Predatore della neve

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Il mattino seguente, venni svegliata da piccoli colpetti sul mio fianco. Aprii gli occhi e mi ritrovai Hima a pochi centimetri da me.

"Hey, ma allora sei ancora viva." Ridacchiò. "Non accennavi a svegliarti."

"Davvero?" Chiesi mettendomi lentamente in piedi. "Non ti ho sentito chiamarmi."

Alzò leggermente le spalle. "Sarà stato il contatto con quel lich a sfinirti." Mi sorrise. "Ma tranquilla, non ti sei persa nulla. Anzi, sono tornato da poco con un pò di cibo." Si spostò e mi fece notare le prede sul terreno.

Gli sorrisi. "Ti ringrazio." Mi avvicinai a una delle prede e iniziai a mangiare in sua compagnia. All'improvviso, ruppe il silenzio.

"Tu sei ancora sicura di voler proseguire, vero?"

Alzai gli occhi verso di lui leccandomi il muso. "Si, sono sicura."

"Anche con questo freddo e con questa neve?"

"Ormai sono arrivata qui, tornare indietro non mi servirebbe a nulla. Lascerei solo queste terre in questo stato... orribile."

Lui si sedette. "Ma nessuno te ne darebbe una colpa, nessuno passa più di qui ormai, nessuno saprebbe che sei andata via."

"Ma io si, lo saprei e anche tu. Mi porterei il peso della mia fuga per sempre." Scossi il capo. "Vado avanti."

Hima sospirò. "Io ci ho provato."

Finimmo le nostre prede e Hima si alzò. Spense il fuoco e si avvicinò alle pellicce che aveva in un angolo della tana. Ne prese una e me la porse.

"Metti questa, ti proteggerà un pò dal freddo." Annuii e presi la pelliccia portandomela sulla schiena. La tana senza il fuoco diventò, in poco tempo, fredda come il posto che la circondava. "Ora muoviamoci. Mi raccomando, seguimi silenziosamente non ho intenzione di diventare cibo per lich."

Uscì dalla tana e io lo seguii stando a pochi passi da lui. Prese un sentiero che passava per la foresta, sembrava molto sicuro di sè. Chissà quante volte percorreva quel territorio nascosto dai mostri che lo popolavano, doveva conoscerlo proprio come le sue zampe. Camminammo per un pò di tempo nel più totale silenzio, poi lo affiancai.

"Come hai fatto ad imparare tutte queste cose sui lich e su questo posto?"

Alzò le spalle. "Non lo so, questo posto... lo sentivo già mio, mi è bastato poco per imparere le varie zone. A volte erano le mie zampe a condurmi in un determinato posto senza che io lo conoscessi." Sospirò. "Riguardò ai lich, anche io ho avuto le mie disavventure con loro. Me la sono cavata e, pian piano, ho imparato il loro punto debole."

"Sarebbe?"

Lui mi guardò. "Il cervello... non ne hanno uno. Non ragionano, agiscono d'istinto per la pure fame di energia." Si fermò e indicò con il muso la strada davanti a noi. "Siamo arrivati." Mi voltai a guardare la zona. "Continua dritta per questa strada e troverai ciò che cerchi." Si girò per andarsene.

"Hima!" Mi girai richiamandolo, lui si voltò e io gli sorrisi. "Grazie di tutto."

"Non ringraziarmi, non avrei voluto condurti fin qui. Spero di rivederti viva, piccola fuggiasca." Riprese il suo cammino. "Ah giusto, un'ultima cosa, attenta alle manticore."

"A che?"

"Un'altra cosa da cui quello sciamano mi disse di stare lontano. Lo scoprirai quando lo vedrai." Disse prima di sparire del tutto dalla mia visuale.

Lo guardai andare via e presi un profondo respiro, non dovevo lasciarmi intimorire dalle sue parole. Ripresi il mio cammino continuando per la strada che mi aveva indicato. La pelliccia che mi aveva dato sembrava mantenere leggermente un pò di calore al mio corpo, per il resto, la situazione non cambiava. Intorno a me era tutto completamente bianco e freddo. Le parole di Hima continuarono a ronzarmi nella testa per un pò, scossi il capo.

La Scintilla #Wattys2018 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora