Mai più

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Lo fisso con incredulità e furia, muovendo energicamente le braccia senza ottenere alcun risultato.

«Liberami immediatamente.» Lo minaccio con fredda serietà. «Liberami o non tornerò più da te non appena potrò volar via di qui.»

Logan mi analizza con autorevolezza per poi sospirare sconfitto, alzandosi controvoglia ed allontanandosi leggermente da me. Compie due passi indietro mentre mi siedo compostamente sul prato con le gambe incrociate. In questo istante il gelo è passato in secondo piano, poiché la mia attenzione è completamente rivolta al corvino. Lo scruto con titubanza, ma alla fine son qui e devo ascoltare la sua versione dei fatti. Ciò nonostante, non muterò rapidamente idea sul suo conto. Certo che no!

«Parla.» Esordisco con freddezza. «Ti concedo esattamente due minuti.»

Logan mi osserva scettico per qualche istante per poi sorridere debolmente ed esalare un flebile sospiro. Subito dopo mi ammira con una tale intensità da mozzarmi il fiato. Ingoio a vuoto ed il mio cuore riprende a battere con più rapidità mentre le gote mi s'imporporano esageratamente. Tossisco leggermente per poi prender parola, poiché lui non ha ancora aperto bocca.

«Perché non mi avevi riferito che avevi una moglie?» Domando flebilmente per poi farmi coraggio, puntandogli contro l'indice. «Perché sei tornato? Devi rimare con lei dato che nel sul grembo c'è TUO FIGLIO! Tu devi...»

«Posso spiegare?!» Tuona inquieto, serrando i pugni ed inspirando profondamente.

La sua voce profonda e irata mi zittisce istantaneamente, facendomi tremare leggermente. Nonostante ciò, mi mostro sicura di me, incrociando maggiormente le braccia al petto e lanciandogli un'ennesima occhiata eloquente.

«Quando ti vidi spirare, caddi in uno stato colmo di terrore e dolore tanto da non riuscir quasi a parlare infatti la maggior parte delle volte rispondevo con deboli cenni del capo. Rimasi chiuso nelle mie stanze per un tempo che non riesco ancor oggi a quantificare. Guardavo un punto indefinito dinanzi a me, pregavo di morire per poterti raggiungere ma sapevo bene che se, qualora avessi spirato, comunque non avrei mai avuto la possibilità di stare con te. Nonostante ciò, mio padre non tentò d'aiutarmi, anzi! Lucyfer organizzò il mio matrimonio con Mazikeen senza il mio consenso e, senza che fossi realmente cosciente, la sposai e di conseguenza divenne mia moglie.»

Logan smette di rivelarmi parte del suo passato, osservandomi con un'intensità talmente potente da farmi sussultare leggermente e velare gli occhi di lacrime salate. Inspiro a fatica, facendogli poi cenno col capo di proseguire.

«Mazikeen però voleva consumare il matrimonio a tutti i costi ma per parecchio tempo sono stato avverso nei suoi confronti tanto d'averla pure picchiata. Me ne pento perché mai averi dovuto alzarle un dito, sebbene lei e mio padre avessero tramato contro di me. Dopo parecchio tempo però ho ceduto, ma, nonostante ciò, non ho mai condiviso il letto con lei all'Infero perché così facendo sarebbe ben presto rimasta incinta. Non ho mai avuto rapporti con Mazikeen nell'Altro Mondo perché non volevo un figlio da lei. Non da lei...»

Lo interrompo a causa della risata colma d'ira e sarcasmo fuoriuscente dalle mie labbra tremanti. Il mio cuore duole a sentire queste sue rivelazioni ed il mio animo si danna ad ogni secondo che passa. Perché sono così idiota? Perché?!

«A quanto pare hai fallito.» Ribatto con scherno. «Oppure dovrei dire che hai centrato in pieno l'anti-obiettivo?»

«Ascoltami!» Urla incollerito, avvicinandosi d'un passo.

«Non osare.» Lo minaccio con ira. «Non osare alzare la voce con me dopo quello che hai fatto o...»

«O?»

NephilimDove le storie prendono vita. Scoprilo ora