Nephilim

Timori

Il tempo trascorre rapidamente tant'è che il 19 marzo si presenta alla porta, portando dietro di sé shock e terrore. Vorrei eliminare quest'infausto giorno e riaprire gli occhi già nel domani, ma sfortunatamente non ho la capacità di tele-trasportarmi nel tempo. Ritorno rapidamente alla realtà quando finalmente noto una chioma bionda sbucare ed ondeggiare tra la folla brulicante. Celermente Elena mi si avvicina, sorridendomi radiosamente e salutandomi con allegria. Tento di mostrarmi quanto più tranquilla possibile, ma sventuratamente non ho il potere d'apparire insensibile ed impenetrabile. La mia amica mi scruta accigliata, ma subito dopo scuote il capo e mi trascina con sé all'interno del solito bar. Quasi istantaneamente giunge una cameriera che garbatamente prende le nostre ordinazioni, ovvero due cappuccini, un cornetto al cioccolato ed uno al pistacchio. Non appena la ragazza va via, la mia amica poggia i gomiti sul tavolo e mi analizza con i suoi occhi luminosi e maliziosi.

«Sono contenta che sia tornata l'armonia e l'amore tra te e Logan.»

«Già.»

La mia voce esce debole ed incrinata mentre osservo distrattamente la gente fuori dalla grande finestra. Noto il moto frettoloso degli umani lungo le strade, osservo le donne stringere gelosamente a sé le borse mentre uomini in smoking chiacchierano al telefono e camminano rapidamente verso la loro meta. Ruoto lievemente il capo, notando una mamma ed il suo bimbo che si tengono per mano: il piccolo ride gioiosamente ed indica qualcosa nel cielo mentre lei lo trascina con sé. Riflettendoci bene...gli umani non sanno cosa ci sia dopo la morte, né sono a conoscenza dell'esistenza di creature non del tutto umane e né tanto meno hanno notizia se queste interagiscono con loro senza neanche rendersene conto. Se muore un angelo terrestre, nessuno di loro se ne accorgerebbe e si struggerebbe per il dolore, poiché sono all'oscuro di tutto ciò che non sia unicamente corporeo. Questo perché la vita stessa degli angeli terrestri e dei demoni si fonda sul silenzio e sul segreto.

«Allison!»

Sobbalzo leggermente sulla sedia e punto la mia completa attenzione sulla mia amica, notando solo in un secondo istante che le nostre ordinazioni sono già sul tavolo. Alzo il capo ed inevitabilmente vengo catturata dallo sguardo confuso e preoccupato di Elena.

«Ally...qualcosa non va?»

Chino rapidamente il capo, afferro celermente il mio cornetto e lo addento con nervosismo. Subito dopo sorseggio il mio cappuccino ed inevitabilmente la schiuma lattea e vaporosa mi sporca leggermente la punta del naso mentre il liquido caldo e marrone scende lungo la mia gola disidratata. Il sapore del pistacchio si mescola perfettamente con il dolce del cioccolato, facendomi sospirare lievemente.

«Ho paura.» Ammetto frustrata, alzando il capo e puntando il mio sguardo in quello di Elena. «Temo per le persone che mi circondano e che amo. Sono terrorizzata al sol pensiero di chiudere nuovamente gli occhi e non riuscire più ad alzarmi.»

Chino lievemente il capo, sospiro distrutta, per poi osservare stremata la mia amica.

«Detesto l'attesa della guerra!»

Immediatamente lo sguardo della donna dinanzi a me s'addolcisce ed il suo viso si rilassa visibilmente.

«Questa notte tutto avrà fine.» Esordisce con sicurezza. «Gli angeli vinceranno, il male sarà abbattuto e di conseguenza non avremo più problemi.»

Se solo fosse così semplice! Sorrido amaramente, scuotendo energicamente la testa in diniego.

«Il male non smetterà mai d'esistere, proprio come il bene.» Asserisco con tristezza. «Sono le due facce d'uno stesso medaglione. Certamente questa notte qualche demone fuggirà, qualche angelo caduto sopravvivrà e non muterà.»