Un pezzo di noi

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Passarono tre giorni dalla partenza di Deus, sentivo la sua mancanza e non passò giorno senza che io mi infuriassi al pensiero di lui che andava via. Cercavo di non pensarlo, perché sapevo che sarei scoppiata in lacrime e che non avrei smesso per tutto il giorno. Passai quei giorni camminando spesso da sola oppure con Vox, ogni tanto anche Azazel e Joel mi tenevano compagnia nonostante fossero del branco opposto. Per Azazel la rivalità tra i branchi non era importante quanto la famiglia. Apprezzavo i rischi che correvano i due pur di tirarmi su di morale. Una mattina come le altre, andai al fiume sentendomi molto affamata ma non avevo voglia di cacciare. Rarity era già lì e appena mi vide corse verso di me.

"Hey Roxy, ancora quel muso lungo?"

Sorrisi leggermente e annuii. "Si... si ancora questo muso lungo."

"Mmmh... lo sai che Deus non vorrebbe vederti in questo stato. Anche se io non vorrei vedere lui." Disse lei ridendo.

Quelle parole non mi fecero ridere, anzi, mi infastidirono ancora di più. Non sapevo nemmeno io cosa provare: volevo vedere di nuovo Deus ma allo stesso tempo non volevo farlo. Non ero entusiasta quando Azazel diceva che il cugino sarebbe tornato, ma non approvavo che qualcuno dicesse che era meglio che non tornasse. Non sapevo più cosa provare se non un strano fastidio alla pancia che non mi lasciava in pace.

"Invece di fare la comica, che ne dici di fare il tuo lavoro di medico? Controllami questa pancia..."

"Mhm? Che ti prende?" Domandò Rarity avvicinandosi.

"Mi da fastidio, ho dolori e non capisco questa fame improvvisa." Risposi.

La lupa nera mi toccò la pancia e fece pressione leggermente sentendo qualcosa al suo interno. "Oh... n-non vorrei giungere a conclusioni affrettate, ma credo... beh... tu e Deus avete mai passato momenti... si dai, intimi?"

Guardai Rarity imbarazzata. "Che razza di domande sono queste?!"

"Scusa, é che... non trovo altre spiegazioni. Roxy, sei... sei incinta."

Rabbrividii e mi bloccai. Quelle parole mi congelarono anche più dell'inverno stesso. Non pensavo che Deus fosse andato via lasciandomi un dono che mi avrebbe ricordato di lui ogni giorno della mia vita. Ma come potevo odiare una creatura tanto innocente? Sapevo che avrebbe avuto qualcosa del padre e, di certo, non ero contraria alla cosa. Ero preoccupata ma allo stesso tempo non vedevo l'ora di avere tra le zampe quel cucciolo. Di colpo, volevo che Deus tornasse per prendersi cura di noi come una famiglia. Ero eccitata all'idea di avere un cucciolo e di diventare madre, così tanto che lasciai Rarity lì senza dire nulla e corsi verso il territorio del Branco della Luna. I primi a dover conoscere la notizia doveva essere la mia nuova famiglia. Mi guardai intorno controllando che non ci fossero Nako o Ember, mi fermai a un passo dall'oltrepassare il confine e ululai sperando che uno di loro arrivasse. Poco dopo vidi un lupo bruno e bianco correre nella mia direzione.

"Zia!"

Mi allontanai dal confine e lo guardai. "Sei da solo?"

Joel stava per rispondere ma Azazel arrivò bloccandolo. "Joel!" Lo affiancò
"Uscire così velocemente dalla tana? Sei impazzito?"

"Ma la zia ha bisogno!"

Il lupo bianco prese un lungo respiro.
"Può essere chiunque, tu non devi rispondere al primo ululato che senti." Si girò verso di me. "Ciao Roxy!" Guardò nuovamente Joel. "Per esempio ora hai avuto ragione, ma fai attenzione."

Mentre i due discutevano riuscii a intravedere anche Horo, arrivata poco dopo. Rimase poco distante guardando appena, mi fece solo un cenno del capo che ricambiai. Riportai lo sguardo sui due. "Ciao Azazel." Ridacchiai appena. "Tuo padre ha ragione, ma stavolta sono felice che tu non gli abbia dato retta e che tu abbia capito che ero io." Mi fermai e presi un profondo respiro. "Ho una notizia importante da darvi."

La Scintilla #Wattys2018 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora