La scelta giusta

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Passarono i giorni e io rimasi rintanata in quella tana. Non avevo altra scelta, dovevo scappare e l'unica soluzione era liberarmi di quella catena, tentare di spezzarla era inutile fin quando il paletto restava conficcato nel terreno. Iniziai a scavarci intorno giorno dopo giorno, non c'era nessuno a sorvegliarmi. Di tanto in tanto veniva qualcuno a portarmi l'acqua, non veniva mai lo stesso lupo due volte. La fame iniziava a farsi sentire ma dovevo resistere il paletto era quasi stato estratto e io non potevo restare lì.

Nel frattempo, Logan, era tornato dalla ronda con i suoi lupi. Il suo primo pensiero fu Rarity, voleva sapere come se l'era cavata da sola e se c'erano stati problemi nel branco. La vide camminare per le tane e la raggiunse.

"Rarity!" Richiamò la sua attenzione.

La lupa nera si girò verso di lui e gli sorrise. "Ben tornato, Logan." Disse guardandolo. "Com'è andata la ronda?' Gli chiese girandosi del tutto verso di lui.

"Bene, tutto nella norma, nessun problema." Rispose alla domanda e sorrise. "E a te? Hai trovato difficoltà ad occuparti dell'intero branco da sola?"

A quella domanda tutti i lupi la guardarono. Erano venuti tutti a conoscenza della lite avvenuta il giorno prima.

Rarity scosse il capo. "No, nessun problema. Se non dei dolci cuccioli, a cui piace giocare alla lotta." Ridacchiò.

Logan sospirò sollevato. "Allora posso ritirarmi." Disse girandosi per tornare alla sua tana.

"In realtà no." Lo interruppe sua sorella. "Avrei una cosa di cui parlarti. Riguarda la tua prigioniera."

Logan drizzo le orecchie. "Seguimi alla tana. Ne parliamo lì." Disse e si incamminò seguito da Rarity.

Camminarono in silenzio, nessuno dei due accennava a dire nulla. La lupa nera sperava solo di farlo ragionare. Arrivarono alla tana e lei si sedette.

"Che devi dirmi?" Chiese lui voltandosi verso di lei.

"Per quanto tempo pensi ancora di lasciarla in quella tana senza cibo?" Chiese Rarity con tano calmo e pacato.

"Non sono cose che ti riguardano." Rispose lui sbuffando.

"Si che mi riguardano, sono io che curo coloro che tu fai ammalare, quindi cerca di non farmi cambiare idea." Disse ovvia.

A lui scappò una risata. "Certo, certo. Non ci riusciresti, sei troppo buona, se vedi qualcuno in difficoltà subito corri in suo soccorso." Disse sapendo di avere ragione.

"Sarà, ma non credo che ti servirà molto da morta!" Commentò lei, sorridendo a sua volta.

La sua affermazione era giusta, stava lasciando la sua preda a morire di fame e se lei fosse morta sarebbe morte con lei anche la maledizione.
Logan ringhiò infastidito e si avvicinò alla riserva di cibo che aveva nella tana. Si caricò in spalla un cinghiale e guardò sua sorella. Si voltò senza dire nulla e uscì dalla tana. Rarity sorrise soddisfatta e lo seguì. Poi si nascose, voleva ascoltare.

Sentii qualcuno avvicinarsi e mi posizionai davanti al palo, quasi del tutto estratto, in modo che non si notasse nulla. Lo vidi entrare con un cinghiale sulle spalle.

"Cosa vuoi? Non hai detto che mi avresti lasciata morire?" Dissi sbuffando.

"Mai dette parole simili, sprecherei il mio intento." disse lui avvicinandosi.

"Ma ciò non toglie che tu lo abbia pensato." Dissi sicura di me.

Lui non rispose, si limitò a guardarmi, poi buttò in terra il cinghiale che aveva sulle spalle. "Mangia." Mi ordinò con fare serio.

La Scintilla #Wattys2018 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora