«Chi ti dice che oggi è stata la prima volta?»

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Il mese trascorre rapidamente tant'è che tra una settimana ci sarà già la sfilata di moda per il carnevale. Dire che sono sommersa dal lavoro è praticamente nulla infatti in questi ultimi giorni ero più simile ad una folle uscita dal manicomio o ad una posseduta, anziché una normalissima ragazza di poco più di vent'anni. Cos'è successo? Avantieri ho letteralmente spedito Matt fuori dal nostro studio, lanciandogli contro i bozzetti scartati ridotti in palline ed urlandogli contro parole del tutto insensate. Oggi finalmente è sabato e come da tradizione andrò ad allenarmi in palestra con il mio collega. C'incontriamo come al solito dinanzi alle porte semitrasparenti del grande palazzo per poi entrare e metterci subito all'opera. Combattiamo sul ring come fossimo in guerra, come se da ciò dipendesse la nostra stessa vita. Forse stiamo prendendo tutto troppo sul serio. Forse.

«Ti ho battuta di nuovo.» Annuncia il mio collega con un ghigno soddisfatto stampato in volto mentre mi tiene fortemente a terra, pressando di poco il suo piede contro il mio addome.

Gli lancio un'occhiata di fuoco, spostando malamente il suo piede dal mio corpo e rialzandomi in poco tempo. Immediatamente Lisa si avvicina a noi e mi sorride rassicurante.

«Almeno sei più brava di me.» Tenta di tirarmi su il morale. «Pensa che non so neanche difendermi.»

Le sorrido di rimando, ringraziandola mentalmente per esser sempre positiva. Sempre. Lisa ci viene a guardare ogni qualvolta che ci alleniamo, tifando ovviamente per la sottoscritta. Praticamente mi fa da supporto morale e devo ammettere che ne ho proprio bisogno, soprattutto in questo periodo super stressante.

«Tanto a te ci pensa Cristopher, no?» Domanda acidamente e beffardamente Matt.

«Come scusa?»

«Cristopher! Cristopher!» Urla Matt, atteggiandosi come farebbe un'insulsa ragazzina in pericolo. «Cristopher aiutami! Aiutami!»

«Non faccio così e non lo farò mai!» Grida stizzita la mia amica.

«Poi ti ricompenserò a dovere.» Matt continua a parlare in falsetto, prendendo in giro Lisa.

Di tutta risposta la mia amica lo licia con un solo sguardo, ringhiando come farebbe un cane rabbioso. Il viso tranquillo e divertito di Matt e quello cupo ed incollerito di Lisa mi fanno esplodere in una risata senza eguali. Stanlio e Ollio li fanno un baffo! Inoltre secondo me Matt ha sbagliato mestiere in quanto credo fermamente che gli si addica più una carriera da comico anziché come stilista. A causa della mia risata sguaiata, attiro irrimediabilmente l'attenzione di entrambi. Inspiro ed espiro, tentando di riprendere piena coscienza del mio corpo e calmando successivamente le acque. Subito dopo mi catapulto letteralmente nel bagno della palestra per poi fare una doccia rinfrescante e rigenerante, tant'è che alle 18:00 siamo già fuori dal plesso.

«Cinese?» Domando affamata a Lisa.

«Credo che lei preferisca l'americano.» Asserisce Matt con fare allusivo.

«Non mettere in esame la mia pazienza perché oggi ne ho proprio poca, anzi pochissima.» Sibila Lisa, linciandolo con un solo sguardo.

«Mi piaci quando sei più aggressiva.» La stuzzica, strizzandole l'occhio.

«Giuro che in questo momento preferirei vederti investito da un tram che qui, incolume ed in piedi, dinanzi a me.»

«Ti mancherei se non ci fossi.»

«Io non credo.» Risponde riluttante la nostra amica.

«Io invece penso di sì.» Affermo pensierosa, intromettendomi nel discorso.

Entrambi si voltano di scatto verso di me con fare interrogativo. In realtà Lisa mi sta letteralmente linciando con il suo sguardo tagliente mentre Matt mi scruta divertito e meravigliato.

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