Il canyon

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Ci riposammo un pò alla grotta dove avevo vissuto con i miei genitori. Quando mi svegliai il mattino seguente Horo non era già all'interno di essa era, sicuramente, andata a prendere qualcosa da mangiare. Uscii anche io dalla tana e mi diressi in un luogo vicino alla cascata, dove era presente un grande cumulo di terra. Lo guardai attentamente e sorrisi.

"Nonna Fannie, nonno Voul... abbiate cura di loro."

Presi un profondo respiro, ora sentivo un peso in meno sulle mie spalle. Avevo passato tutta la vita con sensi di colpa che non mi appartenevano, loro lo avevano fatto per proteggermi proprio come io stavo facendo tutto ciò per proteggere la mia famiglia. Mi allontanai dal cumulo di terra e ritornai alla grotta dove vidi Horo seduta con delle prede davanti alle zampe.

"Dove eri finita?" Mi domandò.

"Ero in un luogo importante per mia madre, non potevo lasciare queste terre senza andarci almeno per un secondo."

Lei non disse nulla, si limitò a guardarmi e poi mi passò una delle prede. Le mangiammo prima di rimetterci in piedi e ricominciare il nostro viaggio, la prossima gemma si trovava ad Ovest. Camminavo più lentamente rispetto ad Horo guardandomi ogni tanto alle spalle, chissà se avrei più rivisto quelle terre. Più andavamo ad Ovest e più il luogo intorno a noi cambiava: sembrava essere una landa distesa di terra e rocce, nulla di più. Il sole non era così forte e il caldo era abbastanza sopportabile.

"Roxy, non rimanere indietro. Manca solo l'ultima gemma e potremo tornare a casa."

"Si, arrivo." La affiancai guardandomi intorno. Poi portai lo sguardo sulla lupa bruna piegando leggermente il capo. "Potrei farti una domanda?"

Tenne lo sguardo avanti. "Dì pure."

"Direi che ormai è da molto tempo che ci conosciamo e per motivi di fondo siamo riuscite a stringere un certo legame." Sorrisi leggermente. "Eppure non siamo mai riuscite ad avere un discorso netto fra noi. Sta succedendo solo ora grazie a questo piccolo viaggio. Sei riuscita a scoprire un lato del mio passato che pensavo non avrei più rivisto. Io, invece, di te non sono mai riuscita a scoprire nulla. Ho sempre ammirato il tuo carattere fermo e deciso, lupa solitaria e forte, ma non ho mai capito come tu abbia fatto a diventare così."

"Una storia come un'altra, non c'é molto da dire. Famiglia morta, sola al mondo, dover sopravvivere e così via. Nulla degno di nota." Disse senza cambiare tono di voce.

"Anche io ho perso la mia famiglia in giovane età. Eppure non sono riuscita a diventare come te." Portai lo sguardo avanti. "Dove abitavi prima?"

"In un branco. Non ricordo nemmeno il suo nome o dove fosse esattamente, é poco importante per me. Ormai sono andata avanti, ho una famiglia tutta mia, non ho motivo di ripensare a chi ero."

"Era così brutta la vecchia te, la tua vecchia famiglia, da non voler neanche avere un piccolo ricordo di loro?" Chiesi leggermente pensierosa.

Rimase in silenzio per un pò. "Forse. Concentrati sulla nostra missione, non abbiamo tempo per distrarci con queste futili cose." Guardò per terra. "Fa attenzione a dove metti le zampe. La terra sembra fin troppo deserta. Non sappiamo cosa possa accadere."

Annuii tenendo la guardia alta. A quanto pare era inutile continuare il discorso sulla sua vecchia vita. "Beh, in ogni caso, mi fa piacere che a forza di cose siamo finite nella stessa famiglia. È bello avere un'amica come te. Non avrei scelto zia migliore per mia figlia." Le dissi sinceramente.

Portò lo sguardo su di me. "Grazie. Lo stesso vale per me." Tornò a guardare avanti.

Sorrisi felice al suo complimento. Non ne faceva mai a nessuno quindi, per me, era il più sincero che avessi mai sentito. Riportai lo sguardo avanti. "Allora, Hazel ci ha dato un indizio su dove trovare la gemma?"

La Scintilla #Wattys2018 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora