Male sconfitto?

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Allison Pov's

Dalla notte della Grande Guerra son trascorsi dieci interminabili giorni e Logan non accenna a svegliarsi. Son sempre accanto a lui dall'ora e l'osservo con speranza ed amore. Inevitabilmente ripenso al sacrificio di Matt. Oh Matt! La freccia imbevuta di veleno lo colpì dritto al cuore, trapassandogli il petto e fuoriuscendo dalla schiena. Nei suoi ultimi istanti si scusò per quello che compì in passato e pronunciò nuovamente il suo amore nei miei confronti. È morto tra le mie braccia, i miei singhiozzi ed il mio cuore palpitante. Scuoto energicamente il capo in diniego ed osservo dalla finestra dell'ospedale della base l'incantevole mattinata di fine marzo: gli uccellini cinguettano gioiosamente ed il verde investe quasi completamente le strade trafficate di Brooklyn. Improvvisamente qualcuno tossisce alle mie spalle, facendomi sobbalzare e voltare rapidamente verso il lettino. Percepisco le gambe tremare, il cuore esplodermi in petto e le lacrime premere contro una barriera invisibile. Emetto un gridolino di felicità, notando Logan prender conoscenza. Senza perder tempo mi avvicino al mio uomo, mi chino leggermente, afferro dolcemente la sua mano e l'accarezzo con cura. I nostri sguardi s'incontrano e le nostre anime si sfiorano. Irrompo in un pianto di pura gioia, avvicinando poi la mia gote al dorso della sua mano e toccandola con dolcezza.

«Oh Al!»

La sua voce roca mi procura una scossa potente lungo la spina dorsale ed un balzo al cuore.

«Logan.» Sussurro tra i singhiozzi. «Finalmente ti sei svegliato!»

Rapidamente salto in piedi e corro fuori dalla stanza, avvisando Doc, Caleb e Cristopher della lieta notizia. Non appena comprendono il mio messaggio, si precipitano immediatamente da lui. Ed ecco che dopo una lunga visita, mi permettono d'entrare nuovamente. Mi fanno accomodare vicino al letto di Logan e finalmente incontro l'oceano nel quale mi sono perduta sin dal primo istante. Noto i suoi occhi inumidirsi per l'emozione mentre il mio cuore scalpita in petto per l'eccessiva gioia. Improvvisamente Cristopher tossisce e parla chiaramente: «Lucyfer è stato sconfitto, ma Raab è riuscito a fuggire.»

«Gli Angeli Terrestri hanno vinto la guerra.» Ribatte Caleb con prontezza. «Non è un problema se qualche demone o angelo sono momentaneamente in libertà, poiché li cattureremo e li faremo passare dalla giusta parte.»

Celermente Cristopher scuote la testa in diniego, ma, prima che possa nuovamente prender parola, Logan lo zittisce, pensando ad alta voce: «Il male puro è stato debellato, in quanto mio padre è morto.»

Lo guardo con amarezza e tristezza, capendo appieno il significato delle sue parole e sapendo anche che quello che ha appena pronunciato sia totalmente vero.

«Anche se abbiamo vinto, nessuno si è accorto di nulla.» Spiega Cristopher con decisione. «Anzi! Alcuni uomini continuano ad essere viscidi e maligni.»

Prima che possa comprender a pieno il mio atto, mi alzo rapidamente in piedi e sfrego nervosamente le mani tra loro. Percepisco gli occhi di tutti su di me, perciò avverto le gambe molli ed il cuore battere rapidamente. Adesso non posso di certo tirarmi indietro. Devo! Devo rivelar loro la mia conclusione.

«Lucyfer era l'incarnazione del Male puro, ma non era di per sé il male.»

Percepisco confusione e curiosità, perciò proseguo con decisione.

«Gli uomini hanno in sé due parti: una buona ed una cattiva.» Esordisco con decisione. «Spetta ad ognuno di noi scegliere come comportarci e cosa metter in atto. Certamente l'influenza di Lucyfer e dei demoni dà un grande contributo, ma il Male vero dimora in ognuno di noi. Ogni essere umano ha un angelo ed un demone dentro di sé e proprio per questo motivo l'uomo è in continua lotta con se stesso, errando talvolta nelle scelte.»

Inspiro profondamente e guardo negli occhi tutti i presenti con decisione.

«Sin dalla creazione l'essere umano è imperfetto ed è nella sua imperfezione che persiste il male.» Ammetto con sicurezza. «Non si potrà mai porre FINE alla guerra tra le due parti, perciò, finché esisteranno persone gentili e buone di cuore, allora ci sarà speranza. Il bene non è nulla se non c'è il male, che di fatti sussiste grazie al suo opposto. L'uomo è come una moneta: ha due facce. Poi il tutto è affidato alla nostra indole ed al nostro buon cuore.»

Non appena termino di parlare, mi siedo, poiché le mie gambe sono incapaci di regger il peso del mio corpo. Percepisco lo sguardo dei presenti che sono alquanto incuriositi ed increduli. Proprio per questo motivo arrossisco visibilmente imbarazzata, ma, nonostante ciò, sono veramente contenta d'aver finalmente esposto la mia tesi. Anche se son felice di questo piccolo traguardo, in realtà temo il loro verdetto. Nessuno però osa aprir bocca ed il silenzio carico elettricamente m'innervosisce ancor più, perciò prorompo frustrata: «Potreste smetterla di fissarmi così? Siete inquietanti!»

Cristopher inspira profondamente per poi congratularsi personalmente: «Hai riordinato in breve tempo il puzzle irrisolto da secoli. Ottimo lavoro.»

Gli sorrido timidamente, accennando un debole sì col capo ed imbarazzandomi ancor più. Ed ecco che il pomeriggio lo trascorro in loro compagnia sino alla 21:00. Di fatto da un momento all'altro rimango sola con Logan in stanza. Fisso fintamente interessata le mie mani tremanti, avvertendo imbarazzo da tutte le direzioni. Perché? Accidenti!

«Al.»

Alzo rapidamente il capo ed inevitabilmente vengo attratta da due gemme color cobalto. Logan mi sorride dolcemente e mi fa segno di sedermi sul lettino accanto a lui. Rimango immobile con le gote arrossate ed il cuore palpitante.

«Non voglio farti male.»

Logan sbuffa divertito per poi afferrarmi saldamente per un braccio e tirarmi con energia verso di sé. Ed ecco che da un momento all'altro mi ritrovo tra le sue forti braccia. Logan mi accarezza dolcemente il fianco con una mano mentre i suoi occhi color dell'oceano osservano ammaliati i miei. Mille brividi attraversano la mia spina dorsale ed inevitabilmente mi sento finalmente a casa. Chino il capo ed inspiro il suo dolce aroma, disegnando cerchi immaginari sul pettorale scoperto dalle bende ed avvertendo in un primo momento il suo irrigidimento. Fortunatamente poco dopo si rilassa e mi venera con occhi stracolmi di tenerezza.

«Alla fine il sacrificio d'amore l'ha compiuto Matt.» Ammette Logan con amarezza. «T'ha salvata.»

Percepisco il suo risentimento, ma è inutile comportarsi in questo modo. Amo ed amerò sempre e solo lui.

«Noi invece abbiamo sconfitto Lucyfer.»

Gli sorrido con dolcezza ed amore. Logan mi osserva con riconoscenza, sorridendo col cuore aperto.

«Grazie Al.»

Mi alzo lievemente e mi avvicino maggiormente al suo volto, guardandolo con malizia.

«Per cosa?»

Logan mi stringe maggiormente a sé, digrignando i denti e guardandomi con amore vero.

«Grazie di esistere, di essere al mio fianco ed accettarmi per quello che sono.» Rivela con sincerità disarmante. «So che sono un essere mostruoso e dal quale tutti fuggono via...per questo ti ringrazio. Se ti ferisco o ti faccio del male, mi consoli quando invece dovrei essere io ad occuparmi di te e...»

Non oso ascoltare altre idiozie, perciò mi avvicino maggiormente a lui e lo zittisco con un bacio. Probabilmente non ha ancora capito quanto sia importante ed essenziale per me. Lo amo e per sempre lo amerò, qualsiasi cosa accadrà.

«Ti amo Logan.» Sussurro a fior di labbra.

Il mio uomo mi guarda per poi baciarmi nuovamente e soffiare sulle mie labbra: «Ti amo Al.»

NephilimDove le storie prendono vita. Scoprilo ora