La freccia

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Elettrizzato come non mai, il mio fratellastro indica qualcosa alle mie spalle con un ghigno sadico stampato in volto. Senza indugiare, mi giro di scatto, seguendo la direzione del suo dito, pietrificandomi seduta stante. Non ho il tempo per far nulla in quanto il tutto avviene nella frazione di qualche istante. Vedo Allison correre a perdifiato verso di me, tenendo per mano Cristopher e guardandomi con terrore. Improvvisamente abbandona la mano dell'angelo terrestre ed urla il mio nome tra le lacrime. Seguo il suo sguardo e noto solo ora che una freccia iniettata di cicuta viene scoccata nella mia, o per meglio dire nella nostra, direzione. Lei si frappone tra me e l'arma. La freccia segue la sua gittata alla perfezione, colpendo Allison dietro la schiena e fuoriuscendo dal suo pettorale sinistro a causa dell'eccessiva forza con la quale è stata scagliata. I suoi occhi si aprono per l'incredulità, le sue labbra s'arricciano per il dolore ed il volto si corruccia per la sofferenza fisica. Subito dopo le sue ginocchia toccano pesantemente a terra ed immediatamente un rivolo di sangue fuoriesce dalla sua bocca, sporcandole il mento. Noto il suo corpo afflosciarsi pian piano sul terreno, ma, prima che ciò accada, l'afferro saldamente tra le mie braccia in modo tale da non farle sbattere rudemente la testa a terra. Mi scruta con dolcezza, sorridendo appena e sputando sangue. Emette un flebile suono per poi alzare il braccio ed accarezzarmi la guancia con estrema amabilità. Immediatamente i miei occhi s'inumidiscono ed il cuore smette di battere. Avverto il mio corpo esser scosso da tremiti simili a quelli che antecedono la morte e la gola seccarsi. Per la prima volta in vita mia ho paura. Sì, paura che lei muoia. Che lei non viva più per me. Per me! Improvvisamente percepisco i suoi respiri divenire sempre più irregolari sino a sembrare rantoli lamentosi. Lacrime copiose e calde scendono sulle sue guance mentre il suo sguardo intenso e sofferente mi trafigge l'animo. Mi scruta con occhi colmi d'amore e tristezza. Sono stati soltanto loro ad esser riusciti sin da subito a demolire le barriere che avevo precedentemente costruito. Soltanto loro. La mia attenzione si focalizza ora sulle sue labbra perfette che fremono ed assumono un colore rossastro a causa del sangue che sgorga copioso dalla sua bocca.

«Logan...ora sei libero.» Ammette tra le lacrime, prendendo un lungo respiro. «Ti amo."

Sei lettere. Due parole. Mille significati. I suoi occhi si chiudono, la sua mano non tocca più il mio volto e le sue labbra fanno volar via la sua anima nello stesso istante in cui le forze l'abbandonano per l'eternità. Il suo braccio cade pesantemente sul suo grembo mentre i suoi muscoli si distendono. No! No! No! Non può esser vero! Non può! Mi chino su di lei e la bacio con bramosia. La bacio. La bacio, sperando in un suo risveglio che non avverrà mai. Almeno non più. Lentamente l'afferro con delicatezza tra le mie braccia in quanto ho il terrore di farle del male. Questo non è reale...è solo un maledettissimo incubo! Solo un maledettissimo incubo!

«Figlio caro, vieni qui.»

Lucyfer mi porge la sua mano, mostrandomi il suo ghigno compiaciuto, ed è solo ora che realizzo il tutto. Avverto il mondo crollarmi addosso e l'anima abbandonare il mio corpo. Emetto un ringhio talmente acuto ed inumano tanto da far tremare le fondamenta dell'Inferno mentre un lancinante dolore alla testa ed alla schiena mi fa piegare in due per l'estrema sofferenza fisica. Stringo imperterrito tra le mie braccia il corpo esanime della mia donna. Della mia vita. Per la prima volta in tutta la mia breve esistenza, dell'enormi ali nere fuoriescono maestose dalla mia schiena, facendo però uscire molto sangue dalla mia carne ora squarciata e distruggendo di conseguenza le ossa del mio dorso. Nel frattempo due corna color pece erompono dal mio cranio con estrema ferocia. Avverto il mio corpo in ebollizione nello stesso istante in cui il senso di colpa s'impossessa di me. Provo così tanta rabbia da poter uccidere tutti all'istante.

