento solo su Rarity, Azazel, Horo e Joel. Anche la lupa fredda si era fatta conquistare dal mio pancione. Da un rapporto di assolute sconosciute, finii per fidarmi delle parole e dei consigli di Horo, madre già da molto tempo prima. Uscii dalla tana e notai, poco distante da essa, la lupa nera che era solita tenermi compagnia più a lungo.

"Buongiorno Rarity."

"Ben svegliata, Roxy." Mi sorrise avvicinandosi. "Spero di non essere stata io a svegliarti quando mi sono alzata."

"In realtà non ti ho neanche sentita uscire dalla tana." Da quando eravamo venute a conoscenza della gravidanza, Rarity mi aveva proposto di dormire nella stessa tana in caso avessi avuto bisogno di aiuto durante la notte. Essendo sola nessuno avrebbe potuto chiamare un medico se il cucciolo avesse deciso di nascere durante la notte, in quel caso, neanche Azazel e la sua famiglia mi sarebbero stati di aiuto. La lupa nera era riuscita a guadagnarsi la mia fiducia e si stava prendendo cura di me e della mia gravidanza come se fossimo state amiche da sempre.

"Meno male." Sospirò sollevata. "Allora, come va oggi? Il cucciolo è tranquillo?"

"Va tutto bene, ho solo fame. Il cucciolo non si muove molto, solo ogni tanto si fa sentire." Sorrisi dolcemente.

"Sembra una gravidanza tranquilla." Mi guardò. "Ma ciò non toglie che a breve nascerà, tieniti pronta." Mi diede le spalle e si incamminò. "Vado a cercare delle erbe. Tu ulula se hai bisogno."

La vidi sparire fra le piante e scossi il muso sorridendo. Era vero, a breve avrei stretto il mio cucciolo fra le zampe e non c'era cosa che potesse rendermi più felice, anche se in me era presente un forte senso di mancanza. Mi incamminai verso il fiume per abbeverarmi, lì incontrai Horo insieme a Joel, lui era felice di vedermi in salute.

"Zia Roxy!"

"Buongiorno Joel, Horo." Feci un cenno per salutarli.

Horo ricambiò il cenno, Joel si avvicinò sorridendo. "Come stai? Come sta lui o lei?"

"Stiamo bene. Solo... credo che mi stia facendo venire molta fame. Joel, non é che..."

Il lupo annuì. "Neanche devi chiederlo! Vado subito a cercarti qualcosa da mangiare!" Esclamò e corse subito a cercare qualcosa.

Sorrisi e guardai Horo. "É normale che abbia sempre fame?"

"Joel era anche peggio. Ti ricordo che suo padre é Azazel."

Mi misi a ridere. "Si é vero, Azazel adora il cibo. Joel ha ereditato tanto da lui."

"Spero non tutto." Rispose Horo. "Tu? Come va la gravidanza senza Deus?"

Sospirai. "È un argomento delicato..."

"Sai che sono una lupa indelicata." Disse subito Horo incoraggiandomi a parlare.

Dopo qualche attimo di esitazione, risposi alla domanda. "É difficile... però ho Rarity e Vox con me. Ho anche Joel, Azy e te. Diciamo che non sono mai sola."

"È questo quello che senti dentro di te o quello che senti esteriormente?" Domandò ancora Horo.

Abbassai lo sguardo e rimasi in silenzio. Aveva colto nel segno. "Ho voi... anche se mi sento sola. Continuerò a sentirmi sola finché Deus non tornerà."

"E non senti altro? Nulla di nulla?"

"Sento... sento che lui tornerà da me. Prima o poi..."

Horo mi guardò e disse. "Allora perché non cerchi di pensare a questo più spesso? La tua rabbia nei confronti di Deus non fa bene al cucciolo."

La Scintilla #Wattys2018 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora