Protezione

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Deus ed io ci svegliammo insieme come al solito, ci sorridemmo e ci recammo al fiume per bere. Una mattina come tutte, nulla era fuori posto. Kamas richiamò i lupi del proprio branco, invitai Deus ma lui non voleva venire. Non faceva parte del branco e quello che Kamas aveva da dire non gli interessava per niente. Insistetti un pò e riuscii a portarlo con me. Arrivammo da Kamas e ci sedemmo accanto a Vox, tutti i lupi erano già lì. Kamas ci contò per vedere se fossimo arrivati tutti e annuì leggermente vedendo almeno la maggior parte di noi.

"Vi ho convocati per annunciarvi che é arrivato un nuovo membro nel nostro branco. Presentati a tutti." Disse in fine al lupo.

Il nuovo arrivato avanzò e guardò tutti negli occhi. "Mi chiamo Lera."

Tutti salutarono il nuovo arrivato,  parlai con Lera, sembrava simpatico e decisi di presentarlo a Deus. "Lera, come sei arrivato in questo branco?" Chiesi per rompere il silenzio.

Mi guardò e rispose. "Prima facevo parte di un branco, ma é stato sterminato da... n-non importa. Io sono l'unico che é sopravvissuto."

Abbassai lievemente le orecchie. "Oh, mi dispiace. Scusami." Gli sorrisi e mi rivolsi verso Deus. "Hey Deus, vorrei presentarti Lera. È per questo che Kamas ci aveva convocati."

"Ha convocato voi del branco a conoscerlo, tu mi ci hai trascinato. È completamente diverso." Guardò altrove.

Lera si fece avanti nonostante avesse notato l'acidità del lupo nero. "Piacere mio, sono Lera. Deus, giusto?"

Lui diede un'occhiata a Lera e poi a me, sospirò."Sono un semplice lupo nero che odia le nuove conoscenze." Ci diede le spalle. "Il piacere é tutto suo."

Abbassai le orecchie guardando Deus e poi Lera. Le cose non si stavano svolgendo nel modo in cui avevo sperato.

"Perché hai questo atteggiamento? Che problemi hai?" Assunse uno sguardo più cattivo.

"Ho un problema che sta proprio davanti ai miei occhi, e si sa che i problemi vanno tolti di mezzo. Goditi la vita che sei riuscito a tenerti stretto, se mi crei guai farò ciò che colui che ha ucciso il tuo branco non ha fatto. Ora sparisci." Ringhiò. Lera sentendo il ringhio mi guardò per poi andare via.

Sospirai e mi avvicinai lentamente a lui. "Bestione... che ti prende?"

"Niente, tutto bene, a meraviglia." Rispose lui.

"Pensavo che ti avrebbe fatto piacere parlare con qualcuno diverso da me. Sei sempre così solo e non parli con altri se non con me e Azazel, raramente con lui."

"Ti sembra che io sia Horo? 'Uh adesso sono amica dei lupi della Luna, parlo ma tengo sempre alto quel muro di freddezza'? Stai sbagliando. Mi sarò anche aperto a te ma questo non vuol dire che gli altri siano inclusi. Ci sei solo tu, per gli altri sarò sempre quel lupo nero scontroso."

Fu lì che imparai una cosa fondamentale di Deus: non era disposto ad accettare nessuno nella sua vita se non me. La cosa mi faceva onore e sorridere un pò ma allo stesso tempo speravo che Deus si fosse addolcito o almeno reso conto che non tutti erano malvagi. Ma in fondo quel lupo scontroso era il lupo di cui mi era innamorata.

Il pomeriggio seguente, io e Deus, ci recammo fiume e in lontananza fra la neve riuscimmo a intravedere Horo. Ci avvicinammo e notammo che molto vicina a lei c'era una piccola palla di pelo che si reggeva appena in piedi. Toccava con le zampette l'acqua ma subito si ritirava per il freddo, era una scena adorabile.

"Horo, buongiorno. Quello é..."

Horo annuì. "É mio figlio. Joel."

Ero intenerita alla vista del cuginetto di Deus. "È così piccolo. Ti spiace se ci avviciniamo? Vorremmo conoscerlo."

La Scintilla #Wattys2018 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora