Fine della pace

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La notte passò e nessuno riuscì a dormire il vociare invadeva l'intero territorio. Nessuno osava pensare che il Re bianco fosse stato sconfitto da Ember. Kamas richiamò tutti per darci un avvertimento.

"Sarò chiaro: non voglio alcun prigioniero. Non voglio che risparmiate nessuno, vi voglio sporchi del sangue delle Lune. Noi stermineremo le Lune, ma ricordate che Ember é mia. Sarò io ad ucciderla."

Deus ascoltò attentamente ma non gli importava nulla di ciò che voleva
Kamas, a lui interessava solo uccidere chiunque osasse farsi avanti. Ma Azazel non sapeva ancora cosa fare, non sapeva se andare contro i propri amici e branco o contro la propria famiglia. Era certo che fosse stata Ember ad uccidere suo padre e non accettava che qualcuno prendesse le sue difese. Parlava senza problemi con Tom, Zawadi e con il resto dei lupi della Luna, ma non permetteva loro di tentare nel convincerlo dell'innocenza di Ember. Amy corse a cercare Joel e Horo, ormai lontani sia dal territorio di Ember che di Kamas. Io rimasi ai territori del mio branco, il disagio di tutti era palpabile. La pace durata per mesi fra i i due branchi era di colpo terminata, ora entrambi gli Alpha volevano solo spargere sangue e uccidersi a vicenda. I miei pensieri erano tutti diretti verso Azazel, non sapevo che decisione avrebbe preso nè da che parte si sarebbe schierato e, solo l'immagine di me contro colui che era stato il mio più caro amico, mi dava i brividi.

"Roxy?"

Sentii una zampa muovermi leggermente. Mi girai e notai Rarity, Vox ed Harriet. "Hey, che succede?"

"Sarà la terza volta che ti chiamiamo." Disse Vox.

"Scusatemi, avete ragione. Ero persa nei miei pensieri." Sorrisi lievemente.

"Non devi scusarti." Mi si avvicinò Rarity. "È normale essere pensierosi."

"Infatti." Commentò Vox. "Siamo nei guai fino al collo e non solo per la mancata risposta di Azazel. Non so se ve ne siete resi conto ma siamo in netto svantaggio numerico, il Branco della Luna ha più lupi alleati."

La lupa nera annuì. "Si, l'ho saputo. Sono dei novellini ma tutti molto coraggiosi e pronti ad apprendere, hanno arruolato pure una certa maga. Pare che si chiami Calipso, o una cosa simile."

"E tu come fai a saperlo?" Chiese Vox.

"Giro molto per i boschi e i lupi della Luna hanno la bocca troppo larga." Alzò le spalle.

"Beh, io non credo che questa 'Calipso' sia un problema. È una lupa come le altre e se è appena arrivata sarà una novellina, non ci darà molti problemi." Commentò Vox.

In tutto quel discorso Harriet non aveva aperto bocca, ci osservava in silenzio e si guardava intorno di tanto in tanto.

"Harriet, tu che ne pensi?" Gli chiese Rarity.

"Io?" Si voltò lui guardandola confuso. "N-non so, voglio cercare di difendere il branco... non sono molto forte ma posso dare una zampa."

Vox scosse il capo. "No, no, tranquillo. Tu sei arrivato da poco, non sai nulla di come funzionano le cose qui durante una guerra e Kamas non lascerebbe mai che un novellino andasse in guerra contro il branco rivale."

"Vox, non spaventarlo. Certo, non potrà unirsi alla guerra ma potrà dare una mano ai lupi feriti che cercheranno di tornare ai territori." Dissi.

"Parteciperà anche Amy alla guerra?" Chiese il giovane lupo guardandomi.

Sospirai. "Cercherò di tenerla il più lontano possibile dal campo di battaglia, ma non so per quanto. Lei è come suo padre, se sentirà il bisogno di agire so già che agirà."

"Potrei restare al suo fianco e aiutarla in caso avesse bisogno." Continuò il lupo.

La lupa nera scosse il muso. "Conoscendola non apprezzerebbe, è una lupa orgogliosa e lei non ha bisogno dell'aiuto di nessuno."

Sorrisi alle parole di Rarity, ogni volta che parlava di Amy gli occhi le si illuminavano come se stesse parlando della cosa a lei più cara. Senza volerlo, Logan mi aveva donato una cara amica.

