Il risveglio

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La forte luce del sole iniziò a darmi fastidio agli occhi, li strinsi più volte prima di riaprirli. La vista era offuscata e dovetti sbattere più volte le palpebre prima di far sì che essa si abituasse nuovamente alla luce. Mi guardai intorno, ero distesa nello stesso e identico posto nel quale ero svenuta. Il sole era alto nel cielo, gli alberi si muovevano lentamente emanando un dolce venticello e il rumore dell'acqua del fiume che scorreva rendeva tutto più tranquillo. Simisi di guardarmi intorno e portai lo sguardo sul mio corpo. Tutte le ferite erano sparite. In quel momento mi ritornò in mente quella lupa e le sue parole. Mi aveva davvero curata. Tentai di rimettermi in piedi ma il terreno bagnato mi fece scivolare.

"Ahi! Che bel risveglio..." Borbottai e poi aggrottai la fronte confusa. Alzai lo sguardo al cielo guardando il sole e il terreno poco più distante da me. Era tutto asciutto. Allora perché intorno al mio corpo era bagnato e scivoloso? Mi rimisi in piedi lentamente e scansai la parte bagnata. In quel momento una forte fitta allo stomaco mi fece mugolare. "Dea Luna... che fame..." Sospirai. "Ma quanto ho dormito?... E dov'è quella lupa?... Ma, soprattutto, come ho fatto a restare in vita svenuta nel bel mezzo della natura?..." Iniziai a parlare da sola e a pormi domande su domande. I miei pensieri si bloccarono quando un'altra fitta colpì il mio stomaco. Dovevo recuperare le forze e dovevo partire dal cibo.

Mi incamminai nel bosco alla ricerca di qualcosa di piccolo e non troppo pericoloso. Ero ancora debole e non potevo affrontare qualcosa di troppo forte in quello stato. Iniziai a fiutare alla ricerca di una tana di conigli. Mentre camminavo, cercavo di capire dove fossi finita. Non erano terre che conoscevo, nè che avevo mai vistato. Molto probabilemente non ero neanche più a Sud. Camminai per un pò prima di trovare ciò che cercavo. Mi avvicinai alla tana e spaventai i conigli facendoli scappare fuori, ne uscirono ben tre. Sorrisi soddisfatta e li inseguii uccidendoli, subito dopo li mangiai di fretta e in modo affamato.
Finito il tutto stiracchiai le zampe e mi rimisi in piedi, mi guardai un pò intorno cercando di capire dove andare e cosa fare. Mi ritornarono alla mente le ultime parole dette dalla lupa prima che io svenissi.

"Shh, sta tranquilla. Andrà tutto bene, guarirai."

"Io sono Vox."

Drizzai le orecchie e un sorriso mi spuntò sul muso. Certo, potevo cercare quella lupa, in fondo le dovevo la vita. E se qualche giorno fa era qui voleva dire che, forse, non abitava molto lontana. Abbassai lo sguardo sulla collana Yin-Yang e ci portai sopra una zampa. "Spero che voi possiate darmi una zampa." Sospirai e feci un lieve sorriso.
Mi incamminai in quello stesso momento andando dove mi suggeriva l'istinto. Svoltai varie volte prima di fermarmi e sospirare. "Sto girando in tondo... qui è tutto uguale!" Mi lamentai continuando a guardarmi intorno. Scossi il muso. "Calmati Roxy... sei sola e sei agitata, ma devi darti una calmata!" Cercai di rimproverare me stessa per tranquillizzarmi. "Ora ripensiamo agli insegnamenti di mamma... lei era brava, conosceva quelle terre come le sue zampe. Avrà memorizzato dei particolari... devo semplicemente memorizzare i dettagli e non girerò più in tondo." Annuii cercando di darmi sicurezza e ripresi a camminare. Iniziai a memorizzare qualsiasi cosa che distingueva un posto da un altro. Camminai così a lungo che si fece buio. Non potevo continuare le mie ricerche di notte, quindi mi fermai decidendo di andare a riposare in una grotta che avevo visto in quelle zone. Il mattino seguente, ripresi il mio cammino decisa a trovare quella lupa.

Non so precisamente per quale ragione lo feci, ma era un'istinto che non potevo controllare. Forse volevo solo ringraziarla, ripagarle il favore o, forse, mi sentivo semplicemente sola.

Camminai per un pò di tempo prima che qualcosa distraesse i miei sensi. Erano dei rumori che provenivano dalla mia destra. Guardai la strada davanti a me che stavo percorrendo e spostai lo sguardo più volte da essa alla zona da cui proveniva il rumore. Uno spostamento d'aria alle mie spalle mi drizzò il pelo verso quella direzione, mi girai di colpo ma non vi era nessuno. Scossi il capo e sospirai andando per quella strada. Non feci molti passi che, davanti ai miei occhi, spuntò un campo di battaglia.

La Scintilla #Wattys2018 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora