Il Re bianco: Logan

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Passarono i giorni e le cose al branco dell'Ombra migliorarono. Grazie all'aiuto di Khadija i lupi videro una nuova speranza, il suo carattere sapeva girare bene i pensieri dei lupi a suo favore, riuscì in poco tempo a prendere la fiducia di tutti e a riportare la tranquillità. Le ricerche di Rarity e Roxy, invece, non diedero il risultato sperato. Di loro non c'era traccia erano svanite nel nulla. Logan non poteva accettarlo, non poteva perdere dalle zampe ciò per cui aveva lottato e ucciso per tutti i suoi anni.

Era una mattina come le altre quando si alzò con una sola idea nella mente: mettersi in viaggio. Si diresse al centro del branco e, sotto i primi raggi del sole, ululò richiamando i suoi compagni. Tutti accorsero e si sedettero pronti a sentire ciò che l'Alpha aveva da dire.

"Vi ho riuniti qui per dirvi che ho preso una decisione. Come avete notato di Rarity e della lupa maledetta non vi è alcuna traccia, le loro tracce sono svanite come le prede d'inverno e io non posso restarmene qui fermo a non far nulla." Prese un grande respiro. "Oggi stesso partirò e andrò a cercarle." L'intero branco non osò dire una parole. Ci fu solo un basso vociare. Logan continuò. "Durante la mia assenza a prendere il mio posto sarà Khadija. Ho visto, in questi giorni, che è riuscita a conquistare la vostra fiducia. Nessuno meglio di lei potrà farsi rispettare in questi miei giorni di assenza." Passò i suoi occhi su uno dei cinque fratelli e gli si avvicinò. "Voin, in questi giorni in cui mancherò esigo che tu alleni tutti alla battaglia. Devono essere i più forti guerrieri di sempre, instancabili anche quando ormai giunti al limite."

"Perché questa richiesta, Alpha?"

"Non so che fine abbiano fatto ma se fossero state rapite, o se dovessimo avere a che fare con un altro branco, nulla potrà escludere un'eventuale guerra e io non voglio perdere ciò per cui ho lottato."

"Sarà fatto come desiderate." Voin gli sorrise e annuì.

Il lupo bruno si allontanò da lui e fece un ultimo cenno a tutti prima di allontanarsi dorigendosi verso la sua tana. Logan sentì dei passi che lo seguivano, ma non si fermò.

"Perché non me lo hai detto?" Domandò Khadija una volta all'interno della tana.

"Perché non era programmato. È stata un'idea venuta al mio risveglio."

"Tu non puoi andare via, non ora e lo sai."

"Lo so, come so che tu saprai cavartela benissimo da sola. Il branco ti stima e si fida, portalo avanti in mia assenza fa sì che si allenino ogni giorno e torneremo vincenti."

"E se tu non dovessi tornare? E se Rarity e quella lupa foss-"

"Non dirlo!" Scosse la testa il lupo. "Sta zitta. Rarity non è morta! Loro non sono morte. Lo sento, sono vive... lontane da qui, ma vive."

Khadija sospirò. "A quanto pare è inutile provare a dirti di non andare, so già che partiresti comunque. Ma dovrai tornare, anche per portarci in guerra ma dovrai farlo. Perché se non lo farai io ti manderò questo branco all'inferno." Lo guardò male.

Logan ridacchiò. "Prima eri irrascibile, ora lo sei ancora di più."

Khadija scosse la testa. "Già, chissà perché."

Il lupo bruno si abbassò verso di lei e le leccò il muso. "Tornerò." La spinse leggermente. "Ora va."

La lupa castana ricambiò il gesto fatto da Logan e poi uscì dalla tana. L'intera mattinata passò così: Khadija che iniziava a tenere in riga il branco e Logan che si preparava alla partenza. Appena fu pomeriggio il lupo bruno salutò tutti e partì. Camminò per un pò e uscì dalle Terre del Sud. Più camminava e più era solo, non vide dei lupi sulla sua via per giorni. Fin quando, da lontano, non riuscì a intravedere un manto nero. Gli si avvicinò aveva bisogno di chiedere indicazioni.

La Scintilla #Wattys2018 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora