Nephilim

Il ponte di Brooklyn

Allison Pov's

È trascorsa ormai una settimana da quando ricevetti il mio primo bacio da Logan ed è da quella notte che mi sento strana, diversa. Basti pensare che ogniqualvolta lo vedo, sussulto e trattengo il fiato come scioccata. Le mani mi tremano e la salivazione si azzera. Il battito del cuore accelera e l'atto respiratorio risulta impossibile. Le gote si tingono di porpora e le budella s'arrovellano come impazzite. Il mio corpo lo desidera ardentemente, infiammandosi per voler scontrarsi di nuovo con quelle labbra così perfette e morbide. Fortunatamente però la mia mente m'incita a star lontano da lui, allarmandomi ogni qual volta ci sia Logan nei paraggi.

«BABY!»

Sobbalzo con il cuore che scoppia in petto. Accidenti a Matt! Deve sempre farmi spaventare e saltare come un gatto? Rapidamente afferro una delle molteplici palline di carta che sono sulla scrivania, lanciandogliela contro.

«Madre Natura è tornata?» Domanda, ghignando divertito.

«Se non la finisci, te la faccio conoscere io Madre Natura!»

Di tutta risposta gli mostro uno dei miei migliori sorrisi diabolici. Sta' pur certo che fino alla fine te la farò pagare. Lo farò! Promesso.

«Allora non hai il ciclo?!» Esclama con finta incredulità.

«Certo che no!» Strillo stizzita, alzando gli occhi al cielo.

Matt tenta in tutti i modi di distrarmi ed infastidirmi, ma alla fine lo lascio perdere, concentrandomi unicamente sul bozzetto dinanzi a me, quando improvvisamente il mio adorato collega tira rapidamente all'indietro lo schienale della sedia girevole. Sobbalzo impaurita, artigliando il bordo della scrivania e facendo pressione poi con le gambe sulla sedia. Cerco di riacquisire rapidamente l'equilibrio perso, riuscendo fortunatamente nell'impresa. Inspiro ed espiro più lentamente mentre il mio povero cuore prende a battere più velocemente a causa dello spavento. Immediatamente i miei occhi saettano febbrili nella stanza, puntando poi con furia omicida il mio sventurato collega.

«Questa volta ti disintegro!»

Ringhio frustata, gettandomi letteralmente verso di lui con le braccia protese e le mani ben aperte in modo da artigliarlo meglio con le unghie. Ed ecco che comincia un'ennesima battaglia di palline di carta! Rapidamente ci facciamo scudo con i separé delle rispettive scrivanie, uscendo leggermente allo scoperto unicamente per attaccare l'avversario. Velocemente mi abbasso in quanto Matt ha puntato la sua munizione verso la mia testa, non riuscendo nell'impresa. Ghigno vittoriosa, ma il tutto dura poco, forse anche troppo poco. Improvvisamente la porta si apre di colpo, facendomi mozzare il fiato e fermare il cuore. Subito scatto in piedi, venendo colpita successivamente in piena faccia da una pallina di Matt. Incenerisco rapidamente il mio collega con un solo sguardo per poi notare finalmente il nuovo arrivato. Non appena mi rendo conto di chi si stratta, tiro un sospiro di sollievo.

«Non posso lasciarvi un minuto soli che vi ritrovo a lanciarvi contro palline di carta?!»

Lisa scuote il capo esasperata, chiudendo rapidamente la porta dietro di sé.

«Ha cominciato lei!»

Matt m'indica, facendo poi il labbruccio alla bionda.

«Cosa?!»

Gli lancio un'occhiataccia per poi scagliarmi rapidamente su di lui. Sfortunatamente per me Lisa si mette in mezzo, salvandolo pochi istanti prima che potessi realmente mettergli le mani addosso.

«Ragazzi, siamo in un ufficio e dovreste lavorare anziché giocare.» Ci rimprovera con tono solenne. «E tu, Allison, dovresti mantenere il così detto polso.»