Lavoro extra

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Dal mio allenamento con Matt è passata esattamente una settimana ed oggi è finalmente venerdì. Cosa significa? Caleb tornerà domani. Grazie al cielo! Non sopporto più Logan in quanto è arrogante, presuntuoso e bipolare. Basti immaginare che durante l'intera settimana ci siamo bisticciati ed ogni volta bocciava i miei bozzetti, trovando sempre una scusa poco convincente ed una critica non costruttiva. Assurdo! Proprio per questo motivo domani consegnerò personalmente i miei bozzetti a Caleb.

«Baby!» Urla Matt dalla sua postazione.

Roteo gli occhi al cielo e sbuffo leggermente a causa dello stupido nomignolo con il quale mi ha chiamata, avvicinandomi poi a lui e tirandogli giocosamente un orecchio.

«Quante volte ti ho detto di non chiamarmi Baby al lavoro?»

Lo lincio con lo sguardo, lasciando poi libero il suo orecchio dalla mia morsa. Matt di tutta risposta si massaggia la parte del corpo dolorante per poi ridurre gli occhi in due fessure.

«Tanto siamo solo noi in questa stanza poiché le colleghe non si fanno vedere dall'inizio dell'anno.»

«Ti sembra un motivo valido?» Domando alterata, incrociando le braccia la petto. «Se fosse entrato qualcuno mentre mi chiamavi con quello stupido nomignolo, cosa avrebbe detto? Lo sai che siamo al lavoro, vero?»

Lo scruto con cipiglio mentre Matt mi fa il labbruccio ed io automaticamente alzo gli occhi al cielo. Possibile che quest'uomo non prenda mai nulla sul serio? Possibile?! Sono sicura che Matt sia il ragazzo più infantile di questo mondo. Alla fine decido di far decadere la conversazione, chiedendogli invece qualcosa di sensato.

«Perché mi hai chiamata?»

«Cristopher ti vuole nel suo ufficio.» Dice visibilmente disgustato.

Lascio perdere la sua mimica facciale, afferrando saldamente le mie cose e dirigendomi successivamente al piano superiore. Busso tre volte contro la porta fino a quando il mio capo mi permette d'entrare. Dopo averlo salutato professionalmente, mi accomodo di fronte a lui e l'osservo incuriosita mentre armeggia con il portatile. In realtà mi presta la dovuta attenzione solo dopo pochi minuti quando appunto chiude il PC e si alza per poi sedersi accanto a me.

«Vorrei chiederti un favore.» Ammette, guardandomi dritto negli occhi.

Faccio un debole cenno d'assenso col capo e lo incito a proseguire il discorso.

«Entro questa sera devo ritoccare le foto della collezione inverno e terminare la presentazione, ma purtroppo proprio oggi ho un impegno al quale non posso assolutamente mancare. Nonostante ciò devo consegnare il tutto entro stasera al signor Freeman.» Dice con velocità. «Potresti terminare il lavoro al posto mio?»

Strabuzzo gli occhi per la sorpresa mentre la salivazione s'azzera. Non ci credo! Non è possibile! Cristopher ha il coraggio di chiedermi questo, sapendo quanto siano già minati i rapporti tra me ed il suo capo. Assurdo! Sa esattamente quanto non sopporti Logan Freeman e nonostante ciò mi chiede di consegnargli anche la sua presentazione. Incredibile! Cristopher mi guarda circospetto in attesa di una risposta ancora non data. Nonostante il mio visibile rifiuto, devo ammettere che Cristopher con me si è sempre comportato bene quindi di conseguenza gli devo questo favore. In realtà devo ancora sdebitarmi per gli abiti che ha acquistato per il Galà sia a me che a Lisa. Alla fine, a mio malgrado, accetto.

«Quand'è prevista la scadenza?»

«Questa notte alle 23:30.»

«D'accordo.» Sospiro stanca. «Lo farò solo perché me lo chiedi tu.»

«Ti ringrazio.»

Cristopher mi rivolge uno dei suoi migliori sorrisi, consegnandomi successivamente il portatile con all'interno le varie foto dei modelli e la mezza relazione già svolta. Grandioso! Questo significa che dovrò mettermi seriamente a lavorare sino a tarda notte. Meglio di così non potrebbe andare!

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