Vedrai...dopo starai meglio

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Scatto rapidamente verso le scale mentre l'adrenalina mi scorre nelle vene. Arrivo ansante al quarantaduesimo piano dopo una decina di minuti. Solo in questi momenti ringrazio mentalmente le lezioni in palestra con Matt! Mentre salgo l'ultima rampa di scale, noto che la porta secondaria è leggermente aperta tant'è che riesco ad intravedere una debole luce. Mi avvicino cautamente, ma qualcuno apre di scatto la porta e mi trascina all'interno con ferocia. Sento una ragazza urlare così mi volto e consto che la sventurata non è altro che Mazikeen. Con ripugnanza mi rendo conto che l'aggressore le sta toccando smaniosamente l'interno coscia. Impresa non ardua dato che indossa una gonna striminzita...

«Va' via!» Mi urla contro la "segretaria".

È pazza? Lo è sicuramente. Sono corsa letteralmente sin qui unicamente per aiutarla e lei mi ringrazia in questo modo? Di tutta risposta ricevo una spintonata da dietro, perciò mi volto di scatto ed assumo una posizione di difesa.

«Ahahah! Non farmi ridere!» Esclama divertito il mio aggressore. «Tu, insulsa umana, vorresti far paura a me?!»

Nonostante stia letteralmente tremando dal terrore, reggo il suo sguardo ed attendo un suo minimo movimento in modo da colpirlo rapidamente. Purtroppo però vengo afferrata da dietro mentre noto l'oca fuggire per le scale come farebbe una vera cagna senza coscienza.

«MAZIKEEN!» Urlo con tutto il fiato che ho in corpo.

Sfortunatamente l'unica risposta che ricevo è una risata languida e sinistra da parte dei due aggressori. Mi muovo con tutta l'energia che ho in corpo, scalciando e colpendo, ma sfortunatamente il ragazzo dietro di me sembra incredibilmente forte. Nel frattempo l'altro si avvicina lentamente a me, perciò colta dal panico agito una gamba in aria, ma la scarpa sfiora a malapena il tipo.

«Hai finito di renderti ridicola?» Domanda quello dinanzi a me.

Tento in tutti i modi di liberarmi, non riuscendo però nel mio intento. Cerco di muovermi sempre più, ma il tipo dietro continua ad impedirmelo. In un attacco d'ira e frustrazione, spunto in faccia al ragazzo dinanzi a me.

«BRUTTA FIGLIA DI PUTTANA!» Sbraita incollerito.

Gli lancio uno sguardo colmo di disprezzo ed odio, ma improvvisamente la mia attenzione si focalizza sullo studio di Logan da dove appunto sento provenire urla acute e rumori di oggetti che si schiantano contro il suolo o la parete. Volgo il capo ed improvvisamente il ragazzo dinanzi a me mostra la sua vera natura: canini affilati e bianchi, occhi scuri come la notte, labbra violacee e pelle bianca. È un vampiro! Subito si scaglia contro di me ad una velocità inaudita. DANNAZIONE! NON POSSO ANCORA MUOVERMI! Pensa Allison, pensa! Abbasso velocemente il capo, facendo scontrare così le teste dei miei due aggressori. Il tipo libera istantaneamente la presa così da riuscire a sgattaiolare nell'ufficio di Logan, sentendo nel mentre i loro ringhi e bestemmie. Quando finalmente entro nello studio del mio capo, ciò che vedo mi fa accapponare la pelle: Logan sta letteralmente divorando il cuore ancora pulsante dell'essere mostruoso ormai a terra privo di vita. Del sangue scuro e grumoso cola dalla mano del mio capo mentre l'organo pulsa contro la pelle del carnefice. L'intera stanza è piena di sangue. Sangue! Infatti a causa del tanfo sono costretta a reprimere un conato di vomito ed a chiudere gli occhi per l'orrore. Noto con disgusto che altri tre mostri giacciono morti e dilaniati sul pavimento. Tutto ad un tratto Logan alza la testa ed irrimediabilmente incontro i suoi occhi ormai irradiati di sangue. Ringhia come fosse una belva, correndo velocemente verso di me. Il mio corpo trema, i miei occhi lacrimano ed il mio cuore codardo scalpita contro la gabbia toracica. Chino il capo e chiudo gli occhi per paura, ma non avverto nulla. Nessuna collisione. Niente di niente. Apro rapidamente gli occhi, voltandomi nella direzione da dove provengono le urla strazianti dei due vampiri che prima erano con me nella hall. Logan li sta martoriando, scalfendo e riducendo in brandelli viventi di carne ambulante.

«Basta Logan! Basta!» Urlo ormai all'apice dello shock.