Vox si girò verso Harriet. "Vieni con me, ti mostrerò il luogo che dovrai tenere d'occhio durante questa guerra."

Harriet sorrise e annuì. "A dopo." Salutò me e Rarity e si allontanò con Vox.

Sospirai leggermente, Rarity continuò a guardare avanti. "So bene a cosa stavi pensando prima e non sei l'unica." Mi guardò con la coda dell'occhio. "Neanche io voglio lottare contro Azazel, è stato un amico fin da subito e non mi va di averlo faccia a faccia e affrontarlo... sappiamo tutti come andrebbe a finire."

Annuii. "Hai ragione, nè io e nè te siamo alla portata della forza di Azazel. Avrebbe uno scontro alla pari solo con Deus e, anche in quel caso, ne uscirebbe vincitore solo uno..."

Rarity mi mosse con il muso. "C'è ancora tempo, sono sicura che Azazel prenderà la decisione più giusta per lui."

"Lo spero." Sospirai. "Eppure... la cosa non mi rasserena per nulla. Come ha detto Vox, le Lune sono molte più di noi, partiremo già in svantaggio."

"Questo è vero, ma dalla nostra parte abbiamo l'unione. Nessuno di noi lotterà mai da solo, avremo sempre qualcuno a coprirci le spalle. Quello che il nostro avversario non ha." Cercò di sollevarmi il morale.

Sorrisi. "Non avrei mai creduto di dirlo ma... Holfast aveva ragione."

"Su cosa?" Mi chiese lei.

"La guerra porta dolore a chiunque ami. Kamas non lo ha ancora capito, ma siamo entrate in un girone che non avrà fine fin quando entrambi i branchi non si stermineranno a vicenda."

Rarity portò il capo prima a destra e poi a sinistra. "Il Re bianco era un lupo saggio non c'è che dire, ma non riesco a capire come possa essere stato ucciso da Ember."

Alzai le spalle. "Non so dirti, sarà stato anche molto saggio ma era anche ormai molto anziano. La vecchiai lo avrà indebolito e Ember ne avrà approfittato per toglierlo di mezzo una volta per tutte."

"Mi dispiace per Joel ed Amy, loro gli si erano molto affezionati. Forse Holfast non era così crudele come tutti pensavamo."

Alzai lo sguardo al cielo. "Forse no." Restai in silenzio per un pò. Riflettei molto a lungo su ciò che stavo per dire, se era giusto o meno, se era saggio o no. Non trovai risposta a nessuna di queste domande ma in me sentivo che avevo bisogno di sicurezza, di qualcuno che mi dicesse che lo avrebbe fatto. "Rarity..."

Lei si girò verso di me. "Dimmi."

"Ho bisogno che tu mi prometta una cosa."

"Cosa?"

"A breve saremo in guerra e la guerra non porta mai cose belle. Vedrò molti miei amici perdere la vita, come vedrò molti nemici fare la stessa fine ma nessuno mi dice che fine farò io in questa guerra. Potrebbe succedermi di tutto, potrei resistere fino all'ultimo come potrei ritrovarmi senza vita prima della fine di quest'ultima." Presi un profondo respiro. "Ma se ciò dovesse accadere, se io dovessi perdere la vita e non riuscire a tornare a casa dalla mia famiglia... proteggili. Va da Deus e aiutalo a non cedere al male, ricordagli che non ha perso tutto e che ha ancora una figlia da proteggere e da amare. Va da Amy e dalle la mia collana, dille che io sarò sempre con lei e aiutala crescere. Continua a starle vicino e a farle tornare il sorriso." Chiusi gli occhi. "Ti sto chiedendo di prenderti cura della mia famiglia nel caso non dovessi tornare da loro. Deus ed Amy sono la cosa più importante della mia vita e se io devo perdere la vita per far si che loro siano al sicuro, così sia. Ma voglio essere sicura che qualcuno sia al loro fianco se questo dovesse accadere. Mi fido di te e voglio che sia tu questo qualcuno." Mi girai verso di lei. "Promesso?"

Rarity si voltò a sua volta con gli occhi lucidi e mi sorrise. "Te lo prometto." Si avvicinò a me e mi abbracciò forte. "Tu tornerai dalla tua famiglia, tranquilla."

La Scintilla #Wattys2018 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora