Loro

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Dischiudo lentamente le palpebre indolenzite, sbadigliando appena. Man mano che il tempo passa, la vista si fa sempre più nitida difatti dopo poco consto di trovarmi nella camera da letto del corvino e non in salone. Chino leggermente il capo e mi rendo conto di giacere in un letto e non su un divano. Immediatamente m'immobilizzo in quanto avverto una pressione decisa intorno alla mia vita. Lentamente mi giro sul fianco, ritrovandomi in men che non si dica il naso di Logan sfiorare il mio ed il suo respiro caldo solleticare il mio volto. Istantaneamente mi si mozza il fiato ed il mio cuore accelera rapidamente i suoi battiti. Le gote s'arrossano mentre la gola mi si secca. Fortunatamente il corvino dorme beato ad un palmo da me e non si rende conto di ciò che sta succedendo. Un attimo! Come sono finita qui? Ieri sera mi sono appisolata sul divano ed è praticamente impossibile che nel sonno mi sia alzata e mi sia stesa di mia spontanea volontà al suo fianco. Impossibile! Istantaneamente comincio a muovermi freneticamente e lui di tutta risposta mugola qualcosa e rafforza la presa intorno alla mia vita. Sbuffo spazientita, cercando di calmare la collera che man mano sta prendendo possesso delle mie membra. Poco dopo però Logan apre un occhio ed abbozza un sorriso ancora impastato dal sonno.

«Cos'hai da ridere?!» Ringhio irritata. «Lasciami immediatamente!»

«Non c'è bisogno di scaldarsi tanto, Al.» Dice con la voce ancora impastata dal sonno.

Immediatamente un brivido si fa spazio lungo la mia colonna vertebrale, facendomi fremere tra le sue braccia. Perché deve usare quel dannato nomignolo? Sa esattamente cosa mi provoca ed infatti ora sghignazza divertito del suo risultato mentre mi osserva andare in fumo per la collera.

«Hai tre secondi.» Sibilo, linciandolo con un solo sguardo.

«Se no?»

«Vedrai le conseguenze e le subirà soprattutto il tuo amichetto.»

Appena Logan comprende il senso delle mie parole, spalanca la bocca incredulo e divertito, diminuendo istintivamente di poco la presa intorno alla mia vita. Colgo il momento, riuscendo finalmente a sgattaiolare via dalle sue grinfie, ma purtroppo non ad uscire dalla camera da letto in quanto da un momento all'altro mi ritrovo a testa in giù. I miei occhi ora scrutano il didietro tondo e sodo di Logan che di conseguenza mi ha presa di forza sulle spalle. Infuriata ed irritata, batto energicamente i pugni contro la sua imponente schiena, facendogli praticamente il solletico.

«Lasciami andare!» Grido con il volto rosso sia per la posizione in cui mi trovo che per l'ira. «Subito!»

Improvvisamente mi lancia brutalmente sul letto per poi mettersi rapidamente su di me e bloccarmi di conseguenza con il suo corpo massiccio. Poggia i suoi gomiti al lato della mia testa e le ginocchia in corrispondenza del mio bacino, sollevandosi leggermente da me. Immediatamente le mie gote si surriscaldano, diventando incandescenti, mentre il mio cuore martella velocemente in petto. Il suo respiro mi accarezza il volto nel frattempo che la situazione peggiora sempre più.

«Logan levati.» Lo minaccio con scarsi risultati.

Lui di tutta risposta infatti non mi ascolta minimamente, dato che avvicina ancora di più il suo volto al mio, facendo incastrare inevitabilmente i sguardi. Irrimediabilmente mi perdo completamente in quell'azzurro tempestoso e limpido come il più bell'oceano. Mi attrae, m'inghiotte e mi cattura nel suo abisso oscuro e profondo come la notte più nera.

«Perché non sei venuta a dormire con me la notte scorsa?» Domanda con voce roca, facendomi rinsavire.

Istantaneamente una potente scossa elettrica s'impadronisce del mio corpo, facendomi fremere sotto di lui. Alisson svegliati! Riprendi il controllo! Scuoto leggermente il capo per poi puntare i miei occhi nei suoi.

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