Dopo aver squarciato in due l'ultimo dei due vampiri, si avvicina a me con passo felpato. È ricoperto interamente di sangue mentre i suoi denti aguzzi sono lambiti della linfa vitale di coloro che ora giacciono all'Inferno. I miei occhi sono incollati ai suoi in una morsa esplosiva mentre il respiro mi si mozza in gola. Con un gesto deciso mi lancia sul sofà in pelle della hall per poi gettarsi rapidamente su di me. Brutalmente mi strappa i bottoni della camicia, ferendomi superficialmente il petto e facendomi singhiozzare silenziosamente.

«Logan basta! Basta!» Metto le mani sul suo petto per respingerlo, ma ottengo solo l'effetto contrario, mentre una potente scarica pervade entrambi.

Mi scruta prima incredulo poi furioso. Nei suoi occhi leggo la furia omicida, la voglia di farmi soccombere con dolore, di uccidermi, facendomi sua. Mi prende brutalmente per i capelli e, quando sta per affondare i denti nella mia carne, faccio la cosa più insolita che potessi mai fare: mi scosto di poco e lo abbraccio forte a me, imbrattandomi del sangue scuro degli aguzzini.

«Logan ti prego torna in te! Logan torna da me!» Urlo piangendo contro il suo petto.

S'immobilizza all'istante, scostandosi brutalmente da me e facendomi cadere rudemente dal divano. Logan guarda intorno a sé con orrore, portandosi nervosamente le mani tra i capelli ed emettendo grugniti spaventosi e acuti tanto da far rompere gli oggetti di vetro accanto a lui. I suoi occhi sono puntati sul pavimento imbrattato di sangue scuro ed il suo volto deformato dalla trasformazione è contratto in una smorfia di puro terrore. Lentamente mi alzo dal divano e traballante mi avvicino a lui. L'osservo incredula e scossa. Le gambe mi tremano ed il mio corpo è pervaso da miriadi di scosse potenti e contrastanti. Le labbra fremono tra loro ed il cuore scalpita in petto per la paura ma anche per qualcos'altro. Inspiro ed espiro, tentando di far tornare alla normalità il mio atto respiratorio. Lo scruto con occhi febbrili sin quando non allungo tremante la mano verso di lui fino a sfiorarlo. Vengo pervasa da un lungo brivido diverso da quelli provocati dal terrore. Ingoio il groppo che mi si è creato in gola, chiudendo per un breve istante gli occhi e lasciandomi trascinare unicamente dal mio istinto.

«Logan vedrai...dopo starai meglio.»

I suoi occhi scattano febbrili nei miei così gli sorrido rassicurante. Mi sporgo verso di lui sino ad avvolgerlo completamente tra le mie braccia. Lo stringo forte a me, facendogli affondare il suo viso nel mio petto ed accettare i suoi ringhi sommessi. Improvvisamente però Logan cade in ginocchio sul tappeto irradiato di sangue ed io di conseguenza lo seguo a ruota. Lo abbraccio con estrema energia tanto d'avvertire il suo respiro caldo contro il mio petto. Tutto ad un tratto qualcosa di bagnato imbratta la mia maglietta: le sue lacrime. Lacrime di terrore, ira e sangue. Sì, sangue. Logan piange sangue contro il mio petto. Dopo non so quanto tempo, lo sento tranquillizzarsi tra le mie braccia, facendomi spuntare di conseguenza un sorriso malinconico sulle labbra. Perché? Spesso succedeva che Logan trovava conforto tra le mie braccia quando eravamo più piccoli, l'unico posto dove riusciva a sfogarsi e ritrovare la pace perduta. L'unico. Tutto ad un tratto avverto il suo respiro calmo e regolare contro il mio petto. Istintivamente gli accarezzo i capelli corvini, beandomi della loro sofficità e buon odore.

«Andrà tutto bene.» Gli sussurro con voce incrinata.

So perfettamente che non è in lui in quanto Logan non ucciderebbe mai, e poi mai, qualcuno per poi mangiare le sue interiora. Sono sicura che stia soffrendo in maniera esponenziale. Lo so. Vorrei vivamente aiutarlo in qualche modo, ma non so come. Improvvisamente però succede qualcosa d'inaspettato: ricambia la stretta quasi con la stessa intensità. Non è soffocante e rude, ma dolce ed attento. Poco dopo però si scioglie dall'abbraccio, alzandosi velocemente in piedi. I suoi occhi, ora azzurri come il mare più bello, osservano scioccati la situazione. Arretra di qualche passo, dischiude le labbra senza dir nulla per poi fermarsi ed osservare il tutto con orrore. Non si è reso conto della mia presenza, o forse sì, ma ora come ora la sua attenzione è rivolta unicamente ai corpi mutilati di quei vampiri. Lentamente cerco d'alzarmi dal pavimento sudicio ed imbrattato di sangue scuro quando improvvisamente le forze mi vengono meno. Sarà per lo shock o per il troppo sangue, ma vengo avvolta rapidamente dal buio.

Hey guyz, allora?

Vi gusta il mio capitolo?

Commentate e criticatemi costruttivamente.

Un kiss.

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