«NO!»

Istantaneamente una bolla di fuoco si crea intorno a me. Emetto un grido mostruoso, incendiando e disintegrando tutti i corpi che si trovano nel campo d'azione di un kilometro. Cristopher riesce a creare una barriera di luce, proteggendo sia se stesso che Caleb, ma per mia sfortuna pure Matt fa la stessa cosa, salvando Lucifero, Raab e Raj. L'esercito infernale presente in giardino invece è completamente esanime, o per meglio dire disintegrato. Percepisco l'energia fluire ed abbandonare il mio corpo, costringendomi ad accasciarmi a terra con Allison ancora stretta tra le mie braccia. Lentamente Cristopher si avvicina a me, poggiando successivamente una mano sulla mia spalla in senso di conforto. Di tutta risposta lo lincio con un solo sguardo, ma lui mi sorride debolmente, incapace di fare altro. Con delicatezza e devozione afferra Allison tra le braccia, osservandola con profondo turbamento.

«Tornerà nel posto da dove è venuta.» Sussurra con gli occhi lucidi. «La luce l'aspetta.»

«No!» Urlo contrariato, ma, quando mi alzo, lui ha già spiccato il volo.

Senza ragionare, mi sollevo pure io da terra grazie alle mie ali dall'incredibile e mostruosa apertura alare di cui dispongo. Rincorro rapidamente nel cielo infernale l'angelo terrestre, ma un'accecante luce mi costringe a bloccarmi nel bel mezzo del nulla. Porto istintivamente un braccio dinanzi agli occhi in quanto non riesco a vedere niente.

«Addio Logan!» Urla Cristopher per poi svanire in un lampo di luce dorata.

Un grido straziante si eleva dalle mie labbra sino al cielo, colmo di dolore e disperazione. Caleb si siede accanto a me, sospirando amareggiato e con il cuore pesante come un macigno. So che in fin dei conti pure lui si era in qualche modo affezionato ad Allison. La rispettava per la persona che era. L'ammirava come facevano tutti del resto. Irato come non mai, mi alzo di scatto da terra, ritrovandomi faccia a faccia con mio padre. Consto furibondo che nel mentre Matt è sparito, ma giuro che con lui non finirà qui.

«Ora puoi fare di me quello che vuoi...tanto sono già morto." Asserisco con voce distrutta dal dolore. «Oggi non hai posto fine unicamente alla vita di Allison, ma anche a quella di tuo figlio."

«Che diamine stai dicendo?» Mi urla contro Caleb.

«Sono costretto a vivere per l'eternità.» Continuo con voce atona. «Non voglio che muoiano altre persone per causa mia.»

«Portatelo via!» Ordina Raab ad alcune guardie, accorse solo ora.

«Logan! Logan!» Grida Caleb, scosso e visibilmente contrariato.

Colmo di dolore ed ira, non do ascolto al mio unico vero amico, abbandonandomi ai miei carnefici. A coloro che hanno posto fine alla mia unica ragione di Vita.

«Adesso sì che si ragiona!» Esclama Lucyfer fiero di sé. «Alla fine tutto si è risolto nel migliore dei modi.»

Non riesco a ribattere nétanto meno ad urlargli contro in quanto ora come ora non ho forza neanche perfar battere il mio cuore sanguinante. Come può parlare così? Ha ordinato d'uccidereAllison ed io di tutta risposta gli ho decimato l'esercito. Come fa ad esserecosì tranquillo e distaccato? Ha messo fine all'unica ragione di Vita di suofiglio! Suo figlio! Improvvisamente Raj m'incita ad entrare a palazzo insieme atutti gli altri e così faccio. Al momento vivrò qui, a corte, ed organizzerò unpiano ben congetturato per uccidere sia mio padre che mio fratello in modo taleda vendicare la sua morte, la nostra morte, nonostante ciò non la porterànuovamente tra le mie braccia. So solo che questo al momento è l'unico modo checonosco per continuare a vivere. L'unico scopo. Dopo finalmente potrò purelasciarmi andare...per sempre.

Lo so, lo so...sono crudele.

Non odiatemi.

Tranquilli perché il libro non è ancora terminato😂.

Vi aspetto al prossimo capitolo di questo primo libro della duologia.

Un kiss. 

NephilimDove le storie prendono vita. Scoprilo